14 settembre 2008

...ED IL COMUNICATO DEL GIORNO DOPO


Per completezza d'informazione publichiamo anche il comunicato di oggi:
L'incontro sulla destra radicale, il suo passato e il suo presente previsto ieri, 12 settembre, nel capoluogo piemontese si è tenuto malgrado il forfait obbligato di Ugo Maria Tassinari che lo ha effettuato con correttezza e saggezza.
Non lo abbiamo tenuto nella sala pubblica che avevamo prenotato sia perché, mancando Tassinari, cambiava la morfologia del tutto sia in quanto non volevamo aiutare quattro sciacalli mediocri a mandare allo sbaraglio i propri ragazzini. Abbiamo spostato il luogo della riunione; ci siamo incontrati e abbiamo cenato nei paraggi del cosiddetto presidio antifascista che annoverava una quarantina di persone annoiate e abbiamo quindi tenuto la prima riunione a due passi da loro affinché fosse chiaro a tutti e davvero inequivocabile che la nostra scelta ponderata era stata effettuata in condizioni di forza e non di debolezza.
Nel pomeriggio avevamo contattato i giornali locali e ottenuto rettifiche complete di quello che era stato riportato erroneamente in materia alla vigilia. In questo anche Tassinari ha avuto un ruolo importante. Alle 22 abbiamo tenuto la riunione pubblica all'Asso di Bastoni; nel pomeriggio avevamo rivolto l'invito ai centri sociali di partecipare al confronto. Se i centri sociali non si sono presentati è però intervenuto un membro di Rifondazione Comunista, già fondatore della medesima, che ha partecipato al confronto all'Asso senza che ci fosse non solo un rischio d'incidente ma neppure una mancanza di rispetto nei riguardi dell'ospite. Questa presenza a sorpresa non è che la punta dell'iceberg; nella giornata abbiamo infatti incassato diversi attestati di solidarietà individuale da parte di esponenti della sinistra radicale sempre più insofferenti ai dogmi ottusi e alle logiche mortifere con cui i falliti cercano di mascherare il vuoto della loro gestione politica provando così ad allontanare lo spettro di un totale ricambio generazionale che, indispensabile nella dr è evidentemente addirittura urgentissimo nelle zone arcobaleno.
Nella cronaca torinese dei giornali dell'indomani le cose sono apparse abbastanza chiare e va rimarcato che il Partito Democratico della città, maggioritario in giunta, ha difeso la scelta dell'offerta della sala e sconfessato i contestatori Insomma la giornata di Torino ci ha visti cogliere i seguenti risultati: rifiuto della logica degli opposti estremismi; disinnesco di tensioncelle destinate ad alimentarne di nuove; dimostrazione di fermezza; apertura di confronti interni ed esterni volti all'innovazione nella continuità.
Gli eredi di coloro che già in passato (si pensi al '68) avevano imprigionato le energie in schemi angusti e in contenitori mediocri stanno accusando il colpo; continuiamo così e la miscela diventerà esplosiva ma in senso positivo: fantasmagorica, creativa e vitalistica.
La Comunità di Torino

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