31 ottobre 2008

TEODORO BUONTEMPO "PDL NON SOTTOVALUTI PORTATA PROTESTA"


«Il PdL, anziché continuare a rivolgere minacce contro la protesta studentesca, farebbe bene a non sottovalutarne la portata, sia perché ha una diffusione su tutto il territorio nazionale e sia perché sono gli unici studenti capaci di far sentire la loro voce». Lo dichiara in una nota Teodoro Buontempo, presidente de La Destra. «È un errore - prosegue - non considerarne la forza di aggregazione, in quanto il profondo disagio sociale che colpisce i giovani potrebbe trovare proprio in questo movimento studentesco il suo strumento di lotta. Il PdL e gli esponenti di governo, semmai, devono fare uno sforzo per capire come mai i rappresentanti di sinistra, che pur avevano mal governato, cercando inoltre di conquistare l’elettorato di centro rinnegando così memoria storica e identità, oggi sono bene accolti, in alcuni casi anche applauditi, dai giovani che si riconoscono nel movimento studentesco e da quelle frange estreme che pure dovrebbero avere qualche risentimento nei confronti di Veltroni e compagni». «È un fatto - sostiene Buontempo - che la sinistra, grazie alla protervia dimostrata da alcuni esponenti di governo, è uscita dall’isolamento e oggi si rischia di farla identificare con il nuovo, con la difesa della scuola e dell’università, con la protesta popolare contro la casta. Sappiamo bene che si tratta di un inganno e di una menzogna, ma gli esponenti del PdL, anziché continuare a denigrare e a minacciare, si dovrebbero chiedere come mai masse giovanili, docenti e famiglie si sono così facilmente fatti coinvolgere da un artificio propagandistico». «La Destra - sottolinea ancora Buontempo - nel ribadire l’appello ai giovani di qualunque appartenenza politica a rifiutare la violenza come metodo di lotta politica, a respingere le strumentalizzazioni partitiche e a vigilare contro infiltrazioni e provocazioni tendenti a spaccare l’unità del movimento, non accetta che i giovani che non si identificano con la sinistra possano essere esclusi dalla protesta, emarginati e addirittura criminalizzati per il solo fatto che non alzano il pugno chiuso». «I giovani di destra - conclude - a qualunque organizzazione essi appartengano, hanno il pieno diritto ad esprimere le proprie idee. Le autorità di pubblica sicurezza e il governo hanno il dovere di tutelarne la libertà».

SCUOLA, STRISCIONE ALLA FARNESINA: DENUNCIATO CONSIGLIERE DE "LA DESTRA" Il consigliere della Destra al Municipio XX Andrea Antonini è stato denunciato dagli agenti della polizia di Stato intervenuti al liceo Farnesina occupato questa mattina. Il politico, infatti, si sarebbe opposto alla richiesta dei poliziotti di togliere uno striscione appeso nella scuola recante la scritta «Giovinezza al potere».

IL GOVERNO RIFERISCE: A PIAZZA NAVONA AD AGGREDIRE E' STATA LA SINISTRA



Prima dell'arrivo del gruppo dei 400-500, ha ricostruito il sottosegretario, c'erano stati momenti di tensione e contatti tra i manifestanti del Blocco Studentesco e quelli di sinistra, ma «l'interposizione del personale di polizia in abiti civili ha evitato possibili tafferugli. In questo frangente - ha sottolineato - il personale di polizia non ha udito cori apologetici del fascismo, ma slogan contrapposti». In seguito, molti studenti hanno cominciato ad abbandonare la piazza. «Quelli del Blocco Studentesco, raggruppati intorno al camioncino ed invitati più volte ad allontanarsi dalla piazza dalle forze di polizia - ha proseguito Nitto Palma - avevano iniziato a spostarsi portandosi verso piazza delle Cinque Lune con l'intenzione di andare verso il ministero della Pubblica Istruzione. Ma arrivati nella piazza il gruppo ha deciso di fermarsi». Nel frattempo, ha riferito, «da Corso Vittorio sono giunti circa 400-500 persone appartenenti a collettivi universitari ed alla sinistra antagonista che si sono uniti agli altri studenti. Alcuni indossavano caschi di motociclista e, invece di attestarsi nella piazza a manifestare, si sono fatti largo tra i ragazzi e, arrivati all'altezza di piazza delle Cinque Lune si sono dapprima schierati urlando slogan contro i fascisti e poi hanno iniziato un fitto lancio di oggetti, sedie e tavolini prelevati dai bar della piazza». Alcuni esponenti del Blocco, ha continuato il sottosegretario, «ma in numero molto minore, si sono schierati ed hanno preso bastoni dal camioncino, mentre i ragazzi dei Collettivi sono avanzati venendo a contatto. Le forze dell'ordine hanno quindi separato i contendenti».

