29 ottobre 2009

SABATO 31 OTTOBRE, PRESIDIO CONTRO VIOLENZA E DISCRIMINAZIONE POLITICA

SABATO 31 OTTOBRE DALLE ORE 15:00 IN PIAZZA CARLO FELICE (davanti alla stazione di Porta Nuova)
STOP ALLA VIOLENZA ROSSA!
L'intolleranza politica è una piaga che attanaglia da sempre la nostra città. Vere e proprie “fabbriche dell'odio”, come la maggior parte dei centri sociali di sinistra, continuano a perpetrare le loro pratiche violente nei confronti di chi identificano come "avversario politico", giustificando questa prassi con la vecchia retorica dell'antifascismo e contando sull'impunità che una parte delle istituzioni garantisce loro da decenni.
Anche quest'anno con l'inizio delle scuole e dei corsi universitari sono riprese le provocazioni e le minacce nei confronti degli studenti di destra.
Soltanto nell'ultimo mese si sono registrati vari tentativi di aggressione fisica organizzati dalle frange violente dell'estrema sinistra, sempre più isolate dagli studenti ed infastidite dalla lenta ma inesorabile avanzata dei movimenti studenteschi di ispirazione nazionale.

PER L'AGIBILITA' POLITICA DEI MOVIMENTI DI DESTRA!
Scendiamo in piazza per ribadire che nessuna intimidazione potrà fermare i nostri ideali e la nostra voglia di essere al servizio di questa città, del popolo italiano e della Nazione tutta.
Non siamo affatto impauriti e non siamo abituati ad invocare la repressione nei confronti di nessuno!
In questi anni abbiamo dimostrato di saper difendere autonomamente le nostre sedi e le nostre attività con grande senso di responsabilità, senza mai cadere nel tranello degli “opposti estremismi”, logica che tutti noi rifiutiamo con fermezza e convinzione.
Chiediamo soltanto che le istituzioni prendano atto di questo clima molto pericoloso ed inizino finalmente a prendere dei seri provvedimenti per garantire ad ogni cittadino il sacrosanto diritto di poter esprimere le proprie idee senza il rischio di essere aggredito dai soliti gruppuscoli di
intolleranti che fanno dell'uso della violenza una precisa tattica politica.

PER L'ASSEGNAZIONE DI SPAZI SOCIALI AI GIOVANI NAZIONALISTI!
Da anni il comune di Torino concede sedi e finanziamenti a pseudo associazioni di estrema sinistra, in molti casi le stesse che, per ringraziamento, utilizzano gli spazi ricevuti per attività antinazionali ed illecite come lo spaccio ed il consumo di droga ed organizzano manifestazioni
violente e devastazioni.
I giovani di destra rivendicano il proprio diritto ad ottenere spazi dove poter organizzare attività aggregative e culturali, aperte veramete a tutta la cittadinanza, nel rispetto delle leggi e soprattutto del buon senso!
In questi mesi abbiamo costituito apposite associazioni in grado di poter richiedere legalmente, attraverso l'iter previsto dai regolamenti, l'assegnazione di strutture comunali in stato di abbandono che riqualificheremo volentieri a nostre spese.
E' giunta finalmente l'ora di farla finita con la politica dei “due pesi e delle due misure”!

18 ottobre 2009

LOTTA CON NOI!


