14 dicembre 2010

Anche la Tecnimont abbandona Torino, le autorità locali si impegnino a fermare l'esodo delle grandi imprese dalla nostra città!

Gioventù Italiana Torino esprime la propria solidarietà ai 353 lavoratori che la Maire Tecnimont ha ingiustamente deciso di mettere in cassaintegrazione in consuguenza della chiusura della sede di Torino.


Chiediamo anche ai rappresentanti delle istituzioni locali, in particolare al presidente della regione Roberto Cota viste le promesse elettorali di pochi mesi fa, un maggiore impegno nella difesa dei posti di lavoro sul territorio piemontese.

6 dicembre 2010

Contro le morti bianche, lavoratori a testa alta

In occasione del terzo anniversario dalla tragedia dell'acciaieria ThyssenKrupp, Gioventù Italiana Torino intende ricordare i sette operai(Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, osario Rodinò e Giuseppe De Masi) che persero la vita nell'incendio verificatosi all'interno dello stabilimento.
Gioventù Italiana Torino chiede che tale episodio serva da esempio affinchè d'ora in avanti venga adottata, parte della classe dirigente, una nuova politica in cui vengano rispettate le norme necessarie per la sicurezza e la tutela dei lavoratori.
Gioventù Italiana Torino chiede che la magistratura faccia il proprio doverein modo che l'amministratore delegato della ThyssenKrupp, responsabile di quanto accadde tre anni fa nello stabilimento, risponda in sede giudiziaria delle accuse ad egli imputate.
Gioventù Italiana Torino intende anche esprimere la propria solidarietà agli altri trenta operai della ThyssenKrupp che si trovano tuttora in cassaintegrazione e che per inizio 2011 potrebbero trovarsi in mobilità.