GIUSTIZIA E' FATTA!

30 ottobre 2008

BLOCCO STRADALE IN CORSO FRANCIA, LA NOSTRA PROTESTA CONTINUA!


Il tentativo di estromettere i giovani di destra dalle manifestazionidi protesta contro la riforma della scuola attuate con minacce ed intimidazioni non hanno sortito alcun effetto. Oggi Giovedi 30 Ottobre alle ore 13:00 i militanti di GIOVENTU ITALIANA, movimento studentesco de "La Destra" di Storace, hanno attuato un blocco stadale su Corso Francia all'altezza della propria sede, esponendo uno striscione che recitava "GIOVENTU ITALIANA CONTRO LA RIFORMA DELLA SCUOLA".
Grazie al senso di responsabilità dei nostri aderenti la protesta è stato gestito nel migliore dei modi.
Nessuno può fermare la nostra gioventù!
GIOVENTU ITALIANA TORINO

29 ottobre 2008

LA VERITA' SUGLI SCONTRI TRA STUDENTI A ROMA

SOLIDARIETA' AL BLOCCO STUDENTESCO DA GIOVENTU' ITALIANA TORINO

GUARDA IL VIDEO PER VEDERE COS'E' SUCCESSO REALMENTE

Caricati i ragazzi del blocco studentesco da alcuni studenti antifascisti"29 Ottobre ore 11.30 - Mentre si svolgeva il corteo di protesta degli studenti sotto al senato, i ragazzi del Blocco Studentesco sono stati caricati dagli antifascisti che volevano escluderli dalla manifestazione. Alle cariche sono seguite le proteste di tutto il corteo per questo tentativo di esclusione di una parte di studenti dalla protesta anti-gelmini. Gli studenti in piazza hanno cominciato ad intonare il coro "ne rossi ne neri solo liberi pensieri" per condannare l'episodio di violenza contro i ragazzi del blocco studentesco. "rifiutiamo questo tentativo di spaccare il fronte unito degli studenti da parte di alcuni idioti antifascisti" commentano i ragazzi del Blocco Studentesco.
Blocco Studentesco: "L'aggressione degli antifascisti ha causato due feriti fra i nostri ragazzi"ore 11.45 - "E' stato il Blocco Studentesco ad essere aggredito dagli antifascisti universitari presenti al sit-in sotto il senato. Due nostri ragazzi sono rimasti feriti." "Alcune agenzie riportano i fatti in maniera distorta, addossando addirittura la responsabilità al Blocco Studentesco" proseguono "ma abbiamo filmati che pubblicheremo su youtube e su facebook che come al solito dimostreranno una realtà ben precisa: gli scontri e le divisioni fra studenti sono fomentate dagli antifascisti che non accettano che nella protesta studentesca ci sia unità generazionale fra ragazzi di destra e di sinistra."
Scuola: Studenti: "Blocco Studentesco caricato nuovamente da antifascisti organizzati: numerosi feriti"ore 12.00 - "Siamo stati nuovamente caricati da un centinaio di antifasciti organizzati con bastoni e caschi" "Molti dei nostri sono rimasti feriti per mano degli antifascisti" la vicenda si è svolta sotto gli occhi attoniti di tutti gli studenti romani e di numerosi giornalisti. "Il tentativo di spaccare il fronte unito degli studenti escludendo il Blocco Studentesco prosegue con una ferocia inaudita da parte degli antifascisti" proseguono gli esponenti del Blocco. "Per spaccare il fronte degli studenti non è arrivata la auspicata polizia di Berlusconi, ma la violenza antifascista".

