28 settembre 2009

GIOVENTU ITALIANA ADERISCE ALLA BATTAGLIA CONTRO IL CANONE RAI


A seguito delle dichiarazioni del Segretario de La Destra Francesco Storace il movimento giovanile del partito Gioventù Italiana aderisce alla battaglia contro il canone Rai lanciata dai quotidiani Libero e Il Giornale.
Il servizio pubblico radiotelevisivo è ormai diventato uno strumento in mano ai partiti che vicendevolmente vanno al Governo del paese. I cittadini italiani pagando una tassa dovrebbero avere in cambio un servizio pubblico libero dagli interessi della politica e che dia la possibilità a tutte le anime della nostra società di poter comunicare e confrontarsi con il paese. Da sempre invece la Rai non è altro che un carrozzone alimentato dai contribuenti. Vogliamo un informazione libera, critica e accessibile a tutti, non dei mezzi di comunicazione pubblici che censurano o modificano la realtà a seconda delle esigenze del potere,come è accaduto al nostro partito il quale in questi due anni ha subito l'oscuramento totale sulle reti pubbliche nazionali.
Per questo siamo pronti a scendere in tutte le piazze d'Italia per boicottare il canone Rai, distribuiremo tutto il materiale necessario ai cittadini affinchè possano con un semplice pagamento di 5,16 euro e l'invio di una raccomandata essere finalmente liberi dal pagamento di una tassa ingiusta.
Questo sarà solo il primo passo di questa campagna politica, il nostro obbiettivo infatti sarà quello di presentare a breve un referendum contro questa tassa ingiusta.

24 settembre 2009

VERMI


Vermi. Solo cosi’ si possono definire vergognosi personaggi di estrema sinistra che si sono intrufolati nelle pagine di face book per andare a caccia di qualcosa da sbattere in faccia ai Caduti di Kabul. E’ con orrore che abbiamo letto sulle pagine di Indymedia Piemonte che Giandomenico Pistonami meritava di morire perche’ si era iscritto a una pagina di quelle che circolano a bizzeffe sulla rete, intitolata ad un non meglio identificato partito nazional fascista. A queste pagine ci si iscrive per adesione o per semplice curiosita’, eppure basta un clic per essere identificati, persino dopo essere stati assassinati, come una specie di delinquente che alla fine i talebani hanno fatto bene a giustiziare. E’ davvero deprimente leggere certe cose. E’ gente che non merita di appartenere alla comunita’ civile, e ci vorrebbe qualche autorita’ di questo Paese che facesse capire a questa gentaglia che scrive cose ignobili che non se ne puo’ piu’ delle urla contro chi non la pensa come loro.Quella pagina di face book probabilmente e’ stata rimossa, se ne creano e disattivano in continuazione, eppure e’ sufficiente per far scrivere a Indymedia Piemonte che “si sente sempre di più il bisogno di un'inchiesta sulle deviazioni ideologiche all'interno di un corpo, come quello della Folgore, che sembra il ricettacolo di invasati che inneggiano al nazionalsocialismo e al fascismo”. Sono invece soldati che hanno ricevuto gli onori di decine di milioni di italiani, salvo qualche invasato e, ahime’, qualche professore che non ha ritenuto neppure giusto un minuto di raccoglimento a scuola. E’ triste questa Italia senza valori, e mai come in questo momento si sente la necessita’ di una forza di destra che li esalti. Il sacrificio, la Nazione, non debbono appartenere a una parte. Ma finche’ c’e’ chi li osteggia apertamente, c’e’ chi deve combattere per elevarli sempre piu’ a valore assoluto. Cadono le certezze se non c’e’ sanzione per chi scrive certe cose.Ci ridono pure, in quel sito, storpiano il cognome di un eroe (“Pistonami? A quanto pare l’hanno pistonato a modino a Kabul…”) e magari si sgomitano su quanto sono fichi….
Francesco Storace

