28 ottobre 2010

Gli operai non devono pagare per gli errori dei dirigenti F.I.A.T.!

Nella giornata di ieri Gioventù Italiana e il Fronte Ribelle Torino hanno di comune accordo messo in atto un'azione di protesta nei confronti di Sergio Marchionne, A.D. della F.I.A.T. All'azione, un volantinaggio svoltosi davanti alla direzione aziendale del Lingotto ed alla F.I.A.T. Mirafiori, hanno partecipato anche alcuni esponenti di Gioventù Italiana Carmagnola.
Il volantino:

nasce come atto benemerito, in quanto il volantinaggio è stato effettuato principalmente a scopo terapeutico, verso un personaggio, Marchionne, che con l'aumentare degli anni sta evidentemente dimenticando cos'è stata l'Italia per la F.I.A.T.
Questo volantino vuole aiutare l'amministratore a ricordare. A ricordare come negli anni di crisi dell'azienda lo Stato ci sia sempre stato.Come l'italiano ci sia sempre stato, versando tributi su tributi perchè quest'azienda che gloriosamente si definisce italiana potesse andare avanti.
Come ha ringraziato quest'azienda?
Puntando sull' Italia e sul popolo, che su di essa avevano a loro volta puntato?
No.
Ha ringraziato cassaintegrando.
Portando lavoro in altri paesi pagando con i soldi degli italiani.
Delocalizzando la produzione fuori dal territorio, risparmiando anche solo un tozzo di pane pur non di non riconoscere la giusta retribuzione all'operaio italiano.
Gli operai assunti lo erano a tempo per il presunto interesse economico dell'azienda, che li succhiava come si farebbe con un uovo alla coque e poi buttava il guscio.
Si è arrivati a dichiarare che l'Italia è un peso. Un'appendice da buttar via, che senza si starebbe meglio. Una stampella che usurata per il troppo uso è diventata inutile e dannosa.
Una persona almeno coerente o consapevole avrebbe sicuramente la decenza di risparmiarsi certe affermazioni. Se lui non lo ha fatto è perchè evidentemente non ricorda o non sa.
Non ricorda come l'azienda non sia sua, non sia dei vari incravattati che si trovano ai vertici.
L'azienda è nata, è cresciuta ed è sopravvisuta in Italia, e adesso e per sempre è sangue e carne degli italiani stessi. È su di loro che si dovrebbe investire, invece di prenderli in giro ed usarli come fossero ingranaggi senz'anima da buttar via quando troppo usurati e anneriti.
Il manifesto ha lo scopo di ricordare al povero smemorato Marchionne che se lui può permettersi certe dichiarazioni, è perchè le persone e il paese che per anni ha spremuto e che ha appena deprecato sono coloro che gli hanno permesso di trovarsi dov'è adesso.

Nessun commento: