30 agosto 2008

TIBET LIBERO


OGGI 30 AGOSTO IN TUTTI IL MONDO SI CELEBRA LA GIORNATA DI DIGIUNO E PREGHIERA PER IL TIBET.
GIOVENTU ITALIANA HA CONTRIBUITO A PORTARE ALL'ATTENZIONE DELLA SOCIETA' ITALIANA LA CAUSA DEL POPLO TIBETANO, ORGANIZZANDO SVARIATE INIZIATIVE DI PROTESTA E BOICOTTAGGI. ANCHE OGGI RIBADIAMO LA NOSTRA VICINANZA UMANA E POLITICA A TUTTI I POPOLI IN LOTTA PER DIFENDERE LA PROPRIA IDENTITA ED INDIPENDENZA. TIBET LIBERO!

PRONTA LA MOZIONE STORACE


La mozione del Segretario, Francesco Storace, è stata redatta e verrà presentata al congresso nazionale de La Destra, che si terrà a Novembre a Roma.
Con essa, viene confermata la candidatura del nostro leader, nella speranza che essa possa accendere i cuori di chi presenzierà l'evento riportandolo alla segreteria del partito.

PER LEGGERE LA MOZIONE CLICCA QUI

28 agosto 2008

GIOVENTU' ITALIANA TORINO CON OSSEZIA E ABKHAZIA LIBERE



Le agenzie internazionali, ieri, hanno dato la notizia del riconoscimento da parte della Federazione Russa, delle due repubbliche separatiste del Caucaso - Ossezia e Abkhazia - da cui
scaturì il breve conflitto tra i russi e i georgiani, culminato con i bombardamenti su alcune città e con l'occupazione dei territori irredenti.
Non ha tardato la pronta risposta della NATO (che in questi giorni è in piena crisi con la Russia di Medvedev, così come gli Stati Uniti) e del G7 che hanno chiesto il ritiro del riconoscimento elargito da Mosca.
Gioventù Italiana Torino prende una posizione circa la questione, attraverso il Portavoce provinciale, Emiliano Romanelli: "Gioventù Italiana Torino plaude all'iniziativa portata avanti dalla Russia, di riconoscere l'indipendenza delle regioni di Ossezia e Abkhazia, considerando il diritto all'autodeterminazione dei popoli e all'autodecisione, un fondamento importante oltre che un'espressione di libertà". Poi aggiunge: "La Russia sta semplicemente difendendo i propri interessi nazionali e la propria integrità, dalle minacce esterne che si fanno sempre più pressanti. Come si potrebbe considerare diversamente, una nazione (gli USA), che intende ergere uno scudo anti-missile nel cuore dell'Europa e spingere affannosamente alcuni paesi ad entrare nella Nato?". Infine una citazione importante: "Sarebbe interessante capire perché la comunità internazionale usa due pesi e due misure per il Kosovo e per le province separatiste del Caucaso, forse perché quest'ultime rientrano negli interessi strategici di Mosca e non di Washington?".
Gioventù Italiana, dopo il Tibet, si esprime a favore della libertà dei popoli.

AMBIENTE - CAMBIAMENTI CLIMATICI


Gioventù Italiana è molto attenta e sensibile alle tematiche legate all'Ambiente ed alla tutela dei suoi ecostistemi.
Il legame fra l'uomo e la sua terra, ovvero il concetto di "Sangue e Suolo" tanto caro nell'area della destra, da semplice slogan, magari un pò datato, deve essere compreso profondamente riacquistando un'importanza centrale e tramutarsi in impegno concreto nella nostra militanza.
In virtù di tale premessa pubblichiamo un articolo della REUTERS inerente alla drammatica situazione dei ghiacci nell'Artico invitando alla riflessione i nostri lettori.

ARTICO, LIVELLO DEI GHIACCI AL SECONDO MINIMO MAI RAGGIUNTO
Il livello dei ghiacci del Mare Artico è sceso al secondo minimo mai raggiunto - hanno riferito oggi alcuni scienziati statunitensi - in particolare nel mare di Chukchi, dove di recente sono stati avvistati degli orsi polari nuotare al largo delle coste dell'Alaska.
Nelle prossime settimane, lo scioglimento dei ghiacci del polo Nord potrebbero superare il record del 2007. Il minimo è stato raggiunto lo scorso anno il 16 settembre, secondo il National Snow and Ice Data Center.
Anche se quest'anno non è stato ancora battuto alcuno di questi preoccupanti primati - ha continuato il centro del Colorado - la tendenza al ribasso del livello dei ghiacci polari continua. La responsabilità del record toccato lo scorso anno è stata attribuita ai cambiamenti climatici provocati dall'uomo.
Il mare di Chukchi ospita una delle delle più grandi colonie di orsi polari al mondo e, secondo lo scienziato del centro Mark Serreze, nel 2030 l'Artico potrebbe non avere più ghiacci nella stagione estiva.

