9 dicembre 2009

NASCE IL PROGETTO ARTE IN AZIONE


COS’E’ “ARTE IN AZIONE”?
“Arte in Azione” nasce da un’idea dall'ambiente torinese di Gioventù Italiana, ed è un progetto che ha lo scopo di promuovere l’arte in ogni sua forma all’interno del movimento su scala nazionale: dalla scrittura alla poesia, dalla musica alla pittura, dalla grafica virtuale al disegno. Un progetto che mira a coinvolgere ragazzi e ragazze che pensano all’arte come la più bella e la più pura delle forme di comunicazione a disposizione dell’uomo,attraverso mostre d'arte convegni ,azioni artistiche di protesta e di rivolta.

PERCHE’ “ARTE IN AZIONE”?
Da oltre trent’anni assistiamo ad un’egemonia della sinistra sulla cultura e sull’arte: a partire dal ’68, attraverso le avanguardie culturali, un certo mondo ha occupato e politicizzato questo settore facendo si che diverse forme di espressione non trovassero spazio all’interno dell’universo artistico.Il nostro obiettivo è far sentire la voce di tutti gli artisti che vogliono rompere gli schemi e andare oltre, partendo dal presupposto che l’arte non può essere patrimonio esclusivo di alcuni, ma espressione di una creatività che appartiene agli spiriti liberi e alla gioventù che si riconosce nel valore più alto dell’amore per la Nazione.

E’ POSSIBILE UN’ARTE NON CONFORME?
L’idea di un’arte non conforme non solo è possibile, ma è auspicabile.Siamo certi della maturità dei tempi per una presa di coscienza da parte degli artisti che pensano al connubio tra la Bellezza dell’arte e la lotta per l’affermazione di una società in cui i valori eterni della Giustizia sociale, dell’Onore, della Patria diventino gli elementi portanti di una comunità che volge lo sguardo al futuro con serenità e forza.

L’ARTE COME VITA; LA VITA COME ARTE
Noi vediamo nell’artista l’esempio di uomo completo. Lo stesso Nietzsche, considerava l’arte come elemento essenziale per l’individuo che vuole liberarsi dalle catene del tempo e aspira al progetto dionisiaco del grande “Si” alla vita.In tutte le epoche e in ogni luogo del mondo l’arte è stato il simbolo della vitalità, della gioia, del piacere di vivere. Oggi, la costruzione di un’arte libera dagli schemi e dai dogmi del pensiero progressista e materialista può essere l’occasione per l’uomo moderno di dare una risposta ai grandi dubbi di un’epoca priva di valori alti ai quali fare riferimento.

DA DOVE COMINCIARE…
Riteniamo che ogni militante, uomo d’azione, anima non conforme abbia il dovere di promuovere e diffondere i principi di “Arte in Azione”, cominciando dalla propria sezione e utilizzando tutti gli strumenti idonei al perseguimento dei risultati che questo ambizioso progetto si prefigge.La ricerca di individualità, all’interno del nostro movimento (o dell’area a cui esso fa riferimento), le migliori disponibili, che sentano il bisogno di esprimere il proprio amore per l’arte, ma soprattutto le capacità e la creatività di cui dispongono, è il primo punto per cui questo programma esiste. Da questo momento in poi, tutti coloro che leggeranno questo manifesto e vi si riconosceranno, avranno la possibilità di contribuire alla nascita e allo sviluppo di un cammino che richiede i più grandi sforzi (come è nostra abitudine!) per raggiungere obiettivi che ci rendano partecipi della realizzazione di questo grande sogno.Il nostro obbiettivo consiste nel mandare un messaggio di libertà e di vita alle nostre generazioni assopite da una società grigia e che ha appiattito le conscenze di un popolo.

Per Info: Emiliano Romanelli arteinazione@gioventuitaliana.org

4 dicembre 2009

TORINO, VOLANTINAGGIO AL LICEO CAVOUR CONTRO SENTENZA SUL CROCIFISSO


Nella mattinata del 3 Dicembre, al liceo Classico Camillo Cavour, alcuni militanti di Rivolta Studentesca hanno effettuato un volantinaggio di protesta contro la sentenza della Corte Europea dei diritti umani che vieta l'esposizione del crocifisso nelle aule italiane.
"Tale sentenza vieta i diritti fondamentali di indipendenza del popolo italiano. E' indecoroso che una corte di burocrati, da Strasburgo, venga a dettar legge qui in
Italia annullando duemila anni di storia, tradizioni e valori. Noi ci opponiamo a tale sentenza, riconoscendola solamente come un vilissimo attacco alla nostra storia ed identità" Dichiara Enrico Forzese, portavoce di Rivolta Studentesca al Cavour.
Il volantinaggio è stato accolto calorosamente da molti studenti infastiditi dalla recente sentenza sul crocifisso che vorrebbe annullare la nostra tradizione.

18 novembre 2009

MOVIMENTI GIOVANILI ED ASSOCIAZIONI DI DESTRA SODDISFATTI DOPO INCONTRO CON CHIAMPARINO


I rappresentanti dei movimenti giovanili e delle associazioni di destra aderenti al “Progetto Zeronove” sono stati ricevuti ieri pomeriggio dal Sindaco Sergio Chiamparino al quale hanno esposto i loro programmi ed hanno ufficializzanto la richiesta di assegnazione di una struttura comunale per lo svolgimento di attività di carattere sociale, culturale e ricreativo.
Il Sindaco ha preso atto con interesse, confermando quanto già comunicato nei giorni scorsi relativamente all’assenza di pregiudizi ideologici per l’interlocuzione con i tanti giovani di destra presenti a Torino.
Fatto salvo il rispetto delle procedure formali e burocratiche, il Sindaco si è dichiarato disponibile a verificare la possibilità di assegnare locali idonei al perseguimento degli obiettivi del progetto, tra quelli disponibili.
Consapevoli che è solo un primo passo per raggiungere l’obiettivo di avere finalmente una “casa”, ci consideriamo molto soddisfatti per l’accoglienza ricevuta e per l’attenzione dimostrata dal Sindaco, sperando che a breve i fatti seguano alle dichiarazioni di intenti.

Associazioni, movimenti giovanili e studenteschi di Destra aderenti al “PROGETTO ZERONOVE”
UNO SPAZIO SOCIALE PER I GIOVANI DI DESTRA

