28 agosto 2008

GIOVENTU' ITALIANA TORINO CON OSSEZIA E ABKHAZIA LIBERE



Le agenzie internazionali, ieri, hanno dato la notizia del riconoscimento da parte della Federazione Russa, delle due repubbliche separatiste del Caucaso - Ossezia e Abkhazia - da cui
scaturì il breve conflitto tra i russi e i georgiani, culminato con i bombardamenti su alcune città e con l'occupazione dei territori irredenti.
Non ha tardato la pronta risposta della NATO (che in questi giorni è in piena crisi con la Russia di Medvedev, così come gli Stati Uniti) e del G7 che hanno chiesto il ritiro del riconoscimento elargito da Mosca.
Gioventù Italiana Torino prende una posizione circa la questione, attraverso il Portavoce provinciale, Emiliano Romanelli: "Gioventù Italiana Torino plaude all'iniziativa portata avanti dalla Russia, di riconoscere l'indipendenza delle regioni di Ossezia e Abkhazia, considerando il diritto all'autodeterminazione dei popoli e all'autodecisione, un fondamento importante oltre che un'espressione di libertà". Poi aggiunge: "La Russia sta semplicemente difendendo i propri interessi nazionali e la propria integrità, dalle minacce esterne che si fanno sempre più pressanti. Come si potrebbe considerare diversamente, una nazione (gli USA), che intende ergere uno scudo anti-missile nel cuore dell'Europa e spingere affannosamente alcuni paesi ad entrare nella Nato?". Infine una citazione importante: "Sarebbe interessante capire perché la comunità internazionale usa due pesi e due misure per il Kosovo e per le province separatiste del Caucaso, forse perché quest'ultime rientrano negli interessi strategici di Mosca e non di Washington?".
Gioventù Italiana, dopo il Tibet, si esprime a favore della libertà dei popoli.

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