29 dicembre 2008

PRIMA PISA, POI NAPOLI...SI SCENDE IN PIAZZA!

SABATO 10 GENNAIO i militanti di Gioventù Italiana confluiranno a Pisa da tutta Italia per il terzo ritrovo nazionale dopo quelli di Roma e Genova. La manifestazione che si svolgerà avrà come obbiettivo denunciare la vile aggressione subita dai nostri Camerati toscani qualche settimana fa, nonchè sensibilizzare la popolazione su un tema poco considerato dai media: la privatizzazione delle acque pubbliche, approvata con un decreto quest'estate. Vista la data, avremo occasione anche di ricordare la strage di Acca Larentia (7/1/1978), e l'omicidio di Alberto Giaquinto (10/1/1979, ucciso da un agente in borghese per motivi ancora poco chiari) e di Stefano Cecchetti (11/1/1979, vittima dei Compagni Organizzati per il Comunismo, rimasti impuniti). Per informazioni, scrivete a gioventuitalianato@libero.it oppure a roberto.giovita@hotmail.it. In ogni caso, ci troveremo lunedi 5 gennaio 2009 alle ore 21 nella sede di corso Francia 35/b per organizzare il viaggio.

SABATO 24 GENNAIO I MILITANTI ED I SIMPATIZZANTI DI GIOVENTU' ITALIANA SARANNO IN PRIMA FILA NELLA GRANDE MANIFESTAZIONE DI PIAZZA DELLA DESTRA A NAPOLI: PER DARE UNA SPERANZA AL NOSTRO POPOLO, CONTRO LA POLITICA DEL MALAFFARE E DEL MALGOVERNO DELLA SINISTRA E CONTRO LE CHIMERE E LE ILLUSIONI DEL PARTITO DELLA LIBERTA’!
SE ANCHE TU VUOI UNIRTI A NOI CONTATTACI AL PIU PRESTO...LE CAMIONETTE STANNO PER PARTIRE!

17 dicembre 2008

VITTORIA DE "LA DESTRA" - DISPOSTO LO SGOMBERO DELLE BOMBOLE GAS DA PALAZZO NUOVO


Grazie alla segnalazione della professoressa Santus e alla conseguente lettera rivolta al Magnifico Rettore dal consigliere comunale de La Destra Giuseppe Lonero, il Senato Accademico ha disposto lo sgombero delle bombole a gas e della cucina da campo utilizzate dagli occupanti di estrema sinistra nell'atrio di Palazzo Nuovo.
Una piccola vittoria per La Destra e Gioventù Italiana che nei relativi programmi hanno come punto centrale una maggior sicurezza sul lavoro e nelle scuole. In questo caso a mettere a repentaglio la vita di centinaia di persone erano gli stessi manifestanti ormai alla deriva.
In un periodo in cui fra disagi atmosferici e problemi strutturali le scuole italiane, e soprattutto piemontesi, sono costantemente in pericolo, sembrava assurdo che anche in luoghi relativamente sicuri come la sede di Palazzo Nuovo venissero volontariamente e irresponsabilmente portate minacce dall'esterno.
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LA STAMPA del 17/12/08

16 dicembre 2008

IL CONSIGLIERE LONERO SCRIVE AL MAGNIFICO RETTORE DELL'UNIVERSITA DI TORINO



OGGETTO: Segnalazione situazione d’emergenza nella Facoltà Umanistica di via Verdi 25


Magnifico Rettore, mi permetto di segnalarLe con adeguata documentazione fotografica in mio possesso, la situazione di degrado in cui versa il Palazzo Venturi sede delle Facoltà Umanistiche di via Verdi 25.Ritengo che sia necessario e opportuno un intervento urgente, al fine di garantire l’incolumità degli studenti e di tutto il personale che opera all’interno della struttura.Sempre in merito allo stato di sicurezza, Le comunico che l’atrio di Palazzo Nuovo di via Sant’Ottavio 20 risulta occupato, stando alla documentazione fotografica che Le allego, da bombole del gas e materiale di varia natura che costituiscono un grave pericolo per l’incolumità fisica e violano palesemente la normativa vigente in materia di sicurezza.Alla luce di quanto sopra, La invito a voler intervenire con cortese sollecitudine.Rimanendo in attesa di un cenno di riscontro, Le porgo distinti saluti.
Torino, 15 dicembre 2008

Il Capogruppo de La Destra Ing. Giuseppe Lonero

15 dicembre 2008

E QUESTI HANNO IL CORAGGIO DI MANIFESTARE PER LA SICUREZZA NELLE SCUOLE E SUL LAVORO...

