29 dicembre 2008
PRIMA PISA, POI NAPOLI...SI SCENDE IN PIAZZA!
17 dicembre 2008
VITTORIA DE "LA DESTRA" - DISPOSTO LO SGOMBERO DELLE BOMBOLE GAS DA PALAZZO NUOVO
Una piccola vittoria per La Destra e Gioventù Italiana che nei relativi programmi hanno come punto centrale una maggior sicurezza sul lavoro e nelle scuole. In questo caso a mettere a repentaglio la vita di centinaia di persone erano gli stessi manifestanti ormai alla deriva.
In un periodo in cui fra disagi atmosferici e problemi strutturali le scuole italiane, e soprattutto piemontesi, sono costantemente in pericolo, sembrava assurdo che anche in luoghi relativamente sicuri come la sede di Palazzo Nuovo venissero volontariamente e irresponsabilmente portate minacce dall'esterno.
16 dicembre 2008
IL CONSIGLIERE LONERO SCRIVE AL MAGNIFICO RETTORE DELL'UNIVERSITA DI TORINO
OGGETTO: Segnalazione situazione d’emergenza nella Facoltà Umanistica di via Verdi 25
Torino, 15 dicembre 2008
Il Capogruppo de La Destra Ing. Giuseppe Lonero
15 dicembre 2008
E QUESTI HANNO IL CORAGGIO DI MANIFESTARE PER LA SICUREZZA NELLE SCUOLE E SUL LAVORO...
bombole del gas introdotte all'interno dell'università
11 dicembre 2008
MORTI BIANCHE: AL VIA LA CAMPAGNA DI GIOVENTU' ITALIANA
“Abbiamo scelto Catania per il lancio della nostra iniziativa in omaggio alle vittime di Mineo e perché, mentre a Torino si apre il processo per Thyssen Krups, vogliamo emerga con chiarezza che la sicurezza sul lavoro è un dramma irrisolto da Nord a Sud”.
Secondo Razza “occorre costruire una maggiore consapevolezza sociale attorno a questo tema, perciò, nel chiedere il pieno rispetto delle vigenti normative, auspichiamo un nuovo patto sociale tra lavoratori e imprese e l’individuazione di maggiori risorse per gli ispettorati del lavoro, al fine di garantire più controlli e più attenzione”.
Insieme alla campagna nazionale, durante la conferenza stampa è stata presentata anche la proposta di legge, di iniziativa popolare, per l’introduzione della responsabilità per omicidio volontario nel caso di omessa attuazione della disciplina sulla sicurezza sul lavoro.“Al di là dell’impatto provocatorio della iniziativa con cui il procuratore Guarrriniello ha imputato per omicidio volontario i responsabili della Thyssen Krups, finché non sarà introdotta la norma nel nostro codice difficilmente si potrà addivenire a condanne esemplari.A nostro avviso – ha detto Razza – è necessario introdurre un deterrente efficace, perché troppe aziende, ancora oggi, non rispettano i protocolli. Sia chiaro che non vogliamo assolutamente colpevolizzare gli imprenditori, anzi, chiediamo il loro consenso e quello del mondo sindacale per condurre assieme questa battaglia”.
Presente all’iniziativa anche l’ing. Sandro Zaccaria, fratello di una delle vittime di Mineo. “Oggi sono qui perché sono convinto che la gente, troppo spesso, si ricorda del tema della sicurezza solo dopo un grave incidente. La mia presenza vuole essere anche un appello a tutte le forze politiche, di ogni colore, e a tutte le associazioni imprenditoriali e sindacali, affinché questa iniziativa, promossa da una parte, possa coinvolgere tutti”.Zaccaria ha anche ricordato che “in Svezia, ogni anno le morti sul lavoro non superano le settanta unità, mentre in Sicilia siamo già quasi a cento morti nell’anno in corso. È chiaro che da noi manca la consapevolezza e la cultura della sicurezza”.
G.I. TORINO SBARCA SU FACEBOOK
29 novembre 2008
E' NATALE! REGALA UN SORRISO AD UN BAMBINO!
27 novembre 2008
VENARIA, ASSEMBLEA SULLA SCUOLA AL LICEO JUVARRA: ESCLUSI I PARTITI DI DESTRA
Valerio Ramini
26 novembre 2008
XENOFOBIA: L'IGNORANZA NON HA CONFINI NE COLORI POLITICI. INTERESSANTE ARTICOLO DE "IL GIORNALE"
24 novembre 2008
SICUREZZA NELLE SCUOLE, STORACE SUL CORRIERE DELLA SERA
22 novembre 2008
G.I. SULLA TRAGEDIA AL LICEO DARWIN DI RIVOLI
Tutti i ragazzi di Gioventù Italiana Torino, dismessi i panni di militanti politici, si uniscono disinteressatamente al dolore della famiglia Scafidi e dei ragazzi ancora in pericolo di vita.