19 settembre 2009

TORINO, MANIFESTAZIONE CONTRO G20 E GLOBALIZZAZIONE IN PIAZZA CASTELLO

Si è svolta questa mattina in Piazza Castello a Torino la manifestazione contro la globalizzazione ed il neoliberismo organizzata da Gioventù Italiana (La Destra), Autonomi Nazionalisti e Fronte Ribelle, movimenti giovanili appartenenti all’area della destra torinese.
Circa 60 ragazzi hanno scandito slogan antimondialisti, esposto striscioni e sventolato le proprie bandiere, fra cui molti tricolori, per denunciare le oligarchie finanziarie responsabili della crisi economica, le cui scelte hanno creato le condizioni per una rapida imposizione di un sistema globale, svuotando le possibilità di controllo dei governi nazionali (e quindi dei cittadini) sulle proprie economie ed hanno altresì imposto un sistema unico mondialista.
Di conseguenza esiste la necessità urgente di frenare il capitalismo selvaggio rafforzando i ruoli delle Nazioni che dovranno riacquisire un sufficiente grado di sovranità nazionale.
La manifestazione di oggi è stata organizzata per divulgare una dura critica alla gestione del sistema economico globale in vista del summit del G20 che si terrà a Pittsburgh (USA) nei giorni di giovedì e venerdì della prossima settimana.
Pertanto abbiamo chiesto con forza che il salatissimo conto della catastrofe economica attuale in termini di sfruttamento, disoccupazione, povertà crescente, assenza di prospettive future e devastazione dell’ambiente non debba essere pagato dai cittadini europei, dai lavoratori e dalle persone comuni, bensì dai veri responsabili della crisi, ovvero quelle oligarchie economiche fra cui figurano le grandi banche, il WTO, le agenzie private di rating, gli uffici di consulenza e quei club politico-economici senza legittimazione popolare come la Trilateral ed il Bildeberg.
E’ GIUNTO IL MOMENTO DI RIAPPROPRIARCI DELLA NOSTRA SOVRANITA’, LA GLOBALIZZAZIONE VA FERMATA!
Gioventù Italiana Torino, Autonomi Nazionalisti, Fronte Ribelle

18 settembre 2009

CARIGNANO -ESPOSTO A SCUOLA STRISCIONE IN ONORE DEI CADUTI DELLA FOLGORE

Alessandro Garbarino, militante di Gioventù Italiana Carmagnola (TO) e candidato a rappresentante d'istituto nell'IIS Norberto Bobbio di Carignano (TO), con l'aiuto del suo segretario comunale, Alberto Vecchiati, hanno esposto uno striscione dai balconi dell'Istituto scolastico per onorare la memoria dei soldati della Folgore che nella mattina del 17/09/09 hanno perso la vita a causa di un attentato nella città di Kabul, in Afghanistan.
"Ritengo doveroso questo gesto per ricordare alle famiglie dei caduti che gli studenti di Carignano e Gioventù Italiana gli sono vicini e per far sì che non si dimentichino i nostri eroi che ogni giorno, con fierezza ed indomito coraggio, rischiano la vita in terre lontane. In questo modo abbiamo voluto dargli un ultimo saluto prima che essi riposino in pace per l'eternità. Faremo vivere il loro ricordo nei nostri cuori".
Alessandro Garbarino IIS Norberto Bobbio di Carignano

ONORE AI CADUTI! BASTA SANGUE ITALIANO!


Gioventù Italiana Piemonte esprime il più sentito cordoglio alle Famiglie delle vittime italiane cadute a Kabul. Nel momento del dolore è necessario mantenere la necessaria lucidità e cominciare a fare una seria riflessione sull'opportunità politica della nostra presenza militare in Afghanistan.
A distanza di otto anni dall'intervento militare in terra afgana non un solo passo avanti è stato compiuto dalla coalizione militare. E' ormai palese agli occhi di tutti che la democrazia non è un valore che possa essere esportato e che la nostra presenza militare sul luogo è aleatoria e senza possibilità di cambiare lo stato attuale delle cose.
Ad agosto Gioventù Italiana Piemonte ha svolto un azione mediatica che ha coinvolto i principali capoluoghi di regione proprio al fine del ritiro delle nostre truppe. PURTROPPO gli eventi hanno dimostrato che avevamo ragione. Non è più tollerabile che sempre più numerose famiglie italiane piangano i loro figli caduti in terra straniera, mandati a morire da un governo imbelle che lungi dal proteggere gli interessi nazionali si è completamente asservito agli interessi statunitensi.
Neppure una goccia di sangue italiano deve essere più versata in una guerra che non appartiene al nostro popolo, la soluzione più giusta e coerente è il ritiro immediato delle nostre forze armate dallo scenario afgano.
Alessandro Balocco - Segretario G.I. Piemonte.

