29 dicembre 2011

PATTI CHIARI, FONDI SUBITO!

Durante la conferenza stampa di fine anno, il sindaco Fassino ha annunciato l'intenzione da parte del Comune di Torino di non aderire ai limiti imposti dal Patto di Stabilità per l'anno 2012, perchè non intenzionato a ridurre i servizi alla cittadinanza, alle imprese locali e quindi per non danneggiare ulteriormente il sistema economico della città. Alla luce di questa decisione da parte del Comune di Torino, Gioventù Italiana con La Destra ritiene necessario rivolgere al sindaco Fassino e alla sua giunta alcuni inviti circa le risorse da destinare alla cittadinanza e in particolare al mondo dei giovani.
Citiamo un esempio: considerata la situazione critica che sta vivendo da diversi mesi l'EDISU (Ente Regionale per il Diritto allo Studio) circa il disperato tentativo di reperire i fondi da utilizzare per le borse di studio di quest'anno e dell'anno prossimo, perchè il Comune di Torino non decide di destinare qualche parte dei propri fondi all'EDISU in modo da dare un piccolo contributo per migliorare la situazione? Solo pochi giorni fa lo stesso Senato Accademico dell'Università di Torino ha deciso di destinare una parte dei propri fondi all'EDISU per cercare di far fronte alla situazione critica delle borse di studio, a dimostrazione che se c'è la volontà da parte di tutte le parti in questione i fondi si possono trovare tranquillamente senza dover ricorrere ai finanziamenti per mano di enti privati intenzionati soltanto a speculare sui problemi della cosa pubblica.
Infine se sarà vero che non verranno ridotti i finanziamenti alle imprese locali, chiediamo al sindaco di continuare a destinare i fondi a queste imprese, a patto che però queste s'impegnino a creare posti di lavoro per i giovani disoccupati costretti a vivere in una situazione di precarietà e di disagio che diventa sempre più pesante ogni giorno che passa.

28 dicembre 2011

UN "PO" PIU' PULITO E' POSSIBILE!

Il potenziamento negli ultimi due anni da parte dell’ente Parco fluviale del Po alla lotta contro i responsabili degli scarichi illeciti, consistito nell'incaricare sei persone di sorvegliare le sponde del fiume alla ricerca di rifiuti abbandonati abusivamente, è l'emblema della volontà di "migliorare un ambiente afflitto dall'urbanizzazione selvaggia, dalla cementificazione delle sponde, dall'inquinamento idrico, dai dissesti legati alle attività estrattive".
Le statistiche ufficiali delineano un ritratto allarmante della situazione: sono stati segnalati quasi duecento cumuli di immondizia abbandonati in aree in cui lo scarico è vietato (in media due avvistamenti alla settimana), segno che il fenomeno è in continua espansione.
Un rafforzamento dei controlli è stato reso possibile grazie all'installazione lungo il fiume di telecamere e foto-trappole in grado di rilevare in tempo reale il passaggio dei trasgressori.
Gioventù Italiana con La Destra apprezza e condivide il lavoro svolto dall’ente Parco fluviale del Po, teso a impedire che il Po diventi una discarica, in modo da preservare l'importanza, anche storica, che il fiume ha per Torino e gran parte dell'Italia settentrionale.

25 dicembre 2011

BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO!

Oggi, Santo Natale, le preghiere si fanno più intense. Non chiediamo doni costosi o altro di questo genere, chiediamo di poter sperare in un felice anno nuovo per tutti, magari un migliore anno per L'Italia e per i nostri connazionali. Un nuovo anno, se fosse possibile senza i vecchi volti della politica, quelli che fondano i partiti la notte per disfarli la mattina seguente, senza chi preferirebbe mandare a rotoli un intero paese pur di far fuori il nemico di sempre.
Sarebbe bello svegliarsi il primo gennaio senza riconoscere i soliti avvoltoi arruffarsi nei telegiornali per meglio spiegare le proprie menzogne. Ormai non ci crede più nessuno, fortunatamente. Noi sicuramente li riconosciamo e li abbiamo conosciuti, sappiamo bene le loro tecniche e non ci cascheremo mai più.
Per noi arriva un nuovo anno, come al solito una nuova sfida. Per chi non ha smesso mai di lottare non ci sono momenti in cui si abbassa la guardia.
Sappiamo bene che dobbiamo fare ancora molto per portare le nostre idee al governo del paese, ma le sfide non ci hanno mai fatto paura, anzi, sono state le nostre motivazioni per insistere e per non demordere mai.
Il nostro non è un partito come gli altri. Noi ci conosciamo tutti, e anche quando non ci siamo mai incontrati ci accorgiamo che nel cuore abbiamo la stessa anima che ci unisce in una cosa sola.
Non siamo qui per la politica, sarebbe troppo riduttivo. Noi siamo qui per la nostra Italia, per le nostre idee, per la nostra fede. Non siamo qui per noi, avremmo potuto trovare posti più comodi se l'interesse fosse stato quello personale. Noi siamo qui per gli Italiani, come sempre, come per sempre sarà.