5 novembre 2009

LETTERA APERTA AL SINDACO SERGIO CHIAMPARINO SUGLI SPAZI SOCIALI AI GIOVANI DI DESTRA


Caro Sindaco,
Mi chiamo Roberto Mossetto e le scrivo a nome di molti giovani di questa città, militanti e simpatizzanti dell’area di destra, che sentono l'esigenza di creare nuovi spazi sociali ed aggregativi per loro stessi come per i propri coetanei, aperti alla cittadinanza tutta. Veramente tutta!
Abbiamo appreso dalle pagine di alcuni quotidiani la sua disponibilità a ragionare con noi circa i nostri progetti e ci riteniamo molto soddisfatti dell'apertura da lei mostrata nei nostri confronti.
Questi ragazzi, di cui faccio fieramente parte, hanno vissuto insieme gli ultimi anni in continuo contatto con la popolazione di questa città, confrontandosi con tutte le fasce sociali: studenti, lavoratori, intere famiglie ed anziani. Fra mille difficoltà e solo grazie all'autofinanziamento, sono stati in grado di organizzare innumerevoli iniziative sociali, culturali e ricreative.
In particolare abbiamo proposto le nostre soluzioni alternative contro talune scellerate riforme del governo, in primis quella della scuola, con convegni e manifestazioni; abbiamo aiutato le persone più in difficoltà organizzando iniziative solidali in un’epoca in cui anche il pane è diventato un bene di lusso (distribuzione pane a 1 euro, caf gratuiti ecc.); abbiamo affrontato il problema dell'emergenza abitativa, altra piaga che attanaglia la nostra città, portando il nostro contributo con proposte concrete come il “mutuo sociale”; abbiamo riempito le vie del centro cittadino con i nostri Tricolori mentre altri vi alzavano contro il dito medio; abbiamo organizzato raccolte di denaro ed alimenti per i nostri connazionali d'Abruzzo così tragicametne colpiti dal terremoto; abbiamo svolto un gran numero di conferenze sulle tematiche più disparate (politica, ambiente, storia, costume, attualità); abbiamo organizzato concerti ed escursioni naturalistiche per i giovani ed abbiamo destato l'opinione pubblica quando certi temi fondamentali per il nostro domani erano stati abbandonati nell'oblio. Alcuni ragazzi a nome dei quali le scrivo rappresentano un punto di riferimento importante per un migliaio di studenti torinesi, medi ed universitari, che li hanno democraticamente eletti a rappresentarli, confidando in un'istruzione giusta e di qualità per tutti.
Nonostante il clima pesante di intolleranza politica nei nostri confronti, scatenato senza una vera motivazione dai gruppuscoli violenti dell'estrema sinistra, nonostante i ripetuti e costanti tentativi di aggressione fisica, perpetrati addirittura all'interno delle facoltà universitarie, e le continue minacce di morte urlate e pubblicate su internet, abbiamo sempre e solo voluto rispondere politicamente, moltiplicando il nostro impegno.
La nostra condotta, come avrà certamente notato, è sempre stata trasparente e rispettosa nei confronti della città e delle istituzioni. Chi è onesto intellettualmente non può che riconoscerci il merito di esser stati in grado di neutralizzare responsabilmente tutte quelle provocazioni finalizzate a ricreare un clima da “opposti estremismi”, logica che tutti noi rifiutiamo con fermezza e convinzione.
Sappiamo che da molti anni il comune di Torino sopporta occupazioni abusive di immobili e concede sedi e finanziamenti a pseudo associazioni di estrema sinistra, in molti casi le stesse che, per ringraziamento, utilizzano gli spazi ricevuti per attività illecite come lo spaccio ed il consumo di droga e pianificano, al loro interno, manifestazioni violente e devastazioni. Questo ci appare come una discriminazione nei confronti di tutti quei giovani che, come noi, hanno sempre svolto le proprie attività alla luce del sole e nella legalità.
Pensiamo che sia giunto finalmente il momento in cui tutti i giovani di questa città possano godere di pari diritti e considerazione da parte delle istituzioni, in primis dalla sua Amministrazione. Siamo sicuri che lei potrà contribuire affinchè ciò avvenga al più presto in quanto la consideriamo una persona equilibrata e cosciente della gravità di questa situazione, come dimostrano le sue ultime dichiarazioni pubblicate.
Crediamo che i giovani di oggi non siano peggiori rispetto a quelli di altre generazioni, ma siamo convinti che nella società dell'apparenza e dell'egoismo, ad alcuni siano mancati dei punti di riferimento, culturali, politici ed umani, che per fortuna noi abbiamo avuto.
Con questa lettera aperta intendiamo richiedere ufficialmente all’Amministrazione comunale di Torino la concessione di una struttura nella quale intraprendere un percorso comune ed alla luce del sole che abbia come obiettivo la nostra crescita umana e possa contribuire a quella della comunità cittadina.
Intendiamo dare vita ad una biblioteca con testi, documenti, film, musica fatta dai giovani per i giovani. Vogliamo continuare ad organizzare conferenze e dibattiti sull'attualità, sul mondo politico, sull'ambiente e sull'arte.
Vogliamo garantire uno spazio per concerti e feste, creare aule studio per gli studenti e sportelli di assistenza sociale. Vogliamo essere il motore pensante di una generazione che deve tornare padrona del proprio futuro. Non veda in noi degli avversari politici, bensì dei ragazzi che hanno voglia di collaborare, in base alle proprie potenzialità, con i progetti sociali che anche la sua Amministrazione vorrà mettere in campo e che saranno trasparenti e leali nei confronti di chi, forse, per la prima volta ascolterà le loro richieste.

Per questi motivi le chiediamo con cortese sollecitudine un incontro per poter discutere il nostro progetto e verificare le reali intenzioni della sua Amministrazione nei confronti di una realtà giovanile non più trascurabile come la nostra.

Roberto Mossetto
a nome dei ragazzi di Piazza Carlo Felice e dei movimenti giovanili Gioventù Italiana, Autonomi Nazionalisti, Fronte Ribelle, Rivolta Studentesca e singole individualità della destra giovanile torinese

FACEBOOK: A TORINO VOGLIAMO UNO SPAZIO SOCIALE PER I GIOVANI DI DESTRA!

ADERISCI ANCHE TU AL GRUPPO CREATO SU FACEBOOK A FAVORE DELLA CONCESSIONE DI UNO SPAZIO SOCIALE AI GIOVANI DI DESTRA. DIFFONDI IL GRUPPO ED INVITA AMICI E SIMPATIZZANTI.
LA RACCOLTA ADESIONI E' APERTA AI RESIDENTI DI TORINO E PROVINCIA.
Il gruppo è denominato "A TORINO VOGLIAMO UNO SPAZIO SOCIALE PER I GIOVANI DI DESTRA"

4 novembre 2009

SOLIDARIETA' E VICINANZA A BENVENUTO DEI GIOVANI PADANI

Ieri è stato recapitato presso la sede della Lega Nord di Torino un pacco contenente proiettili ed una lettera di minaccia nei confronti di alcuni dirigenti leghisti e di Alessandro Benvenuto, Coordinatore provinciale dei Giovani Padani.
Noi militanti torinesi di Gioventù Italiana vogliamo esprimere una forte condanna di questo atto intimidatorio nonchè la nostra più sentita solidarietà e vicinanza umana ad Alessandro, ragazzo che conosciamo e di cui abbiamo sempre apprezzato il suo impegno politico generoso e corretto e la sua disponibilità nei confronti di tutti.
GIOVENTU ITALIANA TORINO

1 novembre 2009

RIUSCITA LA MANIFESTAZIONE DEI GIOVANI DI DESTRA PER GLI SPAZI SOCIALI E CONTRO LA VIOLENZA ROSSA!

Nel pomeriggio di ieri, Sabato 31 Ottobre, si è svolta nella centralissima Piazza Carlo Felice a Torino la manifestazione contro la violenza Rossa, per l'agibilità politica e per l’assegnazione di spazi sociali ai giovani nazionalisti, organizzata da noi ragazzi di Gioventù Italiana insieme ai gruppi di Autonomi Nazionalisti ed al Fronte Ribelle, movimenti giovanili appartenenti anch’essi all’area della destra torinese.
Oltre un centinaio di ragazzi ha manifestato esponendo striscioni e sventolando moltissime bandiere tricolori mentre venivano scanditi slogan contro le vigliacche aggressioni e le evidenti discriminazioni nei confronti dei giovani di destra, perpetrate rispettivamente dai gruppi violenti dell’estrema sinistra -in nome di un antifascismo stupido e fuori tempo massimo- e dalle istituzioni cittadine.
Con questa manifestazione chiediamo pubblicamente che il Sindaco Sergio Chiamparino e tutta l’amministrazione comunale escano dall’ambiguità che li ha fino ad ora contraddistini e dichiarino pubblicamente che non devono e non possono più esserci disparità di trattamento da parte delle istituzioni nei confronti dei giovani di questa città, di destra o sinistra che siano, e che a tutti verranno d’ora in poi concessi stessi diritti e considerazione.
Vogliamo sapere se il sindaco Chiamparino considera noi giovani di destra carne da macello o se è pronto a garantire finalmente anche a noi i nostri diritti?
In questo caso chiediamo anche noi la concessione di spazi sociali ove poter organizzare iniziative di carattere culturale, aggregativo e solidale aperte veramente a tutta la cittadinanza, nel pieno rispetto della legalità. Abbiamo già costituito apposite associazioni in grado di poter ottenere tali assegnazioni, ma non siamo disposti ad aspettare a lungo un segnale da parte delle istituzioni.
Abbiamo voluto inoltre lanciare un messaggio forte, dimostrando che a Torino i giovani dell'area di destra sono molti e pronti alla mobilitazione in difesa dei propri diritti e della propria dignità.
Poco prima delle 18:00 la manifestazione si è sciolta e molti ragazzi si sono diretti al pub Asso di Bastoni dove si è svolto un riuscitissimo concerto di rock nazionalista seguito da oltre 200 giovani entusiasti.