E’ davvero assurdo morire a causa di un cedimento strutturale dovuto ad una folata di vento, come raccontato da alcuni dei presenti.
E’ nostro auspicio che le indagini delle autorità possano stabilire con certezza se si è trattata di fatalità o piuttosto di negligenza dei responsabili dell’istituto.
Nel frattempo ci uniamo al coro di chi chiede maggiori controlli e maggior sicurezza per le nostre scuole e le nostre università.
CONCLUSA MANIFESTAZIONE A GENOVA CONTRO LA RIFORMA DELLA SCUOLA
Roberto Mossetto Resp. Università
19 novembre 2008
SABATO 22 NOVEMBRE TUTTI A GENOVA PER MANIFESTARE CONTRO LA RIFORMA DELLA SCUOLA
Inoltre scenderemo in piazza per recriminare il nostro diritto all'agibilità politica all'interno dell' Ateneo genovese , dopo i fatti degli ultimi mesi ,dove i nostri militanti sono stati oggetto di ripetute aggressioni da parte dei gruppi studenteschi dell'ultra sinistra.
Non vogliamo tornare in un clima di odio politico nei nostri confronti , chiediamo di avere il diritto di poter liberamente manifestare le nostre idee all'interno dell'Università. Per questo saremo presenti per far capire che esistiamo e che non ci piegheremo davanti a chi con la violenza ci vorrebbe fuori dalle università.
In questo senso abbiamo inviato una lettera al rettore dell'Università di Genova e al prefetto della città chiedendo tutele per i nostri militanti e la nostra organizzazione.
18 novembre 2008
SCONTRI PIAZZA NAVONA, ASSOLTO STUDENTE DI DESTRA, PROSEGUE GIUDIZIO ESPONENTE COMUNISTA
12 novembre 2008
TORINO, UNA SQUADRA DI CALCIO PER GLI ESULI DI ISTRIA FIUME E DALMAZIA
Il progetto sarebbe già ben avviato : l’impianto del parco Ruffini dovrebbe ospitare gli incontri casalinghi, i campi della Colletta gli allenamenti e nei prossimi giorni si attende il parere definitivo della FIGC sulla possibilità di partecipare dal prossimo anno ad un campionato di prestigio (si parla della Prima divinsione, la vecchia serie C1).
Tale iniziativa raccoglie il nostro plauso in quanto siamo sempre stati molto sensibili alle drammatiche vicissitudini che hanno colpito questi nostri connazionali, scampati 60 anni orsono alla tragedia delle foibe. Restituire una squadra di calcio agli esuli ed ai loro discendenti in una città come la nostra in cui essi vivono in gran numero, ci sembra davvero un meritato riconoscimento nonché un positivo segnale di patriottismo ed italianità diretto al mondo dello sport, ed in particolare al calcio moderno, in cui sembrano contare soltanto sponsorizzazioni e contratti milionari.
Se è vero, come crediamo, che ogni Italiano degno di questo nome si debba sentire anche un po’ dalmata ed istriano, la nostra comunità giovanile non mancherà di sostenere la nuova società.
Valerio Ramini
Segretario Provinciale di Gioventù Italiana Torino
Membro del Comitato Centrale de “La Destra”
GIOVENTU ITALIANA AL CONGRESSO DE "LA DESTRA" - GLI INTERVENTI DEI DIRIGENTI NAZIONALI
IL PENSIERO MULTIRAZZIALE SPIANA LA STRADA ALLA XENOFOBIA
6 novembre 2008
NOMINATO IL PORTAVOCE PROVINCIALE DI GIOVENTU ITALIANA TORINO
Al Neoportavoce un augurio di buon lavoro da tutta la Comunità militante.
Alessandro Balocco
Segretario Regionale G.I. Piemonte
4 novembre 2008
AZIONE DI PROTESTA CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA POTABILE
Per portare a conoscenza i cittadini di questa vergognosa decisione, tenuta sapientemente nascosta dalla classe politica, i nostri militanti hanno organizzato una singolare protesta apponendo dei cartelli con la scitta "VENDUTA" su decine di fontanelle della città (i cosidetti "turet").
