12 novembre 2008

GIOVENTU ITALIANA AL CONGRESSO DE "LA DESTRA" - GLI INTERVENTI DEI DIRIGENTI NAZIONALI

Dopo tre giorni di intenso dibattito, si è concluso nel tardo pomeriggio di domenica, il 1° Congresso Nazionale de LA DESTRA, la formazione politica fondata poco più di un anno fa dal Senatore Francesco Storace. Francesco Storace e Teodoro Buontempo sono stati eletti per acclamazione Segretario e presidente Nazionale del Movimento. I milleduecento congressisti erano chiamati a confrontarsi sia sulle proposte di modifiche statutarie, tendenti a rendere più salda la struttura organizzativa del partito, sia sulla possibilità di alleanze future con il PdL. Su questo secondo punto, è stato chiaro il Sen. Storace. “Siamo un partito democratico orgoglioso della sua indipendenza,” ha detto nell’intervento conclusivo, “siamo nati per raccogliere consensi e per dare ai cittadini. Non siamo un’opposizione. Verrà anche il momento delle alleanze”“Dobbiamo essere capaci - ha sottolineato Storace - di spostare a Destra l’asse del bipolarismo italiano. Io sono contento, come uomo politico, di aver lavorato per il bipolarismo. Tuttavia oggi mi batto per un bipolarismo che non abiuri i valori della Destra”. Tra i tanti interventi, di particolare interesse quello dell’On. Roberto Salerno, coordinatore del Piemonte, che ha invitato a considerare anche l’ipotesi di costituzione di un polo di centro-destra vero, quale quello che potrebbe essere rappresentato da un’alleanza tra La Destra e l’UDC.Vivamente apprezzato da tutti i delegati il messaggio del Capo dello Stato, On. Giorgio Napolitano, il quale, in risposta al messaggio del sen. Storace, ha scritto:“E’ significativo che ella abbia posto al centro dell’appuntamento congressualepuntuali e impegnativi richiami ai valori etici e alla centralità della persona - in un contesto caratterizzato dal crescente inserimento nei processi di globalizzazione internazionale -così come alla necessità di sollecitare la partecipazione dei cittadini alla politica nazionale nel rispetto del metodo e dei principi democratici”.

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