26 ottobre 2012

PARCO DORA AI RESIDENTI, VIA I VANDALI!

Nella notte tra il 25 e il 26 ottobre alcuni militanti di Gioventù Italiana con La Destra di Torino hanno esposto uno striscione, con su scritto "PARCO DORA AI RESIDENTI, VIA I VANDALI!", nei pressi del Parco Dora (Circoscrizione 4) per protestare contro i continui episodi di vandalismo che si verificano ormai da diversi mesi presso il parco.
Non è tollerabile che un'area pubblica inaugurata da pochissimo sia già stata ridotta in simili condizioni di degrado (ascensori distrutti, panchine danneggiate, canestri del campo da basket fatti a pezzi, ecc.), i cittadini hanno il diritto di beneficiare di un'area verde presso cui svagarsi e svolgere le loro attività quotidiane senza dover riscontrare continuamente tali disagi.
Per questo chiediamo che le istituzioni locali (Comune di Torino e Circoscrizione 4) si impegnino a riqualificare adeguatamente la struttura, per renderla uno spazio agibile per tutti i cittadini, e a promuovere un maggiore senso civico tra i cittadini. Il bene comune è un valore del quale nessun cittadino può fare a meno, per questo vogliamo che esso sia e venga fatto rispettare.

24 ottobre 2012

NOSIGLIA VENGA INCONTRO PRIMA AI GIOVANI ITALIANI

L'Arcivescovo della Diocesi di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia, invita le famiglie torinesi ad adottare una famiglia Rom o Sinti come gesto di integrazione sociale e con l'obbiettivo di indicare una via d'uscita dalla crisi.
L'Arcivescovo sostiene inoltre che l'attuale crisi, prima che economica, è sopratutto culturale e morale e aggiunge che i "poveri più colpiti" sono proprio i Rom e i Sinti.
Vien da chiedersi : ma agli italiani, in particolare ai giovani, non ci pensa nessuno?
Non intendiamo mettere in discussione i principi sociali della carità e dell'aiuto verso i bisognosi sostenuti dalla Diocesi, ma ci teniamo a precisare che, tra i più colpiti dalla crisi, ci sono anche gli italiani e in particolar modo i giovani. Con la disoccupazione all'11%, nessuno pensa agli italiani che dopo aver lavorato, pagato le tasse e risparmiato per anni, ora si ritrovano magari senza casa e a far la coda alle mense della Caritas per potersi garantire i pasti? Con la disoccupazione giovanile al 34%, nessuno pensa ai giovani che dopo aver passato anni a studiare e formarsi, oggi si ritrovano a 30 anni a vivere ancora con i genitori, senza lavoro oppure a dover accettare lavori precari, con degli stipendi da fame e senza nessuna prospettiva stabile per il futuro?
Per questo ci teniamo ad invitare l'Arcivescovo, la Diocesi e tutte le altre realtà di Torino che si occupano di sociale ad impegnarsi nei confronti dei torinesi e dei giovani prima, rispetto che all'integrazione dei Rom e dei Sinti.

18 ottobre 2012

DROGA : UNA PIAGA IN CRESCITA


Mentre la crisi economica imperversa, il mercato della droga a Torino e dintorni conosce un vero e proprio boom. Nei primi quattro mesi del 2012 sono stati sequestrati più di 60 chili di cocaina, mentre in tutto il 2011 i chili sequestrati erano stati circa 26, in aumento anche il sequestro delle altre sostanze stupefacenti.
L’ultima notizia al riguardo viene da Strambino, vicino a Ivrea, dove i Carabinieri hanno fermato l’auto di un ragazzo di 22 anni per un controllo, trovandogli poi addosso una busta contenente 5 dosi di ketamina oltre ad alcuni semi di marjuana. Dopo essere risaliti al venditore della ketamina, un giovane di 19 anni, i Carabinieri hanno sequestrato in casa di quest’ultimo 8 francobolli imbevuti di LSD, 5 piante di marjuana e alcuni grammi di hashish.
Il proliferare delle droghe sul nostro territorio prova che la crisi attuale non è solo economica, ma prima di tutto culturale ed etica. Il ruolo della famiglia, che dovrebbe educare i giovani a dei valori sani, sta gradualmente venendo meno. Se la televisione, con i suoi modelli malati, induce fin dall’infanzia le nuove generazioni a non pensare e a cercare l’evasione, la Scuola sta progressivamente rinunciando a svolgere una qualsiasi funzione educativa, di conseguenza i giovani sono portati a cercare una via di fuga dal vuoto in cui vivono nelle sostanze stupefacenti, con esiti disastrosi per il loro futuro e per quello delle future generazioni. Gioventù Italiana con La Destra, registrando il fallimento del sistema educativo e formativo vigente, auspica dunque un cambiamento netto, che riporti al centro la famiglia e i principi fondanti della nostra tradizione culturale.