La notizia dell'avvio della privatizzazione delle acque potabili si è diffusa da poco ed è davvero grave che un provvedimento del genere, nascosto appositamente all'interno del decreto Tremonti sotto il titolo di "servizi publici locali di rilevanza economica", sia stato votato in Parlamento all'insaputa di tutti nel mese di agosto quando l'attenzione per le attività parlamentari è notoriamente più scarsa.Ci sembra doveroso sottolineare che questo articolo è passato con il sostegno dell'opposizione, in particolare del PD, nella persona del suo "ministro-ombra" Lanzillotta.Per il Parlamento, l’acqua non è più un bene pubblico, ma mercanzia da far gestire alle solite grandi multinazionali straniere, probabilmente le stesse che già si sono "scippate" le nostre migliori acque minerali.La conseguenza la sconteremo noi italiani ogni volta che arriverà la bolletta a casa, coni privati che decideranno liberamente quanto farci pagare.Di tutto ciò nessuno ha parlato, le Camere decidono nel buio più totale grazie ad oscure trame parlamentari senza farci sapere niente, i media tacciono, ma La Destra no!
GIOVENTU ITALIANA IN TV
31 ottobre 2008
TEODORO BUONTEMPO "PDL NON SOTTOVALUTI PORTATA PROTESTA"
IL GOVERNO RIFERISCE: A PIAZZA NAVONA AD AGGREDIRE E' STATA LA SINISTRA
Prima dell'arrivo del gruppo dei 400-500, ha ricostruito il sottosegretario, c'erano stati momenti di tensione e contatti tra i manifestanti del Blocco Studentesco e quelli di sinistra, ma «l'interposizione del personale di polizia in abiti civili ha evitato possibili tafferugli. In questo frangente - ha sottolineato - il personale di polizia non ha udito cori apologetici del fascismo, ma slogan contrapposti». In seguito, molti studenti hanno cominciato ad abbandonare la piazza. «Quelli del Blocco Studentesco, raggruppati intorno al camioncino ed invitati più volte ad allontanarsi dalla piazza dalle forze di polizia - ha proseguito Nitto Palma - avevano iniziato a spostarsi portandosi verso piazza delle Cinque Lune con l'intenzione di andare verso il ministero della Pubblica Istruzione. Ma arrivati nella piazza il gruppo ha deciso di fermarsi». Nel frattempo, ha riferito, «da Corso Vittorio sono giunti circa 400-500 persone appartenenti a collettivi universitari ed alla sinistra antagonista che si sono uniti agli altri studenti. Alcuni indossavano caschi di motociclista e, invece di attestarsi nella piazza a manifestare, si sono fatti largo tra i ragazzi e, arrivati all'altezza di piazza delle Cinque Lune si sono dapprima schierati urlando slogan contro i fascisti e poi hanno iniziato un fitto lancio di oggetti, sedie e tavolini prelevati dai bar della piazza». Alcuni esponenti del Blocco, ha continuato il sottosegretario, «ma in numero molto minore, si sono schierati ed hanno preso bastoni dal camioncino, mentre i ragazzi dei Collettivi sono avanzati venendo a contatto. Le forze dell'ordine hanno quindi separato i contendenti».
GIUSTIZIA E' FATTA!
30 ottobre 2008
BLOCCO STRADALE IN CORSO FRANCIA, LA NOSTRA PROTESTA CONTINUA!
GIOVENTU ITALIANA TORINO
29 ottobre 2008
LA VERITA' SUGLI SCONTRI TRA STUDENTI A ROMA
GUARDA IL VIDEO PER VEDERE COS'E' SUCCESSO REALMENTE
PICCOLE PRECISAZIONI SULL'ARTICOLO DI TORINO CRONACA
Nell'articolo si dice che le nostre posizioni aderiscono perfettamente con quelle della sinistra. Non è proprio così: facciamo presente che noi non contestiamo l'introduzione del grembiule ed il voto in condotta, che riteniamo due fra i pochissimi provvedimenti positivi contemplati nella riforma.
LEGGETE L'ARTICOLO CLICCANDOCI SOPRA
COMMEMORAZIONE CADUTI DELLA R.S.I.
