9 novembre 2012

MUSETTI: DOPO CINQUE ANNI DI GIOIE E SACRIFICI, SIAMO ANCORA QUI. ET VENTIS ADVERSIS!


Gioventù Italiana, un nuovo punto di riferimento per tanti giovani non conformi, un nuovo stimolo per le imprese future, una nuova casa per tutti noi.
Erano questi gli ideali che ci animarono cinque anni fa, quando a Roma, nel diciottesimo anniversario della caduta del muro di Berlino, fondammo questo nostro movimento: un sogno che si avverava, una nuova possibilità per i tanti che in quegli anni sentivano la necessità di qualcosa di nuovo e dirompente nel mondo giovanile della nostra Italia.
Sono stati tanti, innumerevoli i sacrifici che da quel giorno del 2007 abbiamo affrontato, ma le difficoltà non ci hanno mai piegato, siamo sempre stati capaci di piegarci senza spezzarci, di mantenere viva la fede in ognuno di noi, e questo perché tutto ciò che il destino c’ha imposto, lo abbiamo vissuto con unità e spirito di comunità, uniti dal medesimo sogno.
Socializzazione, unità nazionale, giustizia sociale, queste erano le nostre parole d’ordine allora, lo sono ancora oggi e con orgoglio possiamo dire che lo saranno sempre, in continuità con quella generazione di eroi della Repubblica Sociale che per quelle parole prima morì, e poi fu seppellita dalla storiografia ufficiale: il loro testimone è ancora nelle nostre mani, vivo e forte, la loro testimonianza di fede non morirà mai finché ci sarà anche solo uno di noi ad averla nel cuore.
I ricordi di questi cinque anni, che sono stati i più intensi della mia vita non solo politica, ma anche umana e personale, ci portano la mente alla generosità di tanti militanti, che hanno sacrificato tutto, a livello economico ma soprattutto personale e familiare, per servire l’idea della loro vita.
Quella giornata di Trieste poi, a un anno dalla nostra fondazione, ci formò come comunità in cammino, soli contro tutti per il bene dell’Italia, ma forse, soprattutto, per il bene nostro, per mantenere in vita quella fiamma, quell’ideale che in tanti, troppi negli anni hanno tentato di spegnere o nascondere.
Beh, non ce l’hanno fatta, e dopo cinque anni, piegati dai tanti sacrifici ma mai spezzati nel nostro ardore, possiamo ancora dire: noi ne siamo i testimoni!

Et ventis adversis!


Gianni Musetti
Segretario nazionale Gioventù Italiana

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