29 ottobre 2009

SABATO 31 OTTOBRE, PRESIDIO CONTRO VIOLENZA E DISCRIMINAZIONE POLITICA

SABATO 31 OTTOBRE DALLE ORE 15:00 IN PIAZZA CARLO FELICE (davanti alla stazione di Porta Nuova)
STOP ALLA VIOLENZA ROSSA!
L'intolleranza politica è una piaga che attanaglia da sempre la nostra città. Vere e proprie “fabbriche dell'odio”, come la maggior parte dei centri sociali di sinistra, continuano a perpetrare le loro pratiche violente nei confronti di chi identificano come "avversario politico", giustificando questa prassi con la vecchia retorica dell'antifascismo e contando sull'impunità che una parte delle istituzioni garantisce loro da decenni.
Anche quest'anno con l'inizio delle scuole e dei corsi universitari sono riprese le provocazioni e le minacce nei confronti degli studenti di destra.
Soltanto nell'ultimo mese si sono registrati vari tentativi di aggressione fisica organizzati dalle frange violente dell'estrema sinistra, sempre più isolate dagli studenti ed infastidite dalla lenta ma inesorabile avanzata dei movimenti studenteschi di ispirazione nazionale.

PER L'AGIBILITA' POLITICA DEI MOVIMENTI DI DESTRA!
Scendiamo in piazza per ribadire che nessuna intimidazione potrà fermare i nostri ideali e la nostra voglia di essere al servizio di questa città, del popolo italiano e della Nazione tutta.
Non siamo affatto impauriti e non siamo abituati ad invocare la repressione nei confronti di nessuno!
In questi anni abbiamo dimostrato di saper difendere autonomamente le nostre sedi e le nostre attività con grande senso di responsabilità, senza mai cadere nel tranello degli “opposti estremismi”, logica che tutti noi rifiutiamo con fermezza e convinzione.
Chiediamo soltanto che le istituzioni prendano atto di questo clima molto pericoloso ed inizino finalmente a prendere dei seri provvedimenti per garantire ad ogni cittadino il sacrosanto diritto di poter esprimere le proprie idee senza il rischio di essere aggredito dai soliti gruppuscoli di
intolleranti che fanno dell'uso della violenza una precisa tattica politica.

PER L'ASSEGNAZIONE DI SPAZI SOCIALI AI GIOVANI NAZIONALISTI!
Da anni il comune di Torino concede sedi e finanziamenti a pseudo associazioni di estrema sinistra, in molti casi le stesse che, per ringraziamento, utilizzano gli spazi ricevuti per attività antinazionali ed illecite come lo spaccio ed il consumo di droga ed organizzano manifestazioni
violente e devastazioni.
I giovani di destra rivendicano il proprio diritto ad ottenere spazi dove poter organizzare attività aggregative e culturali, aperte veramete a tutta la cittadinanza, nel rispetto delle leggi e soprattutto del buon senso!
In questi mesi abbiamo costituito apposite associazioni in grado di poter richiedere legalmente, attraverso l'iter previsto dai regolamenti, l'assegnazione di strutture comunali in stato di abbandono che riqualificheremo volentieri a nostre spese.
E' giunta finalmente l'ora di farla finita con la politica dei “due pesi e delle due misure”!

18 ottobre 2009

LOTTA CON NOI!


NAZIONALISTI
Questo termine trova ragion d’essere nella difesa degli interessi nazionali, impostando la politica estera dello stato in questione, sulla volontà del popolo senza interferenze da parte di altri stati. Qualsiasi governo che si ponga alla guida di un popolo ha il dovere di educare la gioventù italiana ai valori, alle tradizioni, al sentimento di orgoglio nazionale affinchè le generazioni future, che andranno a formare la nuova classe politica, abbiano la coscienza e la capacità di essere determinanti in quella che oggi chiamiamo “Comunità Europea”. L’Italia non è Nord-Centro-Sud, ma è un unico territorio definito dagli stessi confini.
ANTI-MONDIALISTI
Il Mondialismo è un progetto perseguito da gruppi di potere trasversali ai partiti e agli Stati Uniti che mirano all’omologazione tecnologica, economica e culturale del paese incoraggiando così la distruzione delle differenze fino ad approdare al cosidetto ”Pensiero Unico”: individui con eguali necessità in ogni parte del mondo. Ciò che interessa a chi si fa fautore del mondialismo non è la pace, non è la solidarietà e la fratellanza, non è l’uomo in quanto individuo, ma solo ed esclusivamente il mercato, il dollaro, disconoscendo del tutto i reali bisogni della società.Gioventù Italiana è contro la schiavizzazione economica, contro l’annullamento delle radici e delle tradizioni. Non dobbiamo “elevarci” ad essere burattini “Mondiamericani”, ma semplicemente e fieramente Italiani.
STILE COME RIVOLUZIONE
Gioventù Italiana intende con tale definizione riferirsi ad uno “stile di vita” unico e sano, che ponga come obiettivo il ritorno dei valori ed il loro sviluppo nella società attuale. Far nascere non nuove forme di vita umana ma migliorarne il contenuto, l’uomo, il carattere e per questi fini si ritiene indispensabile disciplina ed autorità che diventano parte integrante dell’essere e vi dominino. La necessità di concepire la vita in modo spiritualistico: porsi al di sopra del mondo materiale. Forgiare un individuo che abbia la capacità di mettere insieme generazioni unite da tradizioni e da una stessa missione: sopprime l’istinto della vita relativa al piacere per instaurare nel dovere una vita superiore libera da limiti di tempo e spazio. Un essere che concepisca la vita come lotta pensando che aspetti a sé conquistare ciò che è davvero degno di lui, creando ed usufruendo di tutti gli strumenti necesessari a crearla: fisici, morali, intellettuali. Un individuo che riconosca il diritto della propria Nazione ad essere indipendente, posizione che nasce da una coscienza attiva e da una volontà politica disposta a dimostrare tale diritto. Quindi un individuo che sia Nazione e Patria. Uomo caratterizzato da una forma più alta e potente della personalità.
SOCIALIZZAZIONE ECONOMICA
Fine della subordinazione dei dipendenti ai “padroni”. Si pone alla base di tale sistema l’assenza del lavoro dipendente. L’entità produttiva viene distribuita in egual misura fra tutti i lavoratori. La Socializzazione ridistribuisce la proprietà ed elimina i rapporti umani di sudditanza e dipendenza salariale. Rientra in tale visione la fiducia sulla responsabilizzazione dei lavoratori di fronte all’autogestione del loro lavoro e del loro capitale. La teoria socializzatrice prevede la proprietà privata, la libertà d’iniziativa economica, il rispetto della legge della domanda- offerta e della libera concorrenza. Essa prevede l’attuazione dei propri contenuti mediante la proibizione legislativa del lavoro salariato e la concessione di un credito sociale. Lo scopo della Socializzazione è la razionalizzazione dell’economia.

9 ottobre 2009

BLITZ A CATELLAMONTE, GIOVENTU ITALIANA INTITOLA UNA VIA A GIORGIO ALMIRANTE


VIA ROMA DIVENTA VIA G. ALMIRANTE
Nella notte tra giovedi 8 e venerdi 9 Ottobre i militanti di Gioventù Italiana (movimento giovanile de La Destra di Storace) hanno intitolato una via di Castellamonte a Giorgio Almirante, storico protagonista della destra italiana, apponendo una targa sopra la precedente cartellonistica stradale.
Questa azione è stata effettuata per onorare la memoria di Almirante dopo gli slogan infamanti che sono stati lanciati durante la squallida parata inscenata sabato 3 ottobre dalle forze di sinistra che protestavano contro la scelta del comune di intitolare un ponte del paese allo storico segretario missino.
Contestiamo inoltre la decisione del sindaco (al quale va comunque la nostra solidarietà) di rininuciare all’intitolazione del ponte, dopo le inaccettabili minacce che gli sono state rivolte durante la manifestazione, in quanto questa scelta non farà altro che incoraggiare gruppuscoli di intolleranti che fanno della violenza e dell’intimidazione una precisa strategia politica.