PICCOLE PRECISAZIONI SULL'ARTICOLO DI TORINO CRONACA

Pubblichiamo l'articolo uscito oggi su TORINOCRONACA relativo alle motivazioni sostenute dal nostro movimento contro la riforma della scuola ed espresse ieri in conferenza stampa.
Si tratta di un buon articolo e per questo ringraziamo la redazione del giornale ma ci preme fare qualche piccola precisazione per evtare fraintendimenti.
Nell'articolo si dice che siamo contrari alle Occupazioni e alle lezioni in piazza: precisiamo che non siamo contrari alle occupazioni in linea di principio ma esclusivamente a quel tipo di occupazione che blocca la didattica (questo perchè è giusto garantire il diritto allo studio di tutti gli studenti) e sono strumenalizzate dall'estrema sinistra con le sue metodologie per niente costruttive. Ben venga che gli studenti si organizzino per prendere simbolicamente possesso della propria scuola o università tenendoa aperta 24 ore su 24, ma non ci sembra giusto bloccare le lezioni.
Inoltre non è vero che il nostro movimento si è espresso contrariamente sulle lezioni all'aperto tenute in questi giorni da molti professori, al contrario ci sembra un modo intelligente per portare avanti la protesta.

Nell'articolo si dice che le nostre posizioni aderiscono perfettamente con quelle della sinistra. Non è proprio così: facciamo presente che noi non contestiamo l'introduzione del grembiule ed il voto in condotta, che riteniamo due fra i pochissimi provvedimenti positivi contemplati nella riforma.

LEGGETE L'ARTICOLO CLICCANDOCI SOPRA

COMMEMORAZIONE CADUTI DELLA R.S.I.


SABATO 1 NOVEMBRE AL CIMITERO MONUMENTALE DI TORINO (Cso Novara - ingresso Via Varano) SI TERRA' LA CONSUETA COMMEMORAZIONE ANNUALE IN ONORE E RICORDO DEI CADUTI DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA. PARTECIPARE E' UN DOVERE!

Dopo 63 anni anni tutti dovremo lottare per una Riconciliazione con la Storia, attraverso la Verità della loro fine, la condanna dei loro assassini, la restituzione della Dignità della loro Memoria.
Noi siamo i veri ribelli, per gli altri è facile farsi chiamare ribelli quando si crede di avere gli eserciti amici a pochi giorni di distanza, quando si ritiene la vittoria già scontata, quando si pensa di essere dalla parte del più forte, dell’ormai invincibile…" Giuseppe Solaro

CONFERENZA STAMPA CONTRO LA RIFORMA


Oggi, in data 28 ottobre 2008, si è svolta la prima conferenza stampa di Gioventù Italiana contro la riforma Gelmini. La risposta degli iscritti e simpatizzanti del movimento è stata ottima, cosi come quella di altri movimenti giovanili d'area. Nella sede provinciale di Corso Francia 35b erano poi presenti i giornalisti e le telecamere di varie reti regionali.
L'incontro è stato aperto dall'ing. Giuseppe Lonero che, oltre ad aver presentato i vari ospiti, ha espresso il parere negativo nei confronti della riforma da parte del partito La Destra. Ha preso parte alla conferenza anche la professoressa Daniela Santus che ha voluto essere portavoce dei vari professori, di ogni grado, di destra che non accettano queste modificazioni insensate.Il responsabile di Gioventù Italiana Torino per l'Università, Roberto Mossetto, ha invece spiegato come la riforma è vista dagli studenti di destra.Ha poi concluso il responsabile regionale di Gioventù Italiana, Alessandro Balocco, il quale ha descritto le prossime iniziative del movimento, a livello universitario e non.
I temi trattati con maggior interesse sono stati il precariato, la chiusura delle piccole scuole, i tagli ai fondi delle università e la trasformazione delle stesse in fondazioni private. Gioventù Italiana infatti pretende che sia lo Stato a garantire l'istruzione di qualità per i suoi ragazzi, senza dover dipendere da sponsor e finanziamenti esterni che potrebbero far scomparire rami del sapere universitario poichè considerati "non profittevoli". Si dichiara tuttavia fortemente favorevole alla soppressione dei corsi di laurea superflui, creati nella quasi totalità dei casi da professori compiacenti alla ricerca di nuovo denaro pubblico.
La mancata presenza della ministra Gelmini alla conferenza di stasera, infine, rappresenta l'ennesima prova di ottusità della stessa: dopo aver considerato "marginali" i gruppi giovanili di Destra in questo periodo di protesta, adesso nega a noi, e agli altri studenti, un pacifico e civile confronto.
GIOVENTU ITALIANA UNIVERSITA - TORINO