26 agosto 2008

RISOLVIAMO ANCHE QUESTO?


Da tempo, seguo con interesse qualcosa che a parte, ogni tanto, occupare dello spazio tra le notizie di cronaca, sembra essere relativamente un argomento di vitale importanza meritevole di individuare una soluzione definitiva o quantomeno tesa a ridurne i danni. Il problema in questione, è la morte per strada provocata dall'abuso di alcol da parte di chi guida automobili o altri tipi di vetture.
Pensiamo alla famosa notizia data dalle cronache torinesi, giorni fa, del conducente di un tir che in contromano uccide due persone e dalle rilevazioni eseguite dopo il fatto, risultava avere nell'organismo un tasso alcolico al di sopra del livello consentito.
Pensiamo alla ragazza diciassettenne, morta l'altro ieri a Bergamo, investita da un autista, anch'esso ubriaco. Oppure, sulla strada provinciale di Fano, in direzione Acqualunga, un'auto tamponata da un ragazzo in stato di ebbrezza: un altro morto.
Si tratta di un vero e proprio bollettino di guerra, che da anni ormai accompagna i notiziari e riempie i giornali di tutta la penisola, tra le promesse di trovare soluzioni e i decessi che continuano a contarsi.
C'è da domandarsi, se nell'agenda del Governo e delle varie amministrazioni, vi sia anche questa annosa problematica? Chissà se si avrà una risposta.
A parte le campagne di sensibilizzazione che ogni tanto capita di vedere in Tv, si è in grado di capire realmente come poter affrontare questo problema che ormai non è più soltanto una preoccupazione di un genitore verso il proprio figlio un pò scalmanato, oppure l'esagerazione di un moralista d'altri tempi che guarda con diffidenza alle giovani generazioni?
Io continuo a scorgere quasi quotidianamente giornali e telegiornali, e di notizie di questo tipo ce ne sono abbastanza, per rendersi conto che sarebbe ora di fare qualcosa... ma seriamente.
Oltre alle mosse demagogiche utili per calvalcare la solita e un pò scolorita retorica sicuritaria da "law and order" , tanto cara a chi spesso usa il termine "destra" per etichettarsi, ma di questo, poi, ha ben poco (retorica che poi, ancora non si è capito quanti risultati abbia prodotto), ci sono proposte concrete per fronteggiare questo che è un vero e proprio pericolo per la vita delle persone? (quindi una minaccia alla sicurezza!).
Anche qui, attendiamo una risposta, che forse mai arriverà.
Personalmente non mi ritengo a favore di alcun tipo di proibizionismo, vetusto e anacronistico (eccezion fatta per le droghe, ma è un altro discorso) che non rappresenterebbe una soluzione.
Escludendo le già citate campagne di sensibilizzazione sociale, che non mi pare abbiano avuto un gran seguito tra i giovani 'scalmanati', qualcuno ha una proposta? Non ci si affolli.
A questo punto ritengo che Gioventù Italiana, quale componente giovanile de La Destra, debba scendere in campo ed occuparsi anche di questa seria questione. E' in ballo il destino della nostra gioventù, che non sembra essere così retta da capire quanto danno stia arrecando a se stessa e non solo.
Troppo presa dai modelli imperanti che escono da Tv e media da "showbitz" (ma non gliene faccio una colpa, visto che l'uomo recepisce ciò che altri uomini lo inducono a recepire), la gioventù italiana insegue non sogni di elevazione morale e spirituale (in altri tempi si sarebbe detto anche cavalleresca), ma bassezze di ogni genere, fino a toccare il fondo venendo meno a quell'amor proprio che ogni individuo dovrebbe avere.
Rigetto con tutto me stesso ogni forma di moralismo, bigotto ed ipocrita, ma qui si tratta di altro, perché in ballo c'è la vita, che è il bene più prezioso di cui disponiamo.
Noi sognamo una gioventù sana, forte, legata ad un indissolubile rapporto olistico con la comunità di destino a cui appartiene, quale unica forma base che possa contribuire alla rinascita spirituale, etica e politica della nazione.
Com'è possibile immaginare una risorgiva di questo genere, se buona parte di questa componente, passa il proprio tempo ad imitare modelli ineducativi o a sballarsi per poi uccidere o uccidersi in un viaggio di sola andata verso il nulla?
Emiliano Romanelli
Portavoce Gioventù Italiana Torino

24 agosto 2008

UNITI PER LA DESTRA !