12 settembre 2009

GIOVENTU ITALIANA CONTESTA IL SECESSIONISMO DELLA LEGA

Pian del Re (Cuneo) - Giovedì notte i militanti di gioventù italiana movimento giovanile de La Destra hanno lanciato diecimila volantini con la scritta 'Viva l'Italia unita, viva l'Inno di Mameli' lungo la strada che da Crissolo porta a Pian Del Re.
Venerdi mattina invece una trentina di militanti di Gioventù Italiana hanno "salutato" il popolo leghista con uno striscione recante la scritta 'ITALIA PATRIA NOSTRA' e un lungo striscione Tricolore.
Questo è il messaggio che abbiamo voluto dare a Umberto Bossi e Roberto Calderoli che arriveranno alle sorgenti del Po per il tradizionale appuntamento con la raccolta dell'acqua. Spiega Luca Lorenzi segretario nazionale del movimento: ”Vogliamo con questo gesto ribadire i valori patriottici che stanno alla base della nostra società, è inammissibile che ad oggi un Governo di centro destra possa essere formato da forze politiche antinazionali. I giovani italiani di fatto sono schierati sul fronte dell'identità nazionale e sono pronti a difenderla.” Continua Alessandro Balocco segretario regionale di Gioventù Italiana:” Parlare di bandiere regionali anziche' del Tricolore, di dialetti anziche' di lingua nazionale e' una grande provocazione. Vogliamo dire no a chi tenta di seminare la discordia nazionale nel cuore degli italiani”.
Con questo gesto Gioventù Italiana vuole ribadire il diritto di sventolare il tricolore in ogni angolo del paese e in ogni circostanza!



Clicca sulle foto per ingrandirle

7 settembre 2009

NUOVO ANNO SCOLASTICO, GIOVENTU ITALIANA RIPARTE DAGLI ISTITUTI SUPERIORI


Gioventù Italiana Torino, movimento giovanile de La Destra, inizia in questi primi giorni di settembre il suo secondo anno di militanza politica.
Dopo in un’intensa stagione in cui il movimento è stato il maggior punto di riferimento per i giovani di destra torinesi e dopo l’importante esperienza di “Arcadia – Studenti di Destra”, diventa di fondamentale importanza un maggior radicamento all’interno degli istituti superiori.
L’obiettivo è quello di dare ai nostri giovani militanti la possibilità di portare avanti i valori eterni che ci contraddistinguono anche in quei luoghi che sembrano in mano alla decadenza rossa. Creare una valida alternativa rappresenta l’ennesima sfida ad un sistema ormai al capolinea.
Una sfida che ci sentiamo di vincere.
In questi giorni saranno decise in via definitiva le strategie e le proposte da portare avanti nelle elezioni dei rappresentanti degli studenti . Per chi fosse interessato a conoscerle:
unipiemonte@gioventuitaliana.org .
Ogni consiglio e ogni nuova adesione sono bene accette.
Roberto Mossetto – Responsabile Regionale Dipartimento “Università e Scuola”.

ATREJU, OLTRE OGNI MURO...