27 ottobre 2008

E' IN ARRIVO UN ALTRO ECOMOSTRO NELLE VALLI DI LANZO


Dopo 45 anni forse i politici torinesi sono riusciti a coronare il loro sogno di avere acqua in abbondanza senza dover aggiustare un acquedotto vecchio e bucherellato e avere acqua fresca di montagna da bere. La sinistra spende soldoni a fare convegni sull’ambiente , sul riscaldamento del globo e poi vuole piazzare in Val di Viù una diga da 16.000.000 di litri d’acqua e con un muro di cemento alto 100 metri vomitando altri milioni di metri cubi di cemento per un valore di un 1.000.000.000 (miliardo) di preziosi euri , un’opera che sconvolgerà tutto l’ambiente e l’ecosistema della Valle e dell’intere Valli di Lanzo. E’ stato certificato da tutti i maggiori esperti che un lago così grande innalzerà la temperatura invernale di 2-3 gradi il che vorrà dire la fine del turismo collegato allo sci a Usseglio e a Pian Benot e alla fine di ciò che rimane del ghiacciaio del Rocciamelone. La Destra delle valli si domanda se quest’opera faraonica in stile cinese sia veramente utile e sicura dato che se un diga con dietro tutti quei milioni di litri d’acqua dovesse cedere spazzerebbe tutti i paesi fino all’aeroporto di Caselle , Ciriè compresa , con le conseguenze che tutti possono immaginare. Un triste pensiero va a tutte quelle famiglie che vedrebbero le loro case e i loro terreni finire nel lago che nascerebbe a monte della diga. Mi sembra un rischio e un disagio enorme solo per dare dell’acqua fresca e a poco costo alla città di Torino a cui disturba bere l’acqua del Po e dei pozzi che costa a loro non poco per depurazione e trattamenti vari. Non ci sembra il periodo giusto per spendere tutti quei milioni di euro e deturpare una bellissima vallata solo per dei capricci !!

ALESSANDRO BALLAURI
Portavoce LA DESTRA Valli di Lanzo

ADOTTARE UN TETTO FOTOVOLTAICO. UN MODO PER RISPARMIARE RISPETTANDO L'AMBIENTE


Con il progetto “10.000 Tetti FoTovoltaici” Torino intende promuovere l’utilizzo di questa nuova forma di energia alternativa, che fa risparmiare e che con questa iniziativa è accessibile e semplice per tutti. Per avere maggiori info www.torinoenergiambiente.com oppure il numero verde 800088240. In questo articolo vengono spiegati i vantaggi del fotovoltaico e il progetto.
Da Aprile Torino è diventata più moderna e sostenibile. In primavera ha preso il via il Progetto ’10.000 Tetti FoTOvoltaici’, dedicato al capoluogo piemontese ed alla sua Provincia.Dopo sei mesi dall’avvio del Progetto, sono stati impegnati circa 10 milioni di euro di un plafond di 25 milioni messo a disposizione dalle banche aderenti al Progetto, corrispondenti a ben 1,5 Megawatt.L’obiettivo di ’10.000 Tetti FoTOvoltaici’, progetto dell’Assessorato all’Ambiente della Città di Torino promosso attraverso il Settore Sostenibilità ambientale e l’Agenzia Energia e Ambiente, che coinvolge il sistema bancario territoriale e le società operanti nel settore delle energie rinnovabili, è l’elevata diffusione della tecnologia fotovoltaica presso imprese, enti pubblici e soggetti privati. Per divulgare l’iniziativa è stato istituito un numero verde 800 088 240 a cui si possono richiedere informazioni, e sul sito web dell’Agenzia (
www.torinoenergiambiente.com ) è possibile scaricare tutta la documentazione necessaria per aderire al Progetto.Perché scegliere il fotovoltaico?Per gli enormi vantaggi che questa scelta comporta. In primo luogo si tratta di una tecnologia che ama e rispetta l’ambiente: infatti i sistemi fotovoltaici non producono né emissioni né dispersioni di calore; non generano alcun rumore o spreco; un impianto fotovoltaico da 2 kWp che ha una durata di circa 30 anni, produrrà nell’arco del suo esercizio quasi 60.000 kWh, evitando di emettere in atmosfera ben 32.400 Kg di CO2.
I sistemi fotovoltaici rappresentano una tecnologia collaudata e matura in uso da 30 anni, che consente la riduzione/azzeramento dei costi della bolletta elettrica e il recupero del capitale, con una rendita certa e garantita, mettendosi al riparo dai rincari sulle tariffe elettriche. Tradotto in termini economici si tratta di un investimento proficuo senza rischio alcuno, incentivato per 20 anni grazie al nuovo Conto Energia, e che consente la riduzione dell’imponibile fiscale per le aziende e l’ammortamento fino a 10 anni dell’impianto.Decidere di installare un impianto significa inoltre far aumentare il valore dell’immobile: gli edifici su cui è stato posizionato un impianto fotovoltaico valgono infatti fino al 30% in più sul mercato immobiliare.La supervisione e il controllo operato dall’Agenzia Energia e Ambiente di Torino, referente tecnico del “Progetto 10.000 Tetti FoTOvoltaici”, garantiscono che il processo di installazione degli impianti rispetti i migliori standard europei e che sia introdotta, in esclusiva nazionale, la garanzia di risultato solare (GRS-PV) per i primi 5 anni in modo che i cittadini siano tutelati e salvaguardati nel loro investimento.Con tale garanzia gli installatori si impegnano ad intervenire nel caso in cui gli impianti non rispettino la produttività minima annua prevista, compensando il mancato incasso dell’incentivo statale.