GIOVENTU ITALIANA
Federazione Provinciale Torinese

28 settembre 2009

GIOVENTU ITALIANA ADERISCE ALLA BATTAGLIA CONTRO IL CANONE RAI


A seguito delle dichiarazioni del Segretario de La Destra Francesco Storace il movimento giovanile del partito Gioventù Italiana aderisce alla battaglia contro il canone Rai lanciata dai quotidiani Libero e Il Giornale.
Il servizio pubblico radiotelevisivo è ormai diventato uno strumento in mano ai partiti che vicendevolmente vanno al Governo del paese. I cittadini italiani pagando una tassa dovrebbero avere in cambio un servizio pubblico libero dagli interessi della politica e che dia la possibilità a tutte le anime della nostra società di poter comunicare e confrontarsi con il paese. Da sempre invece la Rai non è altro che un carrozzone alimentato dai contribuenti. Vogliamo un informazione libera, critica e accessibile a tutti, non dei mezzi di comunicazione pubblici che censurano o modificano la realtà a seconda delle esigenze del potere,come è accaduto al nostro partito il quale in questi due anni ha subito l'oscuramento totale sulle reti pubbliche nazionali.
Per questo siamo pronti a scendere in tutte le piazze d'Italia per boicottare il canone Rai, distribuiremo tutto il materiale necessario ai cittadini affinchè possano con un semplice pagamento di 5,16 euro e l'invio di una raccomandata essere finalmente liberi dal pagamento di una tassa ingiusta.
Questo sarà solo il primo passo di questa campagna politica, il nostro obbiettivo infatti sarà quello di presentare a breve un referendum contro questa tassa ingiusta.

24 settembre 2009

VERMI


Vermi. Solo cosi’ si possono definire vergognosi personaggi di estrema sinistra che si sono intrufolati nelle pagine di face book per andare a caccia di qualcosa da sbattere in faccia ai Caduti di Kabul. E’ con orrore che abbiamo letto sulle pagine di Indymedia Piemonte che Giandomenico Pistonami meritava di morire perche’ si era iscritto a una pagina di quelle che circolano a bizzeffe sulla rete, intitolata ad un non meglio identificato partito nazional fascista. A queste pagine ci si iscrive per adesione o per semplice curiosita’, eppure basta un clic per essere identificati, persino dopo essere stati assassinati, come una specie di delinquente che alla fine i talebani hanno fatto bene a giustiziare. E’ davvero deprimente leggere certe cose. E’ gente che non merita di appartenere alla comunita’ civile, e ci vorrebbe qualche autorita’ di questo Paese che facesse capire a questa gentaglia che scrive cose ignobili che non se ne puo’ piu’ delle urla contro chi non la pensa come loro.Quella pagina di face book probabilmente e’ stata rimossa, se ne creano e disattivano in continuazione, eppure e’ sufficiente per far scrivere a Indymedia Piemonte che “si sente sempre di più il bisogno di un'inchiesta sulle deviazioni ideologiche all'interno di un corpo, come quello della Folgore, che sembra il ricettacolo di invasati che inneggiano al nazionalsocialismo e al fascismo”. Sono invece soldati che hanno ricevuto gli onori di decine di milioni di italiani, salvo qualche invasato e, ahime’, qualche professore che non ha ritenuto neppure giusto un minuto di raccoglimento a scuola. E’ triste questa Italia senza valori, e mai come in questo momento si sente la necessita’ di una forza di destra che li esalti. Il sacrificio, la Nazione, non debbono appartenere a una parte. Ma finche’ c’e’ chi li osteggia apertamente, c’e’ chi deve combattere per elevarli sempre piu’ a valore assoluto. Cadono le certezze se non c’e’ sanzione per chi scrive certe cose.Ci ridono pure, in quel sito, storpiano il cognome di un eroe (“Pistonami? A quanto pare l’hanno pistonato a modino a Kabul…”) e magari si sgomitano su quanto sono fichi….
Francesco Storace

19 settembre 2009

TORINO, MANIFESTAZIONE CONTRO G20 E GLOBALIZZAZIONE IN PIAZZA CASTELLO

Si è svolta questa mattina in Piazza Castello a Torino la manifestazione contro la globalizzazione ed il neoliberismo organizzata da Gioventù Italiana (La Destra), Autonomi Nazionalisti e Fronte Ribelle, movimenti giovanili appartenenti all’area della destra torinese.
Circa 60 ragazzi hanno scandito slogan antimondialisti, esposto striscioni e sventolato le proprie bandiere, fra cui molti tricolori, per denunciare le oligarchie finanziarie responsabili della crisi economica, le cui scelte hanno creato le condizioni per una rapida imposizione di un sistema globale, svuotando le possibilità di controllo dei governi nazionali (e quindi dei cittadini) sulle proprie economie ed hanno altresì imposto un sistema unico mondialista.
Di conseguenza esiste la necessità urgente di frenare il capitalismo selvaggio rafforzando i ruoli delle Nazioni che dovranno riacquisire un sufficiente grado di sovranità nazionale.
La manifestazione di oggi è stata organizzata per divulgare una dura critica alla gestione del sistema economico globale in vista del summit del G20 che si terrà a Pittsburgh (USA) nei giorni di giovedì e venerdì della prossima settimana.
Pertanto abbiamo chiesto con forza che il salatissimo conto della catastrofe economica attuale in termini di sfruttamento, disoccupazione, povertà crescente, assenza di prospettive future e devastazione dell’ambiente non debba essere pagato dai cittadini europei, dai lavoratori e dalle persone comuni, bensì dai veri responsabili della crisi, ovvero quelle oligarchie economiche fra cui figurano le grandi banche, il WTO, le agenzie private di rating, gli uffici di consulenza e quei club politico-economici senza legittimazione popolare come la Trilateral ed il Bildeberg.
E’ GIUNTO IL MOMENTO DI RIAPPROPRIARCI DELLA NOSTRA SOVRANITA’, LA GLOBALIZZAZIONE VA FERMATA!
Gioventù Italiana Torino, Autonomi Nazionalisti, Fronte Ribelle

18 settembre 2009

CARIGNANO -ESPOSTO A SCUOLA STRISCIONE IN ONORE DEI CADUTI DELLA FOLGORE

Alessandro Garbarino, militante di Gioventù Italiana Carmagnola (TO) e candidato a rappresentante d'istituto nell'IIS Norberto Bobbio di Carignano (TO), con l'aiuto del suo segretario comunale, Alberto Vecchiati, hanno esposto uno striscione dai balconi dell'Istituto scolastico per onorare la memoria dei soldati della Folgore che nella mattina del 17/09/09 hanno perso la vita a causa di un attentato nella città di Kabul, in Afghanistan.
"Ritengo doveroso questo gesto per ricordare alle famiglie dei caduti che gli studenti di Carignano e Gioventù Italiana gli sono vicini e per far sì che non si dimentichino i nostri eroi che ogni giorno, con fierezza ed indomito coraggio, rischiano la vita in terre lontane. In questo modo abbiamo voluto dargli un ultimo saluto prima che essi riposino in pace per l'eternità. Faremo vivere il loro ricordo nei nostri cuori".
Alessandro Garbarino IIS Norberto Bobbio di Carignano

ONORE AI CADUTI! BASTA SANGUE ITALIANO!