CONFERENZA STAMPA CONTRO LA RIFORMA
27 ottobre 2008
E' IN ARRIVO UN ALTRO ECOMOSTRO NELLE VALLI DI LANZO
ADOTTARE UN TETTO FOTOVOLTAICO. UN MODO PER RISPARMIARE RISPETTANDO L'AMBIENTE
Da Aprile Torino è diventata più moderna e sostenibile. In primavera ha preso il via il Progetto ’10.000 Tetti FoTOvoltaici’, dedicato al capoluogo piemontese ed alla sua Provincia.Dopo sei mesi dall’avvio del Progetto, sono stati impegnati circa 10 milioni di euro di un plafond di 25 milioni messo a disposizione dalle banche aderenti al Progetto, corrispondenti a ben 1,5 Megawatt.L’obiettivo di ’10.000 Tetti FoTOvoltaici’, progetto dell’Assessorato all’Ambiente della Città di Torino promosso attraverso il Settore Sostenibilità ambientale e l’Agenzia Energia e Ambiente, che coinvolge il sistema bancario territoriale e le società operanti nel settore delle energie rinnovabili, è l’elevata diffusione della tecnologia fotovoltaica presso imprese, enti pubblici e soggetti privati. Per divulgare l’iniziativa è stato istituito un numero verde 800 088 240 a cui si possono richiedere informazioni, e sul sito web dell’Agenzia (www.torinoenergiambiente.com ) è possibile scaricare tutta la documentazione necessaria per aderire al Progetto.Perché scegliere il fotovoltaico?Per gli enormi vantaggi che questa scelta comporta. In primo luogo si tratta di una tecnologia che ama e rispetta l’ambiente: infatti i sistemi fotovoltaici non producono né emissioni né dispersioni di calore; non generano alcun rumore o spreco; un impianto fotovoltaico da 2 kWp che ha una durata di circa 30 anni, produrrà nell’arco del suo esercizio quasi 60.000 kWh, evitando di emettere in atmosfera ben 32.400 Kg di CO2.
I sistemi fotovoltaici rappresentano una tecnologia collaudata e matura in uso da 30 anni, che consente la riduzione/azzeramento dei costi della bolletta elettrica e il recupero del capitale, con una rendita certa e garantita, mettendosi al riparo dai rincari sulle tariffe elettriche. Tradotto in termini economici si tratta di un investimento proficuo senza rischio alcuno, incentivato per 20 anni grazie al nuovo Conto Energia, e che consente la riduzione dell’imponibile fiscale per le aziende e l’ammortamento fino a 10 anni dell’impianto.Decidere di installare un impianto significa inoltre far aumentare il valore dell’immobile: gli edifici su cui è stato posizionato un impianto fotovoltaico valgono infatti fino al 30% in più sul mercato immobiliare.La supervisione e il controllo operato dall’Agenzia Energia e Ambiente di Torino, referente tecnico del “Progetto 10.000 Tetti FoTOvoltaici”, garantiscono che il processo di installazione degli impianti rispetti i migliori standard europei e che sia introdotta, in esclusiva nazionale, la garanzia di risultato solare (GRS-PV) per i primi 5 anni in modo che i cittadini siano tutelati e salvaguardati nel loro investimento.Con tale garanzia gli installatori si impegnano ad intervenire nel caso in cui gli impianti non rispettino la produttività minima annua prevista, compensando il mancato incasso dell’incentivo statale.
25 ottobre 2008
DOCUMENTO NO GELMINI
23 ottobre 2008
NO ALLA REPRESSIONE DEGLI STUDENTI
Il braccio di ferro che il governo sta attuando contro quella parte di studenti che è scesa in piazza contro la riforma Gelmini rischia di far saldare la protesta studentesca con il disagio sociale, dando respiro a quella sinistra che era ormai emarginata e non più credibile neppure per rappresentare i diritti delle fasce più deboli.
La determinazione con la quale ci si vuole contrapporre alla manifestazione degli studenti sarebbe stato più opportuno utilizzarla contro banchieri e operatori dell’alta finanza che, con operazioni spregiudicate, hanno messo in ginocchio imprese e famiglie.
E’ sempre stato un errore aprire uno scontro con il mondo studentesco, perché i giovani, quando si mobilitano occupando scuole e università, possono anche prendere a pretesto motivazioni discutibili. Quando tutto ciò avviene, c’è evidentemente un disagio più profondo, che i giovani sono capaci di avvertire prima del resto della popolazione.
La repressione fine a sé stessa è sempre risultato il peggior metodo per far confrontare istituzioni e giovani. E se, nonostante le esperienze passate, oggi ci si vuole incamminare su questa strada, si spera di prevenire una protesta sociale molto più vasta.Sarebbe comunque un uso spregiudicato del potere mettere gli uni contro gli altri, i giovani militari che per mille euro al mese vestono una divisa e gli studenti intimoriti dal baratro della disoccupazione. Fratture generazionali come queste rischiano di diventare insanabili e possono produrre deviazioni pericolose per la società”.