25 ottobre 2008

DOCUMENTO NO GELMINI

Vi presentiamo un riassunto, sottoforma di volantino, del documeto contro la Riforma della scuola che Gioventù Italiana ha redatto insiema ad alcuni professori e studenti di destra.

CLICCA SOPRA PER INGRANDIRE

23 ottobre 2008

NO ALLA REPRESSIONE DEGLI STUDENTI


Il Presidente de "LA DESTRA" Teodoro Buontempo dichiara:

“Non vorrei che le questioni legate all’ordine pubblico venissero utilizzate per coprire la grave crisi economica che colpisce il nostro Paese e che, in particolare, sta avviando alla soglia della povertà intere fasce di cittadini. Si può anche non essere d’accordo sui motivi della protesta studentesca (nel caso de La Destra molti sono i punti condivisi contenuti nella contestazione), ma bisogna comunque garantire che possa essere esercitata con il massimo della libertà e tutelata da possibili provocazioni.
Il braccio di ferro che il governo sta attuando contro quella parte di studenti che è scesa in piazza contro la riforma Gelmini rischia di far saldare la protesta studentesca con il disagio sociale, dando respiro a quella sinistra che era ormai emarginata e non più credibile neppure per rappresentare i diritti delle fasce più deboli.
La determinazione con la quale ci si vuole contrapporre alla manifestazione degli studenti sarebbe stato più opportuno utilizzarla contro banchieri e operatori dell’alta finanza che, con operazioni spregiudicate, hanno messo in ginocchio imprese e famiglie.
E’ sempre stato un errore aprire uno scontro con il mondo studentesco, perché i giovani, quando si mobilitano occupando scuole e università, possono anche prendere a pretesto motivazioni discutibili. Quando tutto ciò avviene, c’è evidentemente un disagio più profondo, che i giovani sono capaci di avvertire prima del resto della popolazione.
La repressione fine a sé stessa è sempre risultato il peggior metodo per far confrontare istituzioni e giovani. E se, nonostante le esperienze passate, oggi ci si vuole incamminare su questa strada, si spera di prevenire una protesta sociale molto più vasta.Sarebbe comunque un uso spregiudicato del potere mettere gli uni contro gli altri, i giovani militari che per mille euro al mese vestono una divisa e gli studenti intimoriti dal baratro della disoccupazione. Fratture generazionali come queste rischiano di diventare insanabili e possono produrre deviazioni pericolose per la società”.