Gianni Musetti
Segretario Nazionale di Gioventù Italiana con La Destra

22 dicembre 2011

L'ITALIA E' UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA FONDATA SUL LAVORO

Basterebbe citare il primo articolo della costituzione per allontanare l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori dalle grinfie del governo Monti. Un governo che non contento di aver emanato una manovra punitiva nei confronti delle classi medie e basse, adesso punta deciso al prossimo obiettivo: la riedizione dell'articolo 18, ovvero quell'articolo che all'interno dello statuto dei lavoratori garantisce il lavoro come un diritto, che non si può negare a nessuno in base ad opinioni politiche, religiose, filosofiche o etniche. Insomma, l'esecutivo di mister Goldman Sachs intende destabilizzare ulteriormente le basi sociali su cui poggia il nostro Paese: il risparmio delle famiglie, e appunto il lavoro.
Gioventù Italiana in tutta Italia manifesterà con i fatti il proprio dissenso nei confronti di quest'ennesimo sopruso che Monti intende adoperare nei confronti del popolo italiano: saremo attivi su tutto il territorio con volantinaggi, presidi, e iniziative, volti a ribadire che "il lavoro è un diritto, e l'articolo 18 non si tocca".
Il lavoro come base della società, il lavoro come nobilitazione dell'individuo, il lavoro come strumento sociale, il lavoro come diritto dell'uomo: questi sono i punti fermi di una destra sociale che ormai solo noi rappresentiamo e che noi giovani per primi intendiamo ribadire nelle piazze e nelle strade del nostro Paese.

18 dicembre 2011

IL 4 FEBBRAIO A ROMA SI TERRA' IL CORTEO NAZIONALE CONTRO IL GOVERNO DELLE BANCHE!

Il 4 febbraio 2012 avrà luogo il corteo nazionale de La Destra e di Gioventù Italiana contro il governo delle banche. Si terrà a Roma, con partenza alle 14 da Piazza Esedra fino a Piazza bocca della Verità con comizio finale di Francesco Storace.
BASTA COL GOVERNO DEI TECNICI, LA PAROLA TORNI AL POPOLO!

13 dicembre 2011

UN PENSIERO SOTTO L'ALBERO

In prossimità delle Feste Natalizie la Federazione Provinciale de La Destra di Torino ha deciso di organizzare un rinfresco che si terrà lunedì 19 dicembre alle ore 18:30 presso la Terrazza Solferino in Via Bertolotti 7 a Torino, sarà un'occasione per scambiarsi gli auguri e discutere delle ultime novità.
In occasione dell'evento i ragazzi di Gioventù Italiana Torino hanno deciso di organizzare una raccolta di giocattoli che verranno poi donati ai bambini bisognosi tramite alcune associazioni benefiche. Invitiamo pertanto tutti coloro che intendono prendere parte al rinfresco natalizio a portare un giocattolo, si possono donare o giocattoli nuovi confezionati (per motivi di sicurezza) o peluches puliti (per motivi igienici).
Vi aspettiamo numerosi!

10 dicembre 2011

RACCOLTA FIRME A GRUGLIASCO PER MIGLIORE IL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Stamane, al mercato sito in viale Echirolles (Grugliasco, To), alcuni millitanti di Gioventù Italiana con La Destra, hanno effettuato una cospicua raccolta firme per chiedere al gruppo Torinese Trapsorti (GTT) di istituire una navetta, che colleghi la stazione della metropolitana "Fermi" all'Ospedale San Luigi Gonzaga.

