18 novembre 2009

MOVIMENTI GIOVANILI ED ASSOCIAZIONI DI DESTRA SODDISFATTI DOPO INCONTRO CON CHIAMPARINO


I rappresentanti dei movimenti giovanili e delle associazioni di destra aderenti al “Progetto Zeronove” sono stati ricevuti ieri pomeriggio dal Sindaco Sergio Chiamparino al quale hanno esposto i loro programmi ed hanno ufficializzanto la richiesta di assegnazione di una struttura comunale per lo svolgimento di attività di carattere sociale, culturale e ricreativo.
Il Sindaco ha preso atto con interesse, confermando quanto già comunicato nei giorni scorsi relativamente all’assenza di pregiudizi ideologici per l’interlocuzione con i tanti giovani di destra presenti a Torino.
Fatto salvo il rispetto delle procedure formali e burocratiche, il Sindaco si è dichiarato disponibile a verificare la possibilità di assegnare locali idonei al perseguimento degli obiettivi del progetto, tra quelli disponibili.
Consapevoli che è solo un primo passo per raggiungere l’obiettivo di avere finalmente una “casa”, ci consideriamo molto soddisfatti per l’accoglienza ricevuta e per l’attenzione dimostrata dal Sindaco, sperando che a breve i fatti seguano alle dichiarazioni di intenti.

Associazioni, movimenti giovanili e studenteschi di Destra aderenti al “PROGETTO ZERONOVE”
UNO SPAZIO SOCIALE PER I GIOVANI DI DESTRA