22 ottobre 2008

GIOVENTU ITALIANA TORINO RICORDA LA RIVOLTA DI BUDAPEST ED I SUOI MARTIRI


Nella mattinata di Mercoledi 22 Ottobre, vigilia dell'anniversario della rivolta di Budapest del 1956, i militanti di Gioventù Italiana, movimento giovanile del partito La Destra di Francesco Storace, hanno esposto uno striscione commemorativo nella trafficatissima Piazza Bernini.
Davanti agli occhi di centinaia di torinesi abbiamo voluto ricordare le gesta degli eroi ungheresi che si ribellarono alla spietata dittatura comunista.
Il 23 Ottobre 1956 a Budapest migliaia di manifestanti scendono in strada in segno di solidarietà con l’immensa protesta di operai e studenti Polacchi, repressa col sangue un mese prima. Viene abbattuta la statua gigante di Stalin nel parco municipale. Il numero uno del Partito Comunista parla alla radio, insulta gli studenti e gli operai e respinge le loro richieste. Poi ordina alla Polizia politica di sparare sulla folla ammassata davanti al palazzo della radio. Muoiono in dodici! Fu l'inizio della rivolta!
Cinquantadue anni sono passati… i ricordi di quell’evento atroce non sono più rimembrati da nessuno, vuoi perché non c’è più il timore di un’invasione del gigante dell’Est, vuoi perché all’Occidente borghese e “pasciuto” mai è interessato delle sorti del povero magiaro abbandonato alle fauci dell’Orso brutale di Mosca.
Ancora oggi dobbiamo, Noi Europei, le nostre scuse al Popolo Ungherese, sia per il silenzio mostrato di fronte alla cruenta repressione di una Russia Sovietica, sia per le infamità dette da coloro che tutt’ora siedono nelle poltrone delle maggiori Istituzioni del nostro Paese. Personaggi fieri di quel passato, figure squallide che difesero l’invasione sovietica dei territori magiari.ONORE AI MARTIRI DELLA RIVOLTA DI BUDAPEST!

LA BASE MILITANTE DI GIOVENTU ITALIANA TORINO

20 ottobre 2008

PROTESTA DI GIOVENTU ITALIANA CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL'UNIVERSITA

"GIOVENTU ITALIANA" ESORDISCE NEGLI ATENEI TORINESI CON UNA PROTESTA MEDIATICA CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL'UNIVERSITA ED IL TAGLIO DEI FONDI STATALI














............................Nell'ordine: Giurisprudenza (Palazzina Einaudi) , Economia (Palazzo del lavoro), Architettura (Valentino), Politecnico (Corso Duca Abruzzi), Ingegneria dell'autoveicolo (Lingotto)

Questa mattina i militanti di Gioventù Italiana, movimento giovanile e studentesco de “La Destra”, hanno esposto numerosi striscioni all'interno delle facoltà universitarie di Torino per protestare contro la trasformazione delle Università in fondazioni di diritto privato e la drastica riduzione dei fondi e del personale docente prevista dalla riforma della scuola del ministro Gelmini. Questa azione rappresenta l'esordio in grande stile del nostro movimento all'interno dell'Università torinese ed è stata salutata positivamente da molti studenti, i quali preferiscono di gran lunga portare avanti questa battaglia insieme a noi, piuttosto che farsi strumentalizzare dai soliti gruppi della sinistra.Gioventù Italiana vuole che l’Università rimanga polo di conoscenza pubblico ed è contraria alla precarietà che colpirebbe ulteriormente ricercatori e personale. Vogliamo però precisare che non ci poniamo acriticamente contro tutta la riforma della scuola nella quale riscontriamo anche alcuni elementi positivi come il grembiule i bambini delle elementari, il maestro unico ed il voto in condotta. Inoltre, in nome del diritto allo studio, ci auguriamo che l’attuale e legittimo stato di agitazione all'interno degli atenei non sfoci nel blocco della didattica mentre siamo favorevoli a forme di autogestione costruttive e non paralizzanti.

