Il potenziamento negli ultimi due anni da parte dell’ente Parco fluviale del Po alla lotta contro i responsabili degli scarichi
illeciti, consistito nell'incaricare sei
persone di sorvegliare le sponde del fiume alla ricerca di rifiuti
abbandonati abusivamente, è l'emblema della volontà di "migliorare un ambiente afflitto dall'urbanizzazione selvaggia, dalla
cementificazione delle sponde, dall'inquinamento idrico, dai dissesti
legati alle attività estrattive".
Le statistiche ufficiali delineano un ritratto allarmante della situazione: sono stati segnalati quasi duecento cumuli di
immondizia abbandonati in aree in cui lo scarico è vietato (in media
due avvistamenti alla settimana), segno che il fenomeno è in continua
espansione.
Un rafforzamento dei controlli è stato reso possibile grazie all'installazione lungo il fiume di telecamere e foto-trappole in grado di rilevare in tempo reale il passaggio dei trasgressori.
Gioventù Italiana con La Destra apprezza e condivide il lavoro svolto dall’ente Parco fluviale del Po, teso a impedire che il Po diventi una discarica, in modo da preservare l'importanza, anche storica, che il fiume ha per Torino e gran parte dell'Italia settentrionale.
Un rafforzamento dei controlli è stato reso possibile grazie all'installazione lungo il fiume di telecamere e foto-trappole in grado di rilevare in tempo reale il passaggio dei trasgressori.
Gioventù Italiana con La Destra apprezza e condivide il lavoro svolto dall’ente Parco fluviale del Po, teso a impedire che il Po diventi una discarica, in modo da preservare l'importanza, anche storica, che il fiume ha per Torino e gran parte dell'Italia settentrionale.
Nessun commento:
Posta un commento