23 gennaio 2011

Tesseramento 2010-2011

Anche quest'anno siamo pronti a dare il via al tesseramento di Gioventù Italiana, il movimento giovanile de La Destra. Siamo la gioventù sana che sta dalla parte dei valori e degli ideali, siamo la gioventù più bella e dinamica.
Se anche tu ti senti dalla nostra parte, sei libero di ottenere la tua tessera 2010-2011. Per comunicare la tua adesione ti basterà commentare questo post o inviare una mail a giprovinciato@libero.it, provvederemo noi a contattarti al più presto!


Vieni con noi, se sei come noi!

16 gennaio 2011

FIAT MIRAFIORI: SOCIALIZZAZIONE UNICA SOLUZIONE!

Alla luce dei risultati del referendum dei lavoratori di Mirafiori sull'accordo tra FIAT e sindacati, si intende ribadire la propria chiara e netta opposizione, già manifestata nei mesi scorsi, nei confronti di questo accordo-diktat imposto agli operai dello stabilimento dall'amministratore delegato della FIAT, Sergio Marchionne.
Tuttavia, vista la situazione dello stabilimento di Mirafiori, non possiamo negare che un vittoria del "NO" all'accordo avrebbe comportato la chiusura dello stabilimento con delle gravi conseguenze non solo per i circa 5.000 operai di Mirafiori, ma anche per gli altri 20.000 dipendenti dell'indotto FIAT e per l'intera città di Torino.
Intendiamo anche sottolineare come 3/4 del testo sull'accordo sia composto da imposizioni, vincoli e restrizioni agli operai mentre solamente 1/4 del testo comprenda delle semplici "promesse" fatte da Marchionne agli operai; proprio per questo continuiamo a sostenere che l'unica soluzione sia la nazionalizzazione (e la conseguente socializzazione) dell'azienda affinchè venga data agli operai la possibilità di partecipare alla gestione e agli utili.

9 gennaio 2011

Cresce ancora la disoccupazione giovanile

Secondo i dati diffusi dall'Istat, nell'anno appena trascorso, la disoccupazione giovanile è salita al 28,9%, similie alla percentuale del 2004.
Noi, militanti di Gioventù Italiana, chiediamo al governo delle riforme concrete contro le Parentopoli e le raccomandazioni del mondo del lavoro in modo da favorire l'inserimento dei giovani precari presso il tessuto occupazionale e per non essere costretti ad accettare qualsiasi lavoro a qualsiasi condizione purchè sia o peggio ancora a migrare fuori dal nostro Paese.
Chiediamo anche che venga favorito un ricambio generazionale in modo che ci venga data la possibilità di essere protagonisti del futuro della Nostra Nazione.

5 gennaio 2011

Cesare Battisti deve scontare la sua pena in Italia!

Martedì 4 gennaio alle ore 20 a Torino i giovani de La Destra hanno protestato contro il Brasile per il no all’estradizione in Italia dell’assassino e rapinatore Cesare Battisti. Solo il nome di questo terrorista ci procura un nodo alla gola per la memoria a cui siamo stati educati che ci rimanda a ben altro eroico personaggio della nostra Patria. Il Battisti, fondatore negli anni del terrorismo dei “proletari armati per il comunismo”, non è stato estradato da Lula, per evidente affinità ideologica comunista, perché in Italia sarebbe stato perseguitato per i quattro comprovati assassini da lui compiuti e per la doppia condanna all’ergastolo comminata ineccepibilmente dai nostri tribunali.


Una volta tanto è positiva la decisa reazione di tutte le forze politiche alla decisione ideologica dell’ex presidente del Brasile, perché in questa Italia svirilizzata, gli accordi economici rischiano di condizionare la giustizia e la dignità nazionale: Libia e Brasile appunto insegnano.
Alessandro Balocco
Segretario Regionale Piemonte

3 gennaio 2011

Fuori l’ambasciatore brasiliano dall’Italia. Boicotteremo i prodotti del Brasile

Fuori l’ambasciatore brasiliano dall’Italia. Boicotteremo i prodotti del Brasile.
Nessuna diplomazia con chi difende i terroristi.
Fuori subito l’ambasciatore Brasiliano dall’Italia. A chiederlo è Gianni Musetti, Segretario Nazionale di Gioventù Italiana, il movimento giovanile de La Destra di Storace.
Non possiamo accettare che un paese che fa parte della comunità internazionale e dell’Onu si permetta di negare all’Italia di processare un proprio cittadino. Il Brasile è complice dei crimini compiuti dalla mano di quel terrorista e il governo italiano non può e non deve avere rapporti con chi lo difende e lo protegge. Le vittime e i figli delle stesse ancora aspettano che la giustizia italiana possa consegnare quel codardo alle patrie galere, così come dovrebbe essere già da anni.
Fuori subito l’ambasciatore brasiliano dai confini Italiani, è questo quello che chiediamo al Presidente Berlusconi e all’esecutivo del governo. Noi ne frattempo prepareremo una manifestazione sotto l’ambasciata Brasiliana e inviteremo gli italiani a boicottare tutte le merci brasiliane vendute in Italia.