9 ottobre 2008

G.I. UNIVERSITA SULLA RIFORMA GELMINI


In riferimento alla manifestazione studentesca contro la riforma Gelmini che si terrà a Torino Venerdi 10 Ottobre, Gioventù Italiana, movimento giovanile e studentesco de “La Destra” prende posizione attraverso il Portavoce Regionale Alessandro Balocco ed il Responsabile per l’Università Roberto Mossetto.
Per quanto riguarda l’Università la legge 133/2008 prevede:
La possibilità da parte delle Università pubbliche di deliberare la propria trasformazione in fondazioni di diritto privato. Tale delibera dev’essere adottata dal Senato accademico a maggioranza assoluta. L’eventuale trasformazione sarà effettiva a decorrere dal 1° gennaio dell'anno successivo a quello di adozione della delibera.
L’obbligo per gli Istituti Universitari di assumere al massimo un nuovo dipendente a fronte di cinque pensionamenti.
La diminuzione del fondo per il finanziamento ordinario delle università di 63,5 milioni di euro per l'anno 2009, di 190 milioni di euro per l'anno 2010, di 316 milioni di euro per l'anno 2011, di 417 milioni di euro per l'anno 2012 e di 455 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013.
Gioventù Italiana vuole che l’Università rimanga polo di conoscenza pubblico ed è contraria alla precarietà che colpirebbe ulteriormente ricercatori e personale. Gioventù Italiana si auspica inoltre, in nome del costituzionalizzato diritto allo studio, che l’attuale legittimo stato di agitazione non sfoci nel blocco della didattica. Per garantire questi diritti, i vertici del partito La Destra si stanno adoperando in queste ore presso le istituzioni competenti.

6 ottobre 2008

SVOLTO IL CONGRESSO DELLA DESTRA TORINESE. LONERO ELETTO PORTAVOCE PROVINCIALE


La Destra torinese si è riunita questa mattina a Congresso all’hotel Royal. E’ stata l’occasione per l’On. Francesco STORACE di presentare la mozione “Vivere di idee, per non morire di potere” e dopo gli interventi del leader del movimento e dell’On. Roberto SALERNO Portavoce Regionale, è toccato al Portavoce Provinciale Giuseppe LONERO.
LONERO ha appoggiato pienamente la mozione del Segretario nazionale e ha presentato ufficialmente la sua ricandidatura a Portavoce Provinciale.Nel pomeriggio si sono aperte le elezioni a cui potevano partecipare tutti gli iscritti.Giuseppe LONERO è stato rieletto all’unanimità e alla sua proclamazione non sono mancati i complimenti e molti applausi dei presenti, che hanno riconfermato la piena fiducia all’esponente torinese, che si dedica con passione e dedizione al partito

1 ottobre 2008

7-8-9 NOVEMBRE TUTTI A ROMA! GRANDE MANIFESTAZIONE NAZIONALE DE LA DESTRA


E’ arrivato il tempo della prima, grande manifestazione popolare de La Destra, un appuntamento a lungo atteso e che ora siamo finalmente in grado di organizzare. Lotta al carovita, affermazione dell’unità nazionale, democrazia contro oligarchie, attorno a questi temi dovrà svilupparsi la battaglia dell’unico movimento orgoglioso di stare a destra senza dover chiedere scusa ad alcuno.La organizzaremo per sabato 8 novembre, sospendendo per un pomeriggio i lavori congressuali previsti dal 7 al 9, per consentire anche a tutti gli iscritti che non saranno delegati di poter partecipare alla festa gioiosa di una comunità che non molla. Giovedì si riuniranno il comitato politico nazionale e a seguire la segreteria generale del congresso per alcuni adempimenti ormai necessari a seguito delle sciocchezze pronunciate in queste ore da chi ha ingannato un popolo che continua a credere. Adottate le iniziative necessarie, il partito si mobiliterà attorno ad una piattaforma e ci sarà uno staff che curerà nei dettagli piattaforma e organizzazione dell’evento. Abbiamo creato La Destra per dare una speranza a milioni di italiani e non sarà qualche decina di persone a frantumare questo bellissimo sogno. Se la prendono persino con il blog e non si rendono conto di quanto siano meschini. Noi siamo orgogliosi della nostra gente e l’attendiamo a Roma per gioire assieme nel nome di una proposta politica che non rinnega i propri padri e indica il futuro ai nostri figli.
Gioventu Italiana Torino si sta organizzando per partecipare alla manifestazione. Scenderemo a Roma gia il 7 di Novembre e resteremo nell'Urbe fino al 9/10 per poter partecipare ai lavori congressuali che si svolgeranno insieme alla manifestazione. Se intendi partecipare a questi 3 giorni di militanza e cameratismo non esitare a metterti in contatto con noi attraverso i nostri recapiti telefonici di posta elettronica oppure passa nella sede di Torino il giovedi pomeriggio o il lunedi sera dalle 21:00 alle 23:00. Ti aspettiamo!