Gioventù Italiana Piemonte esprime il più sentito cordoglio alle Famiglie delle vittime italiane cadute a Kabul. Nel momento del dolore è necessario mantenere la necessaria lucidità e cominciare a fare una seria riflessione sull'opportunità politica della nostra presenza militare in Afghanistan.
A distanza di otto anni dall'intervento militare in terra afgana non un solo passo avanti è stato compiuto dalla coalizione militare. E' ormai palese agli occhi di tutti che la democrazia non è un valore che possa essere esportato e che la nostra presenza militare sul luogo è aleatoria e senza possibilità di cambiare lo stato attuale delle cose.
Ad agosto Gioventù Italiana Piemonte ha svolto un azione mediatica che ha coinvolto i principali capoluoghi di regione proprio al fine del ritiro delle nostre truppe. PURTROPPO gli eventi hanno dimostrato che avevamo ragione. Non è più tollerabile che sempre più numerose famiglie italiane piangano i loro figli caduti in terra straniera, mandati a morire da un governo imbelle che lungi dal proteggere gli interessi nazionali si è completamente asservito agli interessi statunitensi.
Neppure una goccia di sangue italiano deve essere più versata in una guerra che non appartiene al nostro popolo, la soluzione più giusta e coerente è il ritiro immediato delle nostre forze armate dallo scenario afgano.
Alessandro Balocco - Segretario G.I. Piemonte.

12 settembre 2009

GIOVENTU ITALIANA CONTESTA IL SECESSIONISMO DELLA LEGA

Pian del Re (Cuneo) - Giovedì notte i militanti di gioventù italiana movimento giovanile de La Destra hanno lanciato diecimila volantini con la scritta 'Viva l'Italia unita, viva l'Inno di Mameli' lungo la strada che da Crissolo porta a Pian Del Re.
Venerdi mattina invece una trentina di militanti di Gioventù Italiana hanno "salutato" il popolo leghista con uno striscione recante la scritta 'ITALIA PATRIA NOSTRA' e un lungo striscione Tricolore.
Questo è il messaggio che abbiamo voluto dare a Umberto Bossi e Roberto Calderoli che arriveranno alle sorgenti del Po per il tradizionale appuntamento con la raccolta dell'acqua. Spiega Luca Lorenzi segretario nazionale del movimento: ”Vogliamo con questo gesto ribadire i valori patriottici che stanno alla base della nostra società, è inammissibile che ad oggi un Governo di centro destra possa essere formato da forze politiche antinazionali. I giovani italiani di fatto sono schierati sul fronte dell'identità nazionale e sono pronti a difenderla.” Continua Alessandro Balocco segretario regionale di Gioventù Italiana:” Parlare di bandiere regionali anziche' del Tricolore, di dialetti anziche' di lingua nazionale e' una grande provocazione. Vogliamo dire no a chi tenta di seminare la discordia nazionale nel cuore degli italiani”.
Con questo gesto Gioventù Italiana vuole ribadire il diritto di sventolare il tricolore in ogni angolo del paese e in ogni circostanza!



Clicca sulle foto per ingrandirle

7 settembre 2009

NUOVO ANNO SCOLASTICO, GIOVENTU ITALIANA RIPARTE DAGLI ISTITUTI SUPERIORI


Gioventù Italiana Torino, movimento giovanile de La Destra, inizia in questi primi giorni di settembre il suo secondo anno di militanza politica.
Dopo in un’intensa stagione in cui il movimento è stato il maggior punto di riferimento per i giovani di destra torinesi e dopo l’importante esperienza di “Arcadia – Studenti di Destra”, diventa di fondamentale importanza un maggior radicamento all’interno degli istituti superiori.
L’obiettivo è quello di dare ai nostri giovani militanti la possibilità di portare avanti i valori eterni che ci contraddistinguono anche in quei luoghi che sembrano in mano alla decadenza rossa. Creare una valida alternativa rappresenta l’ennesima sfida ad un sistema ormai al capolinea.
Una sfida che ci sentiamo di vincere.
In questi giorni saranno decise in via definitiva le strategie e le proposte da portare avanti nelle elezioni dei rappresentanti degli studenti . Per chi fosse interessato a conoscerle:
unipiemonte@gioventuitaliana.org .
Ogni consiglio e ogni nuova adesione sono bene accette.
Roberto Mossetto – Responsabile Regionale Dipartimento “Università e Scuola”.

ATREJU, OLTRE OGNI MURO...


Il prossimo 9 settembre, all' ombra del parco del Colle Oppio (Roma), si apre la decima edizione di Atreju, la festa dei ragazzi e delle ragazze di AZIONE Giovani, l'organizzazione aennina che fa capo al ministro Giorgia Meloni. Tutto bello,tutto buono, tutto figo, tutto organizzatissimo ( dal pernottamento in bungalow, al servizio navetta, all'ingresso in piscina , alle serate della movida ) : un vero esempio di militanza - supportata da ferrei e fermi valori ideologici, da convinzioni inalienabili-.Sono davvero cosi' questi giovani che partecipano ad Atreju, le ultime falangi di una storia, di una identita', di una appartenenza.......o no? No, forse non sono proprio cosi'.
Essi sono il frutto di una modificazione genetica, di una sapiente opera di snaturamento progressivo, di vilipendio delle loro radici.Sono stati spettatori impassibili e mansueti delle esternazioni i Fini lo scorso anno, non hanno proferito un solo miagolìo di protesta quando il Presidente della Camera li ha carinamente "evirati " della loro storia.
Gia', la storia...ma a che serve? Ha forse un posto nella logica del modello berlusconiano? Non e' meglio un bel blazer blu, una valigia stile manager rampante e un sorriso tipico della Milano da bere? Con la storia non ci si mangia, non si fa carriera, non si rimedia neanche la gnocca e quindi va ascritta d'ufficio tra i beni deperibili, rapidamente deperibili, alienabili, sostituibili.
Mi assale, pero', il dubbio che questi ragazzi - che chiamero' OGM, organismi geneticamente modificati - non abbiano la minima idea di cosa hanno venduto alla logica affarista di questa pseudo destra liberalcapitalista, di questa destra dei salotti buoni e delle feste a bordo piscina. Oggi per capire che cosa sono, gli OGM debbono interrogare il mago Otelma poiche' oscillano da posizioni "fasciste" a "antifasciste" passando per quelle "afasciste"(novita' asoluta del conio dei colonnelli finiani). Non c'e' nel loro orizzonte una IDEA per cui lottare, per cui farsi spaccare le ossa, per cui piangere dei caduti , gli OGM seguono IL CAPO , un capo, come i turisti giapponesi in giro per Roma seguono l' ombrello alzato della guida turistica.
Certo gli va riconosciuto un non comune "acume tattico" poiche' deprivandosi della storia, delle ideologie e persino delle idee , sono potuti approdare a lusinghieri risultati contingenti senza lo straccio di una responsabilita', senza l'obbligo di una scelta, senza il peso di una sofferta rinuncia. Andro' a guardarli mentre arriveranno alla manifestazione perche' sono curioso di conoscere questo reggimento di ultracorpi, di pure essenze fisiche patinate e dal sorriso smagliante.Ammirero' le loro borse da stagisti, i gadget ormai status simbol di una generazione preoccupata piu' per il bianco dei denti che per i problemi sociali.
Gli OGM di Atreju, orgoglio di ogni mamma filoberlusconiana, tigri addestrate alla difesa ad oltranza delle idee altrui, la cui unica trincea e' rappresentata dal piacere al capo e servire bene la nomenklatura. Se il buon Fini o Silvio esordissero nei loro interventi coprendoli di insulti, probabilmente dalla platea si leverebbero lo stesso applausi e richieste di bis perche' IL CAPO non sbaglia mai ed e' OGGETTIVAMENTE onnipotente.
Forse sono cattivello ma mi viene naturale fare il confronto con le nostre "adunate", con i ragazzi del MDAP, che per riiunirsi chiedono il favore all'amico che gestisce un pub, o penso ai militanti di GIOVENTU' ITALIANA che a Napoli si sono beccati acqua a non finire e pure qualche molotov.
Gli OGM di Atreju, impacchettat e omologati, tirati a lucido , mi fanno tenerezza, sono i bei fiori di una serra artificiale che la spontaneita' e la liberta' di pensare con le proprie meningi hanno sacrificato alla felicita' dell'apparenza.E' una militanza senza sudore, una lotta senza onore, una guerra che si combatte senza fratelli, senza passato, senza l' orgoglio di una appartenenza ideologica ed identitaria.
NOi , forse, saremo criticati e criticabili peche' nella nostra specifica scala valoriale iscriviamo molte cose scomode e inutili nell'ottica di questa politica da show televisivo, ma ci possiamo permettere il lusso di saltare OLTRE OGNI MURO senza paura. Al di la' del muro abbiamo gia' lanciato il nostro cuore e lo abbiamo fatto assieme ai nostri fratelli ed e' per questo che NOI possiamo saltare per andarcelo a riprendere e possiamo davvero farlo senza paura, cantando al mondo la NOSTRA " nostalgia dell'avvenire ". Forza e Onore
Giovanni Palombo