In questi giorni stiamo assistendo ad alcune discussioni interne al partito, tra chi vorrebbe trainarlo verso le sirene del centro-destra, marcato Pdl, e chi, invece, vorrebbe fare del nostro movimento, un movimento genuinamente di Destra, a tutela di quella storia e tradizione che da sessant'anni fanno parte del nostro patrimonio culturale e politico.
A Novembre ci sarà il congresso nazionale, dal quale verrà fuori il nuovo Segretario e la nuova linea politica da seguire per i tempi a venire, che sarà la chiave di svolta da cui finalmente si capirà chi ha ragione e chi invece, probabilmente, scambia questa creatura, fortemente voluta, desiderata e sognata da molti, per uno strumento personale a vantaggio della propria immagine.
Gioventù Italiana Torino - componente giovanile de La Destra - segue con attenzione e trepidazione, la situazione attuale, conscia che al congresso mancano ancora tre mesi, e che alle porte abbiamo un autunno caldo su molti fronti in cui abbiamo deciso di impegnarci (caro-libri, taglio delle accise, lotta alla droga ecc.), senza però ignorare il fatto che questi mesi saranno decisivi per la definitiva costruzione dell'unico soggetto che realmente in Italia può difendere l'identità della Destra sociale, identitaria, popolare e nazionale.
Gioventù Italiana Torino (credo di poter parlare a nome di tutti i suoi militanti), attualmente è dalla parte del nostro Segretario, Francesco Storace, senza se e senza ma, riconoscendo in lui (e nel Presidente Buontempo), l'unica guida possibile che possa portarci all'obiettivo sopra indicato.
Ci auguriamo che la nostra fede, il nostro impegno, la nostra volontà possano essere un valido contributo per riuscire a fare de La Destra un partito che diventi la sola ed unica alternativa per un'Italia diversa, migliore, rivolta al futuro con speranza ed ottimismo.
Né col Pdl, né con chi vorrebbe cancellarci per renderci servi di politicanti e demagoghi!

Viva La Destra!
Viva l'Italia!

Emiliano Romanelli
Portavoce di Gioventù Italiana Torino

22 agosto 2008

CULTURA: "LA VIA DEL SAMURAI"


Da qualche tempo, ho terminato la lettura di un libro molto interessante. Il Libro segreto dei Samurai: “Hagakure”. Un testo pubblicato nel 1906, da Yamamoto Tsunetomo, ex samurai, che giunta un’epoca di pace e conseguente decadenza, dell’Impero giapponese, decise di chiudersi in un monastero buddhista e così partorire quest’opera, consistente in un’insieme di saggezze e massime spirituali che indicavano il codice dei Samurai, ovvero il Bushido.
L’autore spiega in un passaggio, che in tempi di pace la decadenza dei costumi e le mode imperanti, portavano il giovane a disinteressarsi alla vita pubblica e militare. Il giovane Samurai doveva tenere bene a mente che per adempiere al suo dovere, occorrevano una disciplina interiore ed esteriore ben marcate, il coraggio, l’onore, la determinazione, la fedeltà cieca ai propri superiori e all’Idea che animava la sua vita. Essi rappresentavano una casta di guerrieri aristocratici, non soltanto della spada, ma anche e soprattutto dello spirito.Soldati mai dimentichi che la dignità e l’onore sono aspetti imprescindibili per un combattente, il quale deve sconfiggere un nemico, non umiliarlo.
Nell’epoca contemporanea abbiamo l’esempio di un personaggio che si considerava l’ultimo dei Samurai e che per la destra europea, ha sempre rappresentato un modello culturale e mitico di riferimento: Yukio Mishima (che per altro firma con un commento l’opera in questione).
Mishima fu patriota (molte delle sue opere contenevano personaggi ispirati a questo sentimento), molto critico verso i politici giapponesi a lui contemporanei; da lui emergeva il culto dell’Impero, della potenza giapponese, e una visione tradizionale dell’esistenza.Quanto oggi può essere conservato e riadattato, ad esempio nella militanza politica antagonista, dell’etica dei Samurai? Della via del Bushido? Molto.
Può e deve essere ripresa la ferrea disciplina che caratterizzava questi lottatori esemplari.Può e deve essere ripresa la volontà, la determinazione, la caparbietà, nel sacrificio, di voler raggiungere le alte vette, attraverso la dominazione di sé, prima ancora che sulla realtà che si vuole cambiare.
I Samurai ci insegnano che bisogna stare lontani dalle tentazioni che lo spirito possono inquinare, ricercando una rettitudine ed un’austerità, utili a prepararsi alla battaglia ma anche a condurre un’esistenza rispettosa del proprio corpo e della propria anima. In questo senso, potremmo dire che la nostra ferma opposizione ad ogni droga (a mio parere includerei anche l’alcol in dosi eccessive) è prioritaria al fine di costruire una gioventù forte, non solo fisicamente.
Inoltre, va detto che termini quali “guerra”, “battaglia”, “lotta”, nel contesto di questo articolo, vanno considerati quali metafore della vita e della scelta di vita che in questo caso (il nostro) sappiamo essere votata alla militanza e regalata ad una passione suprema e un desiderio di edificare un mondo migliore di quello che ci è toccato in sorte. Tutti i concetti e tutte le massime che gli antichi Samurai ci tramandano, possono essere riattualizzati e riadattati a qualunque militante politico si schieri in posizione alternativa al sistema attuale, aggiungendo che questa figura rappresentava un esempio di uomo tradizionale (come l’uomo romano, quello spartano, il cavaliere medievale, il combattente della Seconda Guerra Mondiale), completo sotto ogni punto di vista, in particolar modo quello spirituale.
Un esempio di campione della morale estetica, a cui attingere per costruire un modello di condottiero moderno, che conserva una visione tradizionale e capace di trovare una via interiore in grado di renderlo un individuo sicuro di sé, delle proprie capacità, armato di consapevolezza e volontà di raggiungere grandi obiettivi.In particolare i giovani militanti, dovrebbero studiare e approfondire questo tipo di figure, e cercare per quanto più gli è possibile, di trarne ispirazione, almeno dal punto di vista morale e spirituale, ricordando che prima di tutto, la grande battaglia da vincere è quella contro se stessi (soprattutto in questi tempi di decadenza morale e non) e solo dopo aver trionfato sulle proprie debolezze, è possibile pensare di fronteggiare altri nemici.
Si potrebbe cominciare proprio da questo breve e interessante libello, che conserva una sapienza e un insieme di messaggi utili a capire meglio i meccanismi interiori dai quali può, con un buon lavoro d’animo, scaturire una personalità capace di superare il nichilismo che sta annientando la nostra civiltà.

