26 luglio 2009

IGNOBILE LA SENTENZA SULLA STRAGE DI VIA RASELLA. "QUESTA NON E' LA NOSTRA ITALIA!"


Apprendiamo con orrore e sdegno la notizia di poche ore fa in merito alla Sentenza della Cassazione di oggi per cui la strage di via Rasella fu un azione legittima di guerra :”Riteniamo che questo sia un ulteriore passo indietro rispetto il doveroso cammino verso una pacificazione nazionale condivisa; ad oggi si giustificano queste stragi messe in atto da chi in quegli anni volle, attraverso vili agguati, scatenare la rappresaglia sulla popolazione civile”. Questo quanto dichiara Luca Lorenzi Segretario nazionale di Gioventù Italiana.
La Cassazione infatti ha stabilito: “I partigiani che il 23 Marzo 1944 condussero l'attacco di Via Rasella non furono dei massacratori di civili”. Come si può, a distanza di anni da quella strage, smacchiare le coscienze di chi sparse il sangue del Popolo Italiano? Questa notizia dimostra come ancora, dopo decenni, siano presenti pregiudizi storici. Questo fa male! Fa male a chi ricorda ancora quell'orrore e non potrà mai dimenticarlo. Un orrore che non ha visto vincitori, tanto meno vinti, ma solo sangue di innocenti.
"Gioventù Italiana" promette battaglia: "Faremo sentire la nostra voce contro questa squallida decisione, perchè non si può cancellare la sofferenza con un'assurda Sentenza!".
"Udirono l'esplosione quand'erano lontani e così non videro la strage, morti tra le macerie della strada ridotta a un cratere, feriti gementi, uomini mutilati, arti strappati dai corpi, sangue dovunque, brandelli di uniformi e la testa di un bambino troncata dallo scoppio. Alla sera, le vittime tedesche erano una trentina, arrivarono a 32, un altro soldato spirò in ospedale. I feriti si contavano a decine e c'erano degli italiani. Subito dopo altri gapisti, appostati nelle vicinanze, aprirono il fuoco sui soldati superstiti..." scrisse "Repubblica" nel lontano 1997
Luca Lorenzi - Segretario Nazionale G.I.

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