Il prezzo del carburante sfonda ormai ogni record in
Italia: giorno dopo giorno, aumento su aumento, fare un pieno sta
diventando ormai un lusso per pochi.
Ma nel resto d'Europa, e non solo, non è affatto così: in paesi come
Francia, Spagna, Germania, la tassazione sulla benzina è di molto
inferiore alla nostra. Forse perché loro non sono ancora costretti a
pagare piccole ma significative percentuali su eventi di decine anni fa,
come la guerra in Abissinia del '35 o l'alluvione di Firenze del '66,
come il disastro del Vajont del '63 o la missione militare in Libano
dell'83.
A queste assurde tasse imposte ai cittadini italiani,
vanno poi ad aggiungersi in modo impietoso gli effetti della manovra
economica e alcune tasse aggiuntive regionali: ormai un litro di benzina
sfiora i 2 Euro!
Di fronte a una situazione che vede il consumatore
italiano come unico contribuente nei confronti di un sistema marcio, che
impone tasse fuori misura se non addirittura ai limiti della comicità,
Gioventù Italiana in numerose regioni italiane si è mossa con
un'iniziativa simbolica, volta a sensibilizzare l'opinione pubblica e i
nostri governanti: in ogni distributore, il cartello che espone il
prezzo dei carburanti è stato coperto con volantini recanti l'elenco
completo delle tasse più assurde che tutti siamo costretti a pagare
sulla benzina.
Tasse inutili e dalle dubbie finalità, che finiscono però
col gravare pesantemente sul prezzo finale di verde, diesel e gasolio.Le stangate del governo Monti rappresentano poi un'azione
criminale nei confronti delle tasche degli italiani: piuttosto che
continuare a tassarci, Monti pensi sfoltire i vergognosi e iniqui
privilegi della classe politica più pagata al mondo!
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