La Professoressa Daniela Santus, nell'interesse di studenti e lavoratori, ci segnala una situazione di pericolo a Palazzo Nuovo.

bombole del gas introdotte all'interno dell'università

NESSUNA CIVILE PROTESTA METTE IN PERICOLO L'INCOLUMITA' DELLE PERSONE
Dove ci troviamo? In un povero campo nomadi? In una baraccopoli abusiva? In realtà ci troviamo nell'atrio del Palazzo delle Facoltà Umanistiche dove la civile protesta antigovernativa contro il decreto Gelmini ha lasciato il posto all'ahimè abituale trasformazione dell'Ateneo in terra di nessuno. Sono costoro le persone cui affidiamo le nostre istanze di docenti, di genitori, di studenti? Il Magnifico Rettore Pelizzetti non può continuare a trincerarsi nel silenzio: chiedo che PUBBLICAMENTE prenda posizione e trovi una soluzione per la sicurezza e l'incolumità delle persone. O che si assuma la RESPONSABILITA' preventiva degli incidenti - fughe di gas, incendi, ecc. - che da una simile sconsiderata gestione degli spazi potrebbero derivare. Perchè se tutti abbiamo condannato le parole del premier Berlusconi quando ha parlato di "fatalità" riferendosi al crollo del soffitto del liceo di Rivoli, allo stesso modo NON possiamo tacere di fronte a quanto si sta consumando sotto i nostri occhi a Palazzo Nuovo. O ci si dovrà affidare a Striscia la Notizia, perchè ormai soltanto ciò che diviene mediatico diviene degno di essere preso in considerazione? Il sindaco Chiamparino cosa suggerisce? Il Palazzo si trova all'interno dei confini amministrativi della città: non gode di extraterritorialità, a quel che ne so.

11 dicembre 2008

MORTI BIANCHE: AL VIA LA CAMPAGNA DI GIOVENTU' ITALIANA


“In Italia diminuisce l’occupazione, mentre aumentano gli incidenti e le morti sul lavoro. Di fronte a questo dato allarmante, la politica ha il dovere di costruire risposte più convincenti”.A ribadirlo, con estrema chiarezza, è il portavoce nazionale dei giovani de La Destra, Ruggero Razza, che a Catania ha tenuto a battesimo la campagna nazionale che il movimento giovanile del partito ha promosso sul tema della morti bianche.
“Abbiamo scelto Catania per il lancio della nostra iniziativa in omaggio alle vittime di Mineo e perché, mentre a Torino si apre il processo per Thyssen Krups, vogliamo emerga con chiarezza che la sicurezza sul lavoro è un dramma irrisolto da Nord a Sud”.
Secondo Razza “occorre costruire una maggiore consapevolezza sociale attorno a questo tema, perciò, nel chiedere il pieno rispetto delle vigenti normative, auspichiamo un nuovo patto sociale tra lavoratori e imprese e l’individuazione di maggiori risorse per gli ispettorati del lavoro, al fine di garantire più controlli e più attenzione”.
Insieme alla campagna nazionale, durante la conferenza stampa è stata presentata anche la proposta di legge, di iniziativa popolare, per l’introduzione della responsabilità per omicidio volontario nel caso di omessa attuazione della disciplina sulla sicurezza sul lavoro.“Al di là dell’impatto provocatorio della iniziativa con cui il procuratore Guarrriniello ha imputato per omicidio volontario i responsabili della Thyssen Krups, finché non sarà introdotta la norma nel nostro codice difficilmente si potrà addivenire a condanne esemplari.A nostro avviso – ha detto Razza – è necessario introdurre un deterrente efficace, perché troppe aziende, ancora oggi, non rispettano i protocolli. Sia chiaro che non vogliamo assolutamente colpevolizzare gli imprenditori, anzi, chiediamo il loro consenso e quello del mondo sindacale per condurre assieme questa battaglia”.
Presente all’iniziativa anche l’ing. Sandro Zaccaria, fratello di una delle vittime di Mineo. “Oggi sono qui perché sono convinto che la gente, troppo spesso, si ricorda del tema della sicurezza solo dopo un grave incidente. La mia presenza vuole essere anche un appello a tutte le forze politiche, di ogni colore, e a tutte le associazioni imprenditoriali e sindacali, affinché questa iniziativa, promossa da una parte, possa coinvolgere tutti”.Zaccaria ha anche ricordato che “in Svezia, ogni anno le morti sul lavoro non superano le settanta unità, mentre in Sicilia siamo già quasi a cento morti nell’anno in corso. È chiaro che da noi manca la consapevolezza e la cultura della sicurezza”.

G.I. TORINO SBARCA SU FACEBOOK


Informiamo iscritti e simpatizzanti che su FACEBOOK abbiamo creato il GRUPPO di Gioventù Italiana Torino.
Siete tutti invitati ad iscrivervi! Sarà un occasione in più per conoscersi ed insieme diffondere, anche attraverso internet, le proposte del nostro movimento giovanile.
VI ASPETTIAMO!