22 ottobre 2008
GIOVENTU ITALIANA TORINO RICORDA LA RIVOLTA DI BUDAPEST ED I SUOI MARTIRI
20 ottobre 2008
PROTESTA DI GIOVENTU ITALIANA CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL'UNIVERSITA
............................Nell'ordine: Giurisprudenza (Palazzina Einaudi) , Economia (Palazzo del lavoro), Architettura (Valentino), Politecnico (Corso Duca Abruzzi), Ingegneria dell'autoveicolo (Lingotto)
Questa mattina i militanti di Gioventù Italiana, movimento giovanile e studentesco de “La Destra”, hanno esposto numerosi striscioni all'interno delle facoltà universitarie di Torino per protestare contro la trasformazione delle Università in fondazioni di diritto privato e la drastica riduzione dei fondi e del personale docente prevista dalla riforma della scuola del ministro Gelmini. Questa azione rappresenta l'esordio in grande stile del nostro movimento all'interno dell'Università torinese ed è stata salutata positivamente da molti studenti, i quali preferiscono di gran lunga portare avanti questa battaglia insieme a noi, piuttosto che farsi strumentalizzare dai soliti gruppi della sinistra.Gioventù Italiana vuole che l’Università rimanga polo di conoscenza pubblico ed è contraria alla precarietà che colpirebbe ulteriormente ricercatori e personale. Vogliamo però precisare che non ci poniamo acriticamente contro tutta la riforma della scuola nella quale riscontriamo anche alcuni elementi positivi come il grembiule i bambini delle elementari, il maestro unico ed il voto in condotta. Inoltre, in nome del diritto allo studio, ci auguriamo che l’attuale e legittimo stato di agitazione all'interno degli atenei non sfoci nel blocco della didattica mentre siamo favorevoli a forme di autogestione costruttive e non paralizzanti.9 ottobre 2008
G.I. UNIVERSITA SULLA RIFORMA GELMINI
In riferimento alla manifestazione studentesca contro la riforma Gelmini che si terrà a Torino Venerdi 10 Ottobre, Gioventù Italiana, movimento giovanile e studentesco de “La Destra” prende posizione attraverso il Portavoce Regionale Alessandro Balocco ed il Responsabile per l’Università Roberto Mossetto.
Per quanto riguarda l’Università la legge 133/2008 prevede:
La possibilità da parte delle Università pubbliche di deliberare la propria trasformazione in fondazioni di diritto privato. Tale delibera dev’essere adottata dal Senato accademico a maggioranza assoluta. L’eventuale trasformazione sarà effettiva a decorrere dal 1° gennaio dell'anno successivo a quello di adozione della delibera.
L’obbligo per gli Istituti Universitari di assumere al massimo un nuovo dipendente a fronte di cinque pensionamenti.
La diminuzione del fondo per il finanziamento ordinario delle università di 63,5 milioni di euro per l'anno 2009, di 190 milioni di euro per l'anno 2010, di 316 milioni di euro per l'anno 2011, di 417 milioni di euro per l'anno 2012 e di 455 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013.
Gioventù Italiana vuole che l’Università rimanga polo di conoscenza pubblico ed è contraria alla precarietà che colpirebbe ulteriormente ricercatori e personale. Gioventù Italiana si auspica inoltre, in nome del costituzionalizzato diritto allo studio, che l’attuale legittimo stato di agitazione non sfoci nel blocco della didattica. Per garantire questi diritti, i vertici del partito La Destra si stanno adoperando in queste ore presso le istituzioni competenti.
8 ottobre 2008
6 ottobre 2008
SVOLTO IL CONGRESSO DELLA DESTRA TORINESE. LONERO ELETTO PORTAVOCE PROVINCIALE
1 ottobre 2008
7-8-9 NOVEMBRE TUTTI A ROMA! GRANDE MANIFESTAZIONE NAZIONALE DE LA DESTRA
28 settembre 2008
VOLANTINAGGIO LICEO DARWIN
25 settembre 2008
SPOT CONGRESSO PROVINCIALE "LA DESTRA"
Domenica 5 ottobre 2008
24 settembre 2008
APPROVATO DAL COMUNE DI TORINO UN ORDINE DEL GIORNO SULLE ACCISE PROPOSTO DA "LA DESTRA"
Nel documento presentato dal Capogruppo Giuseppe LONERO si evidenzia come le accise sui carburanti utilizzate in passato per reperire fondi o entrate pubbliche straordinarie non siano mai state più rimosse. Questo significa, facendo i conti, che su 100 euro di pieno, 56,4 euro di imposte vanno allo Stato! “Tutte queste assurde tassazioni, gravano sulle tasche già semivuote del cittadino – ha sottolineato LONERO nel