24 marzo 2012

QUANTI ALTRI SOLDATI ANCORA DOVRANNO MORIRE PRIMA DEL RITIRO DELLE TRUPPE?

Gioventù Italiana con La Destra esprime il più sentito cordoglio alla famiglia del milite italiano caduto quest'oggi in Gulistan e augura una pronta guarigione agli altri cinque soldati feriti. 
Nel momento del dolore è necessario mantenere la necessaria lucidità e cominciare a fare una seria riflessione sull'opportunità politica della nostra presenza militare in Afghanistan. A undici anni dall'inizio dell'intervento militare in terra afgana sale a 50 il conto dei caduti italiani e non un solo passo in avanti è stato compiuto dalla coalizione militare. E' ormai palese agli occhi di tutti che la democrazia non è un valore che possa essere esportato e che la nostra presenza militare sul luogo è aleatoria e senza possibilità di cambiare lo stato attuale delle cose.
Non è più tollerabile che sempre più numerose famiglie italiane piangano i loro figli caduti in terra straniera, neppure una goccia di sangue italiano deve essere più versata in una guerra che non appartiene al nostro popolo, la soluzione più giusta e coerente è il ritiro immediato delle nostre forze armate dallo scenario afgano.

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