2 settembre 2009

GIOVENTU ITALIANA AL PRESIDIO CONTRO IL RIFINANZIAMENTO DEL CAMPO ROM

Si è tenuto Lunedì mattina, di fronte al Comune, il sit in de La Destra per protestare contro il finanziamento per la gestione dei campi nomadi. Al presidio hanno partecipato attivamente numerosi ragazzi torinesi appartenenti a Gioventù Italiana.
Il Segretario Regionale del partito Giuseppe Lonero ha voluto manifestare contro la decisione del Sindaco Chiamparino di voler sprecare 280mila euro per gestire le aree di sosta e ulteriori 3milioni di euro per ricostruire il campo di strada dell’Aeroporto 235/25, che a breve, tra l’altro, sarà rilocalizzato.
“Tutto questo è uno “schiaffo morale” - ribadisce Lonero - mentre i Servizi Sociali da mesi sono difficoltà ad erogare i buoni taxi ai disabili, le Biblioteche Civiche a causa della carenza di organico dovranno lavorare a mezzo servizio ed è sotto gli occhi di tutti la scarsa manutenzione delle strade e del verde pubblico perché la coperta dei finanziamenti è sempre più corta, il Comune pensa bene di sprecare risorse pubbliche per i nomadi. E un’altra situazione che ci lascia perplessi - prosegue il Segretario - è la modalità di assegnazione della gestione dei campi, che è stata affidata ad associazioni “vicine” all’Amministrazione! Ancora una volta - prosegue l’esponente de La Destra - si preferisce aiutare chi viene in Italia per delinquere, non manda i figli a scuola, sporca la città e non paga neppure le tasse. Ovviamente si preferisce penalizzare i servizi pubblici per i cittadini italiani che pagano regolarmente le tasse. Tutti soldi che sarebbero stati spesi sicuramente meglio. Il presidio - conclude Lonero - è stato fatto per esprimere il nostro dissenso e soprattutto lo sdegno verso questa spesa scellerata!”

23 agosto 2009

MERCATO DEL LAVORO, LA SCHIAVITU DEL LAVORATORE


Mercato del lavoro. Nessuna espressione rende meglio l’alienazione che ha travolto l’uomo negli ultimi anni, negandogli persino l’umanità. Come tanti, uguali ed insignificanti prodotti da vendere, i lavoratori sono piegati alla legge della concorrenza, che inevitabilmente premia il prezzo più basso. Se la Costituzione si preoccupa di stabilire che la retribuzione debba consentire una vita dignitosa, sembra che tale precetto possa essere tranquillamente inadempiuto. Forse no. Probabilmente la coerenza col dettato costituzionale risiede nella metamorfosi che ha reso l’uomo un oggetto. Senza una vita. Privo di dignità. Così la questione non si pone ed i problemi sono altri: il PIL, la crescita, il profitto. Questi i parametri da considerare, basta. Non la singola ed irripetibile esistenza di una PERSONA.
Siamo ormai trasparenti, senza carne, né ossa. A nessuno importa dell’altro, anche quando la fratellanza servirebbe a contraddire la prepotente menzogna del sistema. Invece ci comportiamo secondo come ci vogliono. Ingranaggi, freddi bulloni. Ciechi e sordi. Siamo una colossale catena di montaggio di sconosciuti. Soli, distratti, apatici, eseguiamo il miserevole compitino quotidiano che ci è stato assegnato, senza sgarrare. Tanti piccoli kapò pronti a denunciare le lacune dell’altro, tanto pronti a sputare in alto, quanto incapaci di guardarci intorno. Utilizziamo parole senza toccarne il significato, attenti a schivarlo. Parliamo di libertà, ma siamo oggetti.
Gli oggetti non sono liberi. Sono merce di scambio. Passiva. Da mercato. Non è possibile ignorare il disagio e far finta di nulla. Arriverà il giorno in cui le tante piccole crepe faranno cadere il muro. In quel momento il lavoratore diverrà soggetto, smettendo di essere schiavo.
Antonio Del Prete

1 agosto 2009

AZIONE NOTTURNA PER IL RITIRO DELLE TRUPPE DALL'AFGHANISTAN

Questa notte le piazze di Torino e del resto d'Italia si sono tinte di rosso Torino, Piazza Solferino ore 01:00 del 1 Agosto 2009

Iniziativa di protesta dei militanti torinesi di Gioventù Italiana (movimento giovanile de La Destra di Storace) supportata dal gruppo degli “Autonomi Nazionalisti” per chiedere il ritiro immediato delle truppe dall'Afghanistan.
Uno striscione con chiazze di colore rosso è stato steso sulla fontana di Piazza Solferino e tutta l’area circostante è stata riempita con volantini recanti la dicitura “NEPPURE UNA GOCCIA DI SANGUE ITALIANO VERSATO PER UNA GUERRA DI ALTRI”, questo per simboleggiare il sangue dei soldati italiani caduti in una guerra di altri come quella che si sta combattendo in Afghanistan.
Chiediamo che le truppe italiane vengano immediatamente ritirate dall'Afghanistan visto che le ragioni che consentirono quell'invio di soldati oggi non esistono più. Infatti non si tratta più di operazioni di pace o di operazioni antiterrorismo ma si tratta di una vera e propria guerra civile dove noi sosteniamo una parte belligerante contro l'altra.
Riteniamo che la situazione sia profondamente cambiata e che ad oggi non è più possibile rimanere su uno scenario di guerra per il solo compiacimento degli interessi degli americani.
Oltretutto le nostre truppe sono preparate ad azioni di guerra ma hanno a disposizione mezzi e addestramenti per operazioni di pace. Non possiamo permetterci di mettere a repentaglio le vite dei nostri soldati perchè il nostro governo ha deciso di asservirsi al volere e agli interessi degli americani.
Con questa iniziativa abbiamo voluto lanciare un messaggio forte alle coscienze degli italiani.

30 luglio 2009

GIOVENTU ITALIANA IN PIAZZA CONTRO GLI SPRECHI DELLA REGIONE PIEMONTE

PRESIDIO INSIEME AL PARTITO DAVANTI AL CONSIGLIO REGIONALE PIEMONTESE
Questa mattina La Destra condotta dal segretario regionale Giuseppe Lonero ed i militanti del movimento giovanile Gioventù Italiana hanno manifestato davanti alla sede del Consiglio Regionale del Piemonte per dire basta allo spreco delle consulenze perpetrato dall’Ente. Lo slogan “Meno consulenze più sanità” coniato dal movimento, parte dopo aver consultato le 41 pagine dell’elenco degli incarichi e delle consulenze del 2008 pubblicati sul sito del Ministero della Pubblica Amministrazione, che sono costati ai cittadini piemontesi ben 11milioni e 100mila euro.
Uno sperpero soprattutto per il modo in cui sono state gestite. “La grande quantità di consulenze - spiega il vertice piemontese - dimostra come la Regione non voglia valorizzare le professionalità interne, soprattutto in ambito tecnico e urbanistico, nonostante ci siano specifiche competenze all’interno dell’Ente.” E nella giungla delle consulenze è anche difficile districarsi come evidenzia il Segretario “Sfogliando il dossier, si scopre come non ci sia fiducia nel proprio personale. Si preferisce affidare per esempio incarichi esterni per collaborazione e supporto agli Uffici gestione Giunta per un totale di 178mila euro e nello specifico suddivise in tre tranches di 65mila, 23mila e 90mila a supporto della struttura speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale. Oppure 261mila euro vengono pagati per un servizio di controllo e certificazione spese in ambito Programmi Comunitari e iniziativa comunitaria gestiti dalla R.P. Infine, ciliegina sulla torta si incarica l’ex vicepresidente della Provincia nella giunta Bresso, Giuseppe Gamba in un coordinamento tecnico scientifico per 25mila euro. E si può continuare di questo passo.”
Qual è la proposta de La Destra? “Io sostengo - prosegue Lonero - che si debba spendere meglio, tagliando le consulenze inutili e utilizzandole ad esempio nel Comparto sanità, per evitare sprechi e sovrapposizioni e migliorare l’efficienza.” E quale sarà l’atto successivo? L’esponente del movimento di Storace evidenzia, che occorra sensibilizzare i Consiglieri regionali sull’argomento, perché sarebbe sicuramente tempo sprecato farlo con la Giunta. “Il mio impegno a breve - conclude - sarà di inviare una relazione sulle osservazioni de La Destra su questo aspetto, affinché vengano tenute in conto in sede di approvazione del Bilancio, e perché si abolisca il rituale delle consulenze inutili affidate agli “amici degli amici!”

26 luglio 2009

IGNOBILE LA SENTENZA SULLA STRAGE DI VIA RASELLA. "QUESTA NON E' LA NOSTRA ITALIA!"


Apprendiamo con orrore e sdegno la notizia di poche ore fa in merito alla Sentenza della Cassazione di oggi per cui la strage di via Rasella fu un azione legittima di guerra :”Riteniamo che questo sia un ulteriore passo indietro rispetto il doveroso cammino verso una pacificazione nazionale condivisa; ad oggi si giustificano queste stragi messe in atto da chi in quegli anni volle, attraverso vili agguati, scatenare la rappresaglia sulla popolazione civile”. Questo quanto dichiara Luca Lorenzi Segretario nazionale di Gioventù Italiana.
La Cassazione infatti ha stabilito: “I partigiani che il 23 Marzo 1944 condussero l'attacco di Via Rasella non furono dei massacratori di civili”. Come si può, a distanza di anni da quella strage, smacchiare le coscienze di chi sparse il sangue del Popolo Italiano? Questa notizia dimostra come ancora, dopo decenni, siano presenti pregiudizi storici. Questo fa male! Fa male a chi ricorda ancora quell'orrore e non potrà mai dimenticarlo. Un orrore che non ha visto vincitori, tanto meno vinti, ma solo sangue di innocenti.
"Gioventù Italiana" promette battaglia: "Faremo sentire la nostra voce contro questa squallida decisione, perchè non si può cancellare la sofferenza con un'assurda Sentenza!".
"Udirono l'esplosione quand'erano lontani e così non videro la strage, morti tra le macerie della strada ridotta a un cratere, feriti gementi, uomini mutilati, arti strappati dai corpi, sangue dovunque, brandelli di uniformi e la testa di un bambino troncata dallo scoppio. Alla sera, le vittime tedesche erano una trentina, arrivarono a 32, un altro soldato spirò in ospedale. I feriti si contavano a decine e c'erano degli italiani. Subito dopo altri gapisti, appostati nelle vicinanze, aprirono il fuoco sui soldati superstiti..." scrisse "Repubblica" nel lontano 1997
Luca Lorenzi - Segretario Nazionale G.I.

21 maggio 2009

ANCORA VIOLENZA ROSSA A TORINO, BASTA CON LA POLITICA DEI DUE PESI E DELLE DUE MISURE!

La violenza rossa che da decenni attanaglia la nostra città è puntualmente riesplosa nei giorni scorsi durante le manifestazioni di protesta contro il G8 dell'università. Non ci interessa inneggiare alla repressione delle frange violente dell'estrema sinistra cittadina, prima di tutto perchè sappiamo bene che sarebbe inutile ed in secondo luogo perchè spetta alle istituzioni ed agli organi preposti a garantire l'ordine pubblico, intraprendere dei provvedimenti ed in caso contrario, assumersi le rispettive responsabilità nei confronti della cittadinanza.
Gioventù Italiana intende però esprimere la propria sincera solidarietà ai lavoratori italiani appartenenti alle forze dell'ordine che hanno affrontato la teppaglia rossa giunta a Torino da tutta la penisola usando una manifestazione studentesca per sfogare le proprie frustrazioni e generare caos.
In virtù dell'ennesima dimostrazione dell'impunità e della protezione di cui godono certe frange violente collocate a sinistra, non siamo più disposti ad accettare passivamente l'imbarazzante disparità di trattamento a scapito dei giovani di destra.
In particolare chiediamo:
1) Eliminare da oggi in poi i veti a priori su cortei e manifestazioni organizzate dai partiti e dai movimenti di Destra, qualunque essi siano, in quanto chi fa politica nella nostra area ha già ampiamente dimostrato correttezza e rispetto nei confronti della città e non ha mai applicato il metodo della violenza in pubbliche manifestazioni.
2) L'avvio di una trattativa con le istituzioni, comune in primis, finalizzata all'individuazione ed all'assegnazione di uno spazio sociale gestito dai giovani di destra in cui poter organizzare attività culturali quali conferenze e corsi di varia natura, attività solidali, feste e concerti. Attività che saranno gestite nel rispetto della legalità (rifiuto della droga e norme di sicurezza) al contrario di ciò che avviene negli spazi che da anni il comune ed il demanio garantiscono agli estremisti di sinistra.
Gioventù Italiana Torino

19 maggio 2009

SUCCESSO DI ARCADIA ALLE ELEZIONI UNIVERSITARIE!

RISULTATI UFFICIALI: ARCADIA AL 5 %, CON PICCHI DEL 7 % A SCIENZE POLITICHE, 8.5% A GIURISPRUDENZA E 51% A SCIENZE STRATEGICHE.
Finalmente oggi, 19 Maggio 2009, la Commissione Elettorale ha fornito i risultati delle recenti elezioni universitarie. Come formazione elettorale esordiente Arcadia, può serenamente valutare in modo positivo la performance elettorale della Lista che registra risultati significativi negli Organi Superiori con una media di 400 voti pari al 5% dei consensi.
Importantissimi i risultati a Giurisprudenza (8,5%) e Scienze Politiche (6,9%) dove Arcadia elegge un consigliere in entrambe le Facoltà. Non meno rilevanti anche i risultati negli organi minori Odontoiatria, Scienze dei Materiali e Scienze Politiche vedranno nei loro Consigli esponenti di Arcadia. Arcadia intende inoltre complimentarsi con tutte le altre forze politiche in campo in questa lunga e tormentata campagna elettorale, invitando quelle che ne sono uscite vincitrici di mettersi da subito al lavoro per gli studenti.
Arcadia, conclusasi l'esperienza elettorale, continua la propria marcia come Coordinamento, che vede protagonista GIOVENTU ITALIANA, BLOCCO STUDENTESCO E LOTTA STUDENTESCA. Ognuno dei tre movimenti riprenderà le sue iniziative col proprio simbolo, con la possibilità di affiancarlo a quello del Coordinamento comune. Il programma comune ai tre movimenti rimane quello usato per le recenti elezioni e chiunque si senta di condividerlo potrà aderire al Coordinamento.
ARCADIA - STUDENTI DI DESTRA
GIOVENTU ITALIANA TORINO: DUE ELETTI CONSIGLIERI CON LA LISTA ARCADIA. LISTA OLTRE IL 5% NEGLI RGANI SUPERIORI.
Giunti al termine di una lunga corsa elettorale, Gioventù Italiana festeggia il buon esito della lista Arcadia – Studenti di Destra.I risultati ottenuti soddisfano il responsabile nazionale del dipartimento Università di Gioventù Italiana, Roberto Mossetto: “Alla prima esperienza, in pochi si aspettavano l’elezione di 5 consiglieri per la lista di destra radicale che tanto ha fatto parlare di sé. Di questi, due sono espressione del nostro movimento.”Alberto Maria Vecchiati è stato infatti eletto nel consiglio di corso di studio di Odontoiatria (44%), mentre Emanuele Pulli in quello di Scienze Politiche (11%), roccaforte dei collettivi di sinistra.“Non sono inoltre mancate le sorprese, che ben ripagano l’impegno dei nostri militanti. Il 46% ottenuto al seggio di Biella dimostra il nostro interesse verso le sedi decentrate, lasciate in secondo piano dalle altre liste. Il 9% al Senato Accademico, dove Gioventù Italiana presentava 3 candidati di Arcadia su 5, è la base su cui cominciare il nostro lavoro” conclude Mossetto.L’impegno, adesso, è portare avanti concretamente il programma elettorale nonché affrontare le problematiche che in questi due anni nasceranno. Sempre fieri della nostra identità, sapremo dialogare con chi condivide i nostri temi ed i nostri obiettivi.Gioventù Italiana Torino, operativa da meno di un anno, riesce cosi ad entrare dalla porta principale nell’Università di Torino.
GIOVENTU ITALIANA TORINO