Emiliano Romanelli

GIOVENTU' ITALIANA TORINO SUL CAROLIBRI

Qui di seguito riportiamo un comunicato diramato il 6 Agosto, sul problema del "carolibri" e le proposte che Gioventù Italiana Torino avanzerà e del modo in cui condurrà questa battaglia a partire dal mese di Settembre:


Da La Stampa del 6 Agosto, si apprende dell’aumento previsto per quanto riguarda il carolibri, in vista del nuovo anno scolastico, di circa 14 milioni di euro in più rispetto al precedente.
L’associazione Altroconsumo ha stimato che lo sforamento per quanto riguarda le classi si aggira attorno al 46% , mentre l’aumento, per quanto concerne istituti tecnici commerciali e industriali, dei testi al 18-20%.
Gioventù Italiana Torino - movimento giovanile de La Destra - prende una posizione circa la situazione generale del caro-libri, primaria emergenza per gli studenti (e le famiglie) italiani, attraverso il suo responsabile provinciale, Emiliano Romanelli, che afferma: “la questione del caro-libri è uno dei principali problemi che un governo o un’amministrazione dovrebbero affrontare, poiché da anni grava fortemente sui giovani e sulle loro famiglie”. Aggiunge. “sugli italiani il peso del carovita è già molto alto, che si tuteli almeno il più elementare diritto, quello allo studio, dimezzando i costi dei libri di testo”. Un tema che sta molto a cuore al movimento giovanile de La Destra torinese e non soltanto, “per il quale saremo pronti a mobilitarci e organizzare campagne di sensibilizzazione davanti alle scuole e agli istituti torinesi, affinché gli studenti siano consapevoli della necessità di arrivare ad una soluzione a questo annoso problema che pesa come un macigno sulle tasche delle loro famiglie”, sottolinea il Portavoce provinciale di Gioventù Italiana.
Nel frattempo è tutto rimandato a settembre con l’inizio del nuovo anno scolastico e l’apertura delle Università.

Ufficio Stampa
Gioventù Italiana TORINO
(La Destra)

PRESENTAZIONE


Ebbene, da oggi, anche il nucleo provinciale torinese di Gioventù Italiana, ha il suo blog.
Abbiamo ritenuto essere importante avere un proprio spazio on-line, dal quale poter diffondere la nostra voce, i messaggi e le idee che animano la nostra vita e la nostra lotta politica.
Come avrete modo di capire dagli articoli che verranno, Gioventù Italiana Torino sarà molto attiva e si proietterà in toto, in quello che sarà un autunno denso di attività ed impegno militante (per il nostro Partito e per la nostra realtà giovanile).
Come sottotitola la nostra testata, dobbiamo "riaccendere le stelle", ed oltre ad accenderle lanciamo loro la sfida!

IN ALTO I CUORI!

Gioventù Italiana Torino