NAZIONALISTI
Questo termine trova ragion d’essere nella difesa degli interessi nazionali, impostando la politica estera dello stato in questione, sulla volontà del popolo senza interferenze da parte di altri stati. Qualsiasi governo che si ponga alla guida di un popolo ha il dovere di educare la gioventù italiana ai valori, alle tradizioni, al sentimento di orgoglio nazionale affinchè le generazioni future, che andranno a formare la nuova classe politica, abbiano la coscienza e la capacità di essere determinanti in quella che oggi chiamiamo “Comunità Europea”. L’Italia non è Nord-Centro-Sud, ma è un unico territorio definito dagli stessi confini.
ANTI-MONDIALISTI
Il Mondialismo è un progetto perseguito da gruppi di potere trasversali ai partiti e agli Stati Uniti che mirano all’omologazione tecnologica, economica e culturale del paese incoraggiando così la distruzione delle differenze fino ad approdare al cosidetto ”Pensiero Unico”: individui con eguali necessità in ogni parte del mondo. Ciò che interessa a chi si fa fautore del mondialismo non è la pace, non è la solidarietà e la fratellanza, non è l’uomo in quanto individuo, ma solo ed esclusivamente il mercato, il dollaro, disconoscendo del tutto i reali bisogni della società.Gioventù Italiana è contro la schiavizzazione economica, contro l’annullamento delle radici e delle tradizioni. Non dobbiamo “elevarci” ad essere burattini “Mondiamericani”, ma semplicemente e fieramente Italiani.
STILE COME RIVOLUZIONE
Gioventù Italiana intende con tale definizione riferirsi ad uno “stile di vita” unico e sano, che ponga come obiettivo il ritorno dei valori ed il loro sviluppo nella società attuale. Far nascere non nuove forme di vita umana ma migliorarne il contenuto, l’uomo, il carattere e per questi fini si ritiene indispensabile disciplina ed autorità che diventano parte integrante dell’essere e vi dominino. La necessità di concepire la vita in modo spiritualistico: porsi al di sopra del mondo materiale. Forgiare un individuo che abbia la capacità di mettere insieme generazioni unite da tradizioni e da una stessa missione: sopprime l’istinto della vita relativa al piacere per instaurare nel dovere una vita superiore libera da limiti di tempo e spazio. Un essere che concepisca la vita come lotta pensando che aspetti a sé conquistare ciò che è davvero degno di lui, creando ed usufruendo di tutti gli strumenti necesessari a crearla: fisici, morali, intellettuali. Un individuo che riconosca il diritto della propria Nazione ad essere indipendente, posizione che nasce da una coscienza attiva e da una volontà politica disposta a dimostrare tale diritto. Quindi un individuo che sia Nazione e Patria. Uomo caratterizzato da una forma più alta e potente della personalità.
SOCIALIZZAZIONE ECONOMICA
Fine della subordinazione dei dipendenti ai “padroni”. Si pone alla base di tale sistema l’assenza del lavoro dipendente. L’entità produttiva viene distribuita in egual misura fra tutti i lavoratori. La Socializzazione ridistribuisce la proprietà ed elimina i rapporti umani di sudditanza e dipendenza salariale. Rientra in tale visione la fiducia sulla responsabilizzazione dei lavoratori di fronte all’autogestione del loro lavoro e del loro capitale. La teoria socializzatrice prevede la proprietà privata, la libertà d’iniziativa economica, il rispetto della legge della domanda- offerta e della libera concorrenza. Essa prevede l’attuazione dei propri contenuti mediante la proibizione legislativa del lavoro salariato e la concessione di un credito sociale. Lo scopo della Socializzazione è la razionalizzazione dell’economia.

9 ottobre 2009

BLITZ A CATELLAMONTE, GIOVENTU ITALIANA INTITOLA UNA VIA A GIORGIO ALMIRANTE


VIA ROMA DIVENTA VIA G. ALMIRANTE
Nella notte tra giovedi 8 e venerdi 9 Ottobre i militanti di Gioventù Italiana (movimento giovanile de La Destra di Storace) hanno intitolato una via di Castellamonte a Giorgio Almirante, storico protagonista della destra italiana, apponendo una targa sopra la precedente cartellonistica stradale.
Questa azione è stata effettuata per onorare la memoria di Almirante dopo gli slogan infamanti che sono stati lanciati durante la squallida parata inscenata sabato 3 ottobre dalle forze di sinistra che protestavano contro la scelta del comune di intitolare un ponte del paese allo storico segretario missino.
Contestiamo inoltre la decisione del sindaco (al quale va comunque la nostra solidarietà) di rininuciare all’intitolazione del ponte, dopo le inaccettabili minacce che gli sono state rivolte durante la manifestazione, in quanto questa scelta non farà altro che incoraggiare gruppuscoli di intolleranti che fanno della violenza e dell’intimidazione una precisa strategia politica.

GIOVENTU ITALIANA
Federazione Provinciale Torinese