Durante la conferenza stampa di fine anno, il sindaco Fassino ha
annunciato l'intenzione da parte del Comune di Torino di non aderire ai
limiti imposti dal Patto di Stabilità per l'anno 2012, perchè non
intenzionato a ridurre i servizi alla cittadinanza, alle imprese locali e
quindi per non danneggiare ulteriormente il sistema economico della
città. Alla luce di questa decisione da parte del Comune di Torino,
Gioventù Italiana con La Destra ritiene necessario rivolgere al sindaco
Fassino e alla sua giunta alcuni inviti circa le risorse da destinare
alla cittadinanza e in particolare al mondo dei giovani.
Citiamo un esempio: considerata la situazione critica che sta vivendo da diversi mesi l'EDISU (Ente Regionale per il Diritto allo Studio) circa il disperato tentativo di reperire i fondi da utilizzare per le borse di studio di quest'anno e dell'anno prossimo, perchè il Comune di Torino non decide di destinare qualche parte dei propri fondi all'EDISU in modo da dare un piccolo contributo per migliorare la situazione? Solo pochi giorni fa lo stesso Senato Accademico dell'Università di Torino ha deciso di destinare una parte dei propri fondi all'EDISU per cercare di far fronte alla situazione critica delle borse di studio, a dimostrazione che se c'è la volontà da parte di tutte le parti in questione i fondi si possono trovare tranquillamente senza dover ricorrere ai finanziamenti per mano di enti privati intenzionati soltanto a speculare sui problemi della cosa pubblica.
Infine se sarà vero che non verranno ridotti i finanziamenti alle imprese locali, chiediamo al sindaco di continuare a destinare i fondi a queste imprese, a patto che però queste s'impegnino a creare posti di lavoro per i giovani disoccupati costretti a vivere in una situazione di precarietà e di disagio che diventa sempre più pesante ogni giorno che passa.
Citiamo un esempio: considerata la situazione critica che sta vivendo da diversi mesi l'EDISU (Ente Regionale per il Diritto allo Studio) circa il disperato tentativo di reperire i fondi da utilizzare per le borse di studio di quest'anno e dell'anno prossimo, perchè il Comune di Torino non decide di destinare qualche parte dei propri fondi all'EDISU in modo da dare un piccolo contributo per migliorare la situazione? Solo pochi giorni fa lo stesso Senato Accademico dell'Università di Torino ha deciso di destinare una parte dei propri fondi all'EDISU per cercare di far fronte alla situazione critica delle borse di studio, a dimostrazione che se c'è la volontà da parte di tutte le parti in questione i fondi si possono trovare tranquillamente senza dover ricorrere ai finanziamenti per mano di enti privati intenzionati soltanto a speculare sui problemi della cosa pubblica.
Infine se sarà vero che non verranno ridotti i finanziamenti alle imprese locali, chiediamo al sindaco di continuare a destinare i fondi a queste imprese, a patto che però queste s'impegnino a creare posti di lavoro per i giovani disoccupati costretti a vivere in una situazione di precarietà e di disagio che diventa sempre più pesante ogni giorno che passa.