5 novembre 2009

LETTERA APERTA AL SINDACO SERGIO CHIAMPARINO SUGLI SPAZI SOCIALI AI GIOVANI DI DESTRA


Caro Sindaco,
Mi chiamo Roberto Mossetto e le scrivo a nome di molti giovani di questa città, militanti e simpatizzanti dell’area di destra, che sentono l'esigenza di creare nuovi spazi sociali ed aggregativi per loro stessi come per i propri coetanei, aperti alla cittadinanza tutta. Veramente tutta!
Abbiamo appreso dalle pagine di alcuni quotidiani la sua disponibilità a ragionare con noi circa i nostri progetti e ci riteniamo molto soddisfatti dell'apertura da lei mostrata nei nostri confronti.
Questi ragazzi, di cui faccio fieramente parte, hanno vissuto insieme gli ultimi anni in continuo contatto con la popolazione di questa città, confrontandosi con tutte le fasce sociali: studenti, lavoratori, intere famiglie ed anziani. Fra mille difficoltà e solo grazie all'autofinanziamento, sono stati in grado di organizzare innumerevoli iniziative sociali, culturali e ricreative.
In particolare abbiamo proposto le nostre soluzioni alternative contro talune scellerate riforme del governo, in primis quella della scuola, con convegni e manifestazioni; abbiamo aiutato le persone più in difficoltà organizzando iniziative solidali in un’epoca in cui anche il pane è diventato un bene di lusso (distribuzione pane a 1 euro, caf gratuiti ecc.); abbiamo affrontato il problema dell'emergenza abitativa, altra piaga che attanaglia la nostra città, portando il nostro contributo con proposte concrete come il “mutuo sociale”; abbiamo riempito le vie del centro cittadino con i nostri Tricolori mentre altri vi alzavano contro il dito medio; abbiamo organizzato raccolte di denaro ed alimenti per i nostri connazionali d'Abruzzo così tragicametne colpiti dal terremoto; abbiamo svolto un gran numero di conferenze sulle tematiche più disparate (politica, ambiente, storia, costume, attualità); abbiamo organizzato concerti ed escursioni naturalistiche per i giovani ed abbiamo destato l'opinione pubblica quando certi temi fondamentali per il nostro domani erano stati abbandonati nell'oblio. Alcuni ragazzi a nome dei quali le scrivo rappresentano un punto di riferimento importante per un migliaio di studenti torinesi, medi ed universitari, che li hanno democraticamente eletti a rappresentarli, confidando in un'istruzione giusta e di qualità per tutti.
Nonostante il clima pesante di intolleranza politica nei nostri confronti, scatenato senza una vera motivazione dai gruppuscoli violenti dell'estrema sinistra, nonostante i ripetuti e costanti tentativi di aggressione fisica, perpetrati addirittura all'interno delle facoltà universitarie, e le continue minacce di morte urlate e pubblicate su internet, abbiamo sempre e solo voluto rispondere politicamente, moltiplicando il nostro impegno.
La nostra condotta, come avrà certamente notato, è sempre stata trasparente e rispettosa nei confronti della città e delle istituzioni. Chi è onesto intellettualmente non può che riconoscerci il merito di esser stati in grado di neutralizzare responsabilmente tutte quelle provocazioni finalizzate a ricreare un clima da “opposti estremismi”, logica che tutti noi rifiutiamo con fermezza e convinzione.
Sappiamo che da molti anni il comune di Torino sopporta occupazioni abusive di immobili e concede sedi e finanziamenti a pseudo associazioni di estrema sinistra, in molti casi le stesse che, per ringraziamento, utilizzano gli spazi ricevuti per attività illecite come lo spaccio ed il consumo di droga e pianificano, al loro interno, manifestazioni violente e devastazioni. Questo ci appare come una discriminazione nei confronti di tutti quei giovani che, come noi, hanno sempre svolto le proprie attività alla luce del sole e nella legalità.
Pensiamo che sia giunto finalmente il momento in cui tutti i giovani di questa città possano godere di pari diritti e considerazione da parte delle istituzioni, in primis dalla sua Amministrazione. Siamo sicuri che lei potrà contribuire affinchè ciò avvenga al più presto in quanto la consideriamo una persona equilibrata e cosciente della gravità di questa situazione, come dimostrano le sue ultime dichiarazioni pubblicate.
Crediamo che i giovani di oggi non siano peggiori rispetto a quelli di altre generazioni, ma siamo convinti che nella società dell'apparenza e dell'egoismo, ad alcuni siano mancati dei punti di riferimento, culturali, politici ed umani, che per fortuna noi abbiamo avuto.
Con questa lettera aperta intendiamo richiedere ufficialmente all’Amministrazione comunale di Torino la concessione di una struttura nella quale intraprendere un percorso comune ed alla luce del sole che abbia come obiettivo la nostra crescita umana e possa contribuire a quella della comunità cittadina.
Intendiamo dare vita ad una biblioteca con testi, documenti, film, musica fatta dai giovani per i giovani. Vogliamo continuare ad organizzare conferenze e dibattiti sull'attualità, sul mondo politico, sull'ambiente e sull'arte.
Vogliamo garantire uno spazio per concerti e feste, creare aule studio per gli studenti e sportelli di assistenza sociale. Vogliamo essere il motore pensante di una generazione che deve tornare padrona del proprio futuro. Non veda in noi degli avversari politici, bensì dei ragazzi che hanno voglia di collaborare, in base alle proprie potenzialità, con i progetti sociali che anche la sua Amministrazione vorrà mettere in campo e che saranno trasparenti e leali nei confronti di chi, forse, per la prima volta ascolterà le loro richieste.

Per questi motivi le chiediamo con cortese sollecitudine un incontro per poter discutere il nostro progetto e verificare le reali intenzioni della sua Amministrazione nei confronti di una realtà giovanile non più trascurabile come la nostra.

Roberto Mossetto
a nome dei ragazzi di Piazza Carlo Felice e dei movimenti giovanili Gioventù Italiana, Autonomi Nazionalisti, Fronte Ribelle, Rivolta Studentesca e singole individualità della destra giovanile torinese

FACEBOOK: A TORINO VOGLIAMO UNO SPAZIO SOCIALE PER I GIOVANI DI DESTRA!

ADERISCI ANCHE TU AL GRUPPO CREATO SU FACEBOOK A FAVORE DELLA CONCESSIONE DI UNO SPAZIO SOCIALE AI GIOVANI DI DESTRA. DIFFONDI IL GRUPPO ED INVITA AMICI E SIMPATIZZANTI.
LA RACCOLTA ADESIONI E' APERTA AI RESIDENTI DI TORINO E PROVINCIA.
Il gruppo è denominato "A TORINO VOGLIAMO UNO SPAZIO SOCIALE PER I GIOVANI DI DESTRA"

4 novembre 2009

SOLIDARIETA' E VICINANZA A BENVENUTO DEI GIOVANI PADANI

Ieri è stato recapitato presso la sede della Lega Nord di Torino un pacco contenente proiettili ed una lettera di minaccia nei confronti di alcuni dirigenti leghisti e di Alessandro Benvenuto, Coordinatore provinciale dei Giovani Padani.
Noi militanti torinesi di Gioventù Italiana vogliamo esprimere una forte condanna di questo atto intimidatorio nonchè la nostra più sentita solidarietà e vicinanza umana ad Alessandro, ragazzo che conosciamo e di cui abbiamo sempre apprezzato il suo impegno politico generoso e corretto e la sua disponibilità nei confronti di tutti.
GIOVENTU ITALIANA TORINO

1 novembre 2009

RIUSCITA LA MANIFESTAZIONE DEI GIOVANI DI DESTRA PER GLI SPAZI SOCIALI E CONTRO LA VIOLENZA ROSSA!

Nel pomeriggio di ieri, Sabato 31 Ottobre, si è svolta nella centralissima Piazza Carlo Felice a Torino la manifestazione contro la violenza Rossa, per l'agibilità politica e per l’assegnazione di spazi sociali ai giovani nazionalisti, organizzata da noi ragazzi di Gioventù Italiana insieme ai gruppi di Autonomi Nazionalisti ed al Fronte Ribelle, movimenti giovanili appartenenti anch’essi all’area della destra torinese.
Oltre un centinaio di ragazzi ha manifestato esponendo striscioni e sventolando moltissime bandiere tricolori mentre venivano scanditi slogan contro le vigliacche aggressioni e le evidenti discriminazioni nei confronti dei giovani di destra, perpetrate rispettivamente dai gruppi violenti dell’estrema sinistra -in nome di un antifascismo stupido e fuori tempo massimo- e dalle istituzioni cittadine.
Con questa manifestazione chiediamo pubblicamente che il Sindaco Sergio Chiamparino e tutta l’amministrazione comunale escano dall’ambiguità che li ha fino ad ora contraddistini e dichiarino pubblicamente che non devono e non possono più esserci disparità di trattamento da parte delle istituzioni nei confronti dei giovani di questa città, di destra o sinistra che siano, e che a tutti verranno d’ora in poi concessi stessi diritti e considerazione.
Vogliamo sapere se il sindaco Chiamparino considera noi giovani di destra carne da macello o se è pronto a garantire finalmente anche a noi i nostri diritti?
In questo caso chiediamo anche noi la concessione di spazi sociali ove poter organizzare iniziative di carattere culturale, aggregativo e solidale aperte veramente a tutta la cittadinanza, nel pieno rispetto della legalità. Abbiamo già costituito apposite associazioni in grado di poter ottenere tali assegnazioni, ma non siamo disposti ad aspettare a lungo un segnale da parte delle istituzioni.
Abbiamo voluto inoltre lanciare un messaggio forte, dimostrando che a Torino i giovani dell'area di destra sono molti e pronti alla mobilitazione in difesa dei propri diritti e della propria dignità.
Poco prima delle 18:00 la manifestazione si è sciolta e molti ragazzi si sono diretti al pub Asso di Bastoni dove si è svolto un riuscitissimo concerto di rock nazionalista seguito da oltre 200 giovani entusiasti.