6 dicembre 2011

FONDO SOCIALE EUROPEO: I GIOVANI E IL LAVORO

Mentre il governo Monti si appresta a far approvare una manovra finanziaria da 30 miliardi all'interno della quale non è del tutto chiaro che ruolo avranno i giovani nel futuro mondo del lavoro, oggi a Torino si ricordano i 7 operai italiani (Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò e Giuseppe De Masi) che esattamente 4 anni fa persero la vita all'interno dello stabilimento delle acciaierie Thyssenkrupp e di conseguenza risulta inevitabile il fatto che si torni a parlare di una tematica come il lavoro e che si ponga particolare attenzione proprio sul futuro dei giovani.
Proprio ieri si è parlato dei giovani, del lavoro e della crisi in occasione di un convegno organizzato alla Camera di Commercio di Torino dove si è parlato del Fondo Sociale Europeo e della Formazione Professionale rivolta ai giovani. Nonostante la scarsa affluenza dei giovani all'evento, la prima parte dell'incontro - durante la mattinata - ha visto intervenire esponenti delle autorià locali, nazionale ed europee come la Dott.ssa Paola Casalgrande (Regione Piemonte) che ha illustrato lo stato attuale del POR (Programma di Occupazione Regionale), Claudio Spadon (Commissione Europea)  che ha mostrato i dati e i numeri del Fondo Sociale Europeo rendendo noto come i giovani italiani che cercano spazio nel mondo del lavoro usufruiscano poco dei servizi formativi messi a disposizione dal FSE (solo il 15% dei giovani tra i 18 e i 30 anni, quando la disoccupazione giovanile in Italia è arrivata al 29,3%), il Dott. Stefano Musso e il Dott. Renato Grimaldi (Università di Torino) che hanno colto l'occasione per tracciare un ex-cursus storico della formazione professionale in Piemonte e per approfondire gli aspetti socio-pedagogici del tema in questione. Dagli interventi della mattinata è quindi emerso il quadro preoccupante sulla disoccupazione giovanile in Italia e in Europa (29,3% in Italia contro il 20% della media europea), ma è stata anche sottolineanta la forte necessità di incrementare l'impiego di risorse da destinare ai programmi e ai servizi di formazione professionale (in particolare nell'ambito dell'istuzione secondaria e nell'ambito accademico) con l'intento di continuare a diffondere maggiormente la "cultura d'impresa e di formazione" che specialmente in Piemonte gode di una forte tradizione storica.
Per quanto riguarda gli interventi del pomeriggio è stata posta particolare attenzione sulla necessità di rafforzare la formazione professionale attraverso la reintroduzione di strumenti come l'apprendistato.
Tra i relatori del pomeriggio la Dott.ssa Giuliana Fenu (Settore Politiche per l'Occupazione della Regione Piemonte) ha accennato ai vari progetti che la Regione sta portando avanti per rimanere negli standard occupazionali fissati dall'Unione Europea (secondo quanto affermato dal Trattato di Lisbona in ogni paese europeo la percentuale di giovani che conseguono almento il diploma di istruzione secondaria deve essere dell'85% all'anno mentre invece la dispersione scolastica annua non deve superare il 10%, in Italia i giovani diplomati sono stati il 78% e la dispersione scolastica il 17% nell'anno 2010), ancora la Dott.ss Fenu ha parlato dei progetti da portare avanti avanti specialmente nell'ambito accademico favorendo una maggiore collaborazione tra Atenei e imprese piemontesi, potenziando il percorso dell'alto apprendistato e incentivando il conseguimento dei dottorati di ricerca.
In particolare su quest'ultimo aspetto è interventuto l'Ing. Marco Gilli (Prorettore del Politecnico di Torino) che ha approfittato dell'occasione per fare il punto della situazione sui percorsi di alto apprendistato creati dal Politecnico di Torino a partire dall'anno 2005 con le cosiddette "lauree di apprendistato", ossia, percorsi di alta formazione professionale che - sottolinea l'Ing. Gilli - giocherebbero un ruolo decisivo come approfondimento del bagaglio formativo ricevuto negli istituti tecnici secondari.
Nell'ultima parte dell'incontro c'è stata anche la possibilità per un piccolo confronto tra le parti sociali e le istituzioni locali che ha visto confrontarsi la Dott.ssa Claudia Porchietto (Assessore Regionale al Lavoro e alla Formazione) e Graziella Rogolino (esponente delle Organizzazioni Sindacali); l'Assessore Porchietto ha ribadito di credere fermamente nell'importante funzione sociale che può avere l'apprendistato ed ha pertanto invitato le parti sociali ad un atteggiamento più collaborativo per trovare un accordo e raggiungere una situazione di stabilità, considerando anche i tempi che corrono e le difficoltà del momento. Per quanto riguarda invece la risposta delle organizzazioni sindacali da parte della Dott.ssa Graziella Rogolino, è stata ribadita la disponibilità da parte del mondo sindacale nel contribuire alla creazione di una realtà lavorativa che ponga al centro la formazione dei giovani e che veda l'apprendistato come una soluzione e non come un peso per le organizzazioni datoriali, questo facendo anche riferimenti alla Carta Sociale Europea firmata esattamente 50 anni fa proprio a Torino.