Il prossimo 9 settembre, all' ombra del parco del Colle Oppio (Roma), si apre la decima edizione di Atreju, la festa dei ragazzi e delle ragazze di AZIONE Giovani, l'organizzazione aennina che fa capo al ministro Giorgia Meloni. Tutto bello,tutto buono, tutto figo, tutto organizzatissimo ( dal pernottamento in bungalow, al servizio navetta, all'ingresso in piscina , alle serate della movida ) : un vero esempio di militanza - supportata da ferrei e fermi valori ideologici, da convinzioni inalienabili-.Sono davvero cosi' questi giovani che partecipano ad Atreju, le ultime falangi di una storia, di una identita', di una appartenenza.......o no? No, forse non sono proprio cosi'.
Essi sono il frutto di una modificazione genetica, di una sapiente opera di snaturamento progressivo, di vilipendio delle loro radici.Sono stati spettatori impassibili e mansueti delle esternazioni i Fini lo scorso anno, non hanno proferito un solo miagolìo di protesta quando il Presidente della Camera li ha carinamente "evirati " della loro storia.
Gia', la storia...ma a che serve? Ha forse un posto nella logica del modello berlusconiano? Non e' meglio un bel blazer blu, una valigia stile manager rampante e un sorriso tipico della Milano da bere? Con la storia non ci si mangia, non si fa carriera, non si rimedia neanche la gnocca e quindi va ascritta d'ufficio tra i beni deperibili, rapidamente deperibili, alienabili, sostituibili.
Mi assale, pero', il dubbio che questi ragazzi - che chiamero' OGM, organismi geneticamente modificati - non abbiano la minima idea di cosa hanno venduto alla logica affarista di questa pseudo destra liberalcapitalista, di questa destra dei salotti buoni e delle feste a bordo piscina. Oggi per capire che cosa sono, gli OGM debbono interrogare il mago Otelma poiche' oscillano da posizioni "fasciste" a "antifasciste" passando per quelle "afasciste"(novita' asoluta del conio dei colonnelli finiani). Non c'e' nel loro orizzonte una IDEA per cui lottare, per cui farsi spaccare le ossa, per cui piangere dei caduti , gli OGM seguono IL CAPO , un capo, come i turisti giapponesi in giro per Roma seguono l' ombrello alzato della guida turistica.
Certo gli va riconosciuto un non comune "acume tattico" poiche' deprivandosi della storia, delle ideologie e persino delle idee , sono potuti approdare a lusinghieri risultati contingenti senza lo straccio di una responsabilita', senza l'obbligo di una scelta, senza il peso di una sofferta rinuncia. Andro' a guardarli mentre arriveranno alla manifestazione perche' sono curioso di conoscere questo reggimento di ultracorpi, di pure essenze fisiche patinate e dal sorriso smagliante.Ammirero' le loro borse da stagisti, i gadget ormai status simbol di una generazione preoccupata piu' per il bianco dei denti che per i problemi sociali.
Gli OGM di Atreju, orgoglio di ogni mamma filoberlusconiana, tigri addestrate alla difesa ad oltranza delle idee altrui, la cui unica trincea e' rappresentata dal piacere al capo e servire bene la nomenklatura. Se il buon Fini o Silvio esordissero nei loro interventi coprendoli di insulti, probabilmente dalla platea si leverebbero lo stesso applausi e richieste di bis perche' IL CAPO non sbaglia mai ed e' OGGETTIVAMENTE onnipotente.
Forse sono cattivello ma mi viene naturale fare il confronto con le nostre "adunate", con i ragazzi del MDAP, che per riiunirsi chiedono il favore all'amico che gestisce un pub, o penso ai militanti di GIOVENTU' ITALIANA che a Napoli si sono beccati acqua a non finire e pure qualche molotov.
Gli OGM di Atreju, impacchettat e omologati, tirati a lucido , mi fanno tenerezza, sono i bei fiori di una serra artificiale che la spontaneita' e la liberta' di pensare con le proprie meningi hanno sacrificato alla felicita' dell'apparenza.E' una militanza senza sudore, una lotta senza onore, una guerra che si combatte senza fratelli, senza passato, senza l' orgoglio di una appartenenza ideologica ed identitaria.
NOi , forse, saremo criticati e criticabili peche' nella nostra specifica scala valoriale iscriviamo molte cose scomode e inutili nell'ottica di questa politica da show televisivo, ma ci possiamo permettere il lusso di saltare OLTRE OGNI MURO senza paura. Al di la' del muro abbiamo gia' lanciato il nostro cuore e lo abbiamo fatto assieme ai nostri fratelli ed e' per questo che NOI possiamo saltare per andarcelo a riprendere e possiamo davvero farlo senza paura, cantando al mondo la NOSTRA " nostalgia dell'avvenire ". Forza e Onore
Giovanni Palombo

2 settembre 2009

GIOVENTU ITALIANA AL PRESIDIO CONTRO IL RIFINANZIAMENTO DEL CAMPO ROM

Si è tenuto Lunedì mattina, di fronte al Comune, il sit in de La Destra per protestare contro il finanziamento per la gestione dei campi nomadi. Al presidio hanno partecipato attivamente numerosi ragazzi torinesi appartenenti a Gioventù Italiana.
Il Segretario Regionale del partito Giuseppe Lonero ha voluto manifestare contro la decisione del Sindaco Chiamparino di voler sprecare 280mila euro per gestire le aree di sosta e ulteriori 3milioni di euro per ricostruire il campo di strada dell’Aeroporto 235/25, che a breve, tra l’altro, sarà rilocalizzato.
“Tutto questo è uno “schiaffo morale” - ribadisce Lonero - mentre i Servizi Sociali da mesi sono difficoltà ad erogare i buoni taxi ai disabili, le Biblioteche Civiche a causa della carenza di organico dovranno lavorare a mezzo servizio ed è sotto gli occhi di tutti la scarsa manutenzione delle strade e del verde pubblico perché la coperta dei finanziamenti è sempre più corta, il Comune pensa bene di sprecare risorse pubbliche per i nomadi. E un’altra situazione che ci lascia perplessi - prosegue il Segretario - è la modalità di assegnazione della gestione dei campi, che è stata affidata ad associazioni “vicine” all’Amministrazione! Ancora una volta - prosegue l’esponente de La Destra - si preferisce aiutare chi viene in Italia per delinquere, non manda i figli a scuola, sporca la città e non paga neppure le tasse. Ovviamente si preferisce penalizzare i servizi pubblici per i cittadini italiani che pagano regolarmente le tasse. Tutti soldi che sarebbero stati spesi sicuramente meglio. Il presidio - conclude Lonero - è stato fatto per esprimere il nostro dissenso e soprattutto lo sdegno verso questa spesa scellerata!”