17 maggio 2009

TORINO, BLITZ DI GIOVENTU ITALIANA AL MEDIASET DAY

Oggi, Domenica 17 Maggio alle ore 16:30, i militanti torinesi di Gioventù Italiana (movimento giovanile del partito "La Destra") hanno effettuato un blitz in Piazza San Carlo durante la diretta televisiva del Mediaset Day, oggi dedicato alle selezioni per il prossimo "Grande Fratello". E' stato srotolato ed esposto uno striscione di 15 metri recante la scritta "BOICOTTA LA TV SPAZZATURA" e centinaia di volantini sono stati lanciati in aria e distribuiti alla folla. Molte persone hanno mostrato interesse e partecipazione verso l'iniziativa con applausi ed incoraggiamenti. Con questa protesta Gioventù Italiana ha voluto denuciare all'opinione pubblica lo scarso livello di contenuti presente nei programmi televisivi italiani. Di seguito il testo del volantino distribuito:
BOICOTTA LA TV SPAZZATURA!
Mentre fra le nuove generazioni dilaga il vuoto più assoluto, le televisioni cavalcano l'onda per portare anche nelle piazze i loro modelli sterili ed antieducativi.
GIOVENTU ITALIANA DICE BASTA ai REALITY SHOW che promettono una vita di successo, distogliendo l'attenzione dai veri problemi della società, a "VELINE" e "TRONISTI" come punti di riferimento per i giovani, alla TV degli "STRILLONI" e dei facili pianti per alzare l'audience.
GIOVENTU ITALIANA per un divertimento sano, contro la cultura della droga, del consumismo e dei modelli televisivi!

PARLANO DI NOI (clicca sopra e leggi gli articoli): CORRIERE DELLA SERA, LA STAMPA, TGCOM, CRONACACITY , IL FAZIOSO, MONDOREALITY, LADESTRA.INFO, TORINOCHELOTTA

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11 maggio 2009

ALBERTO VECCHIATI E' IL SEGRETARIO DI GIOVENTU ITALIANA A CARMAGNOLA


Si rende noto che il Segretario Provinciale Valerio Ramini ha nominato il Camerata Alberto Vecchiati, studente universitario di anni 20, responsabile di Gioventù Italiana a Carmagnola. Da oggi, 11 Maggio, Alberto sarà impegnato a coordinare e strutturare al meglio il nucleo di giovani militanti carmagnolesi.

La federazione provinciale tutta augura ad Alberto ed ai suoi militanti buon lavoro.

Per contatti G.I. Carmagnola Tel 349 1913298

6 maggio 2009

ELEZIONI UNIVERSITARIE UNITO 6-7 MAGGIO. VOTA "ARCADIA-STUDENTI DI DESTRA" SCEGLI I NOSTRI CANDIDATI!


Invitiamo tutti gli Studenti a prendere visione del luogo in cui potranno votare il 6 e 7 Maggio per il rinnovo delle componenti studentesche nei vari organi universitari.
"ARCADIA - STUDENTI DI DESTRA" SARA' PRESENTE CON IL PROPRIO SIMBOLO ED I PROPRI CANDIDATI IN TUTTI GLI ORGANI SUPERIORI E IN GRAN PARTE DEGLI ORGANI MINORI.
ONGI STUDENTE "UNITO" AVRA QUINDI LA POSSIBILITA DI ESPRIMERE ALMENO 1 VOTO IN FAVORE DI ARCADIA. SARA' POSSIBILE ESPRIMERE UNA ED UNA SOLA PREFERENZA PER OGNI ORGANO.
Per votare sarà sufficiente barrare il simbolo o il nome del candidato che troverete sulla scheda.
TRAMITE QUESTO LINK POTRETE CAPIRE DOVE VOTARE: http://www.unito.it/documenti/manifesto_dislocazione_seggi_1.pdf
IN PARTICOLARE NEI SEGUENTI ORGANI VI INDICHIAMO I CANDIDATI DI "ARCADIA" IN QUOTA GIOVENTU ITALIANA. IN QUESTI ORGANI VI CHIEDIAMO DI SCEGLERE ED ESPRIMERE, OLTRE AL VOTO, ANCHE UNA PREFERENZA (scrivendo il cognome).

Senato 1: Mossetto, Pulli, Vigo
CDA: Vecchiati
EDISU: Pusceddu
CdF Economia: Vigo
CdL Classe 17 Economia: Mossetto, Pusceddu
CdL Scienze Politiche (Triennale): Pulli
CdL Odontoiatria: Vecchiati

Invitiamo tutti gli studenti a non disertare le imminenti elezioni universitarie perchè è proprio tramite la scarsa partecipazione, che liste (chiaramente espressioni di lobby di potere politico e culturale) riescono a controllare l'Ateneo all'insaputa della stragrande maggioranza degli studenti.
DIFFONDETE QUESTE INFORMAZINI AI VOSTRI AMICI UNIVERSITARI E MAGARI DOMANI E DOPODOMANI OFFRITE QUALCHE CAFFE'! :-)
GRAZIE A TUTTI E BUON VOTO!
I RISULTATI ELETTORALI UFFICIALI VERRANNO COMUNICATI IL GIORNO 20 MAGGIO

4 maggio 2009

GRANDE SUCCESSO PER IL CORTEO DI GIOVENTU ITALIANA A TORINO

Gioventù Italiana ha sfilato in un lungo corteo per le strade del centro di Torino per dire basta alle violenze ed alle continue intimidazioni attuate dall'estrema sinistra nei confronti dei giovani nazionali. Abbiamo risvegliato con i nostri canti una città ancora intorpidita in una domenica mattina di primavera.
E' un evento storico quello del 3 maggio a Torino, una manifestazione osteggiata da tutti ma fortemente voluta dai ragazzi di Gioventù Italiana di Torino che hanno dimostrato di potersi riprendere questa città. Il primo grande passo verso un affermazione più grande che dovrà coinvolgere migliaia di ragazzi torinesi stanchi ormai del grigiore che li avvolge e dalla violenza e arroganza dei rossi.
La notte prima alcuni vigliacchi hanno tappezzato le strade della città con le faccie dei nostri militanti indicandone nome e residenza e descrivendoli come un pericolo per immigrati e ordine pubblico. Di certo non ci spaventiamo di fronte a queste provocazioni e lo abbiamo dimostrato domenica in maniera responsabile e pacifica.
Abbiamo urlato ancora una volta i nostri slogan e le nostre battaglie sicuri che ormai nessuno potrà fermarci!

CONGRESSO REGIONALE, RIELETTO ALESSANDRO BALOCCO
Nel pomeriggio è stato svolto il congresso regionale di GI Piemonte nella sede di Torino dove è stato eletto e confermato all'unanimità Alessandro Balocco alla guida del movimento in Piemonte.