SABATO 10 GENNAIO i militanti di Gioventù Italiana confluiranno a Pisa da tutta Italia per il terzo ritrovo nazionale dopo quelli di Roma e Genova. La manifestazione che si svolgerà avrà come obbiettivo denunciare la vile aggressione subita dai nostri Camerati toscani qualche settimana fa, nonchè sensibilizzare la popolazione su un tema poco considerato dai media: la privatizzazione delle acque pubbliche, approvata con un decreto quest'estate. Vista la data, avremo occasione anche di ricordare la strage di Acca Larentia (7/1/1978), e l'omicidio di Alberto Giaquinto (10/1/1979, ucciso da un agente in borghese per motivi ancora poco chiari) e di Stefano Cecchetti (11/1/1979, vittima dei Compagni Organizzati per il Comunismo, rimasti impuniti). Per informazioni, scrivete a gioventuitalianato@libero.it oppure a roberto.giovita@hotmail.it. In ogni caso, ci troveremo lunedi 5 gennaio 2009 alle ore 21 nella sede di corso Francia 35/b per organizzare il viaggio.
SABATO 24 GENNAIO I MILITANTI ED I SIMPATIZZANTI DI GIOVENTU' ITALIANA SARANNO IN PRIMA FILA NELLA GRANDE MANIFESTAZIONE DI PIAZZA DELLA DESTRA A NAPOLI: PER DARE UNA SPERANZA AL NOSTRO POPOLO, CONTRO LA POLITICA DEL MALAFFARE E DEL MALGOVERNO DELLA SINISTRA E CONTRO LE CHIMERE E LE ILLUSIONI DEL PARTITO DELLA LIBERTA’!
SE ANCHE TU VUOI UNIRTI A NOI CONTATTACI AL PIU PRESTO...LE CAMIONETTE STANNO PER PARTIRE!
4 commenti:
Treni:
il più indicato parte alle 9 e arriva alle 13 e costa circa 23 euro.
per il ritorno, invece, dobbiamo partire alle 17 per arrivare alle 21 a Torino. Costa circa 26 euro.
Purtroppo i treni successivi partono a notte inoltrata.
mi sa che conviene in macchina...
Valerio
penso anch'io che la macchina converrebbe... a quell'ora passa da pisa il treno dei livornesi che vanno alla manif per la palestina a firenze...
cmq meglio sarebbe evitare, non farne di nulla, c'è in giro un'ariaccia...
Che ariaccia c'era? Ci siamo divertiti a dimostrare l'ipocrisia e la collusione politica delle istituzioni pisane.
Che gridino pure tutti allo scandalo, ma io in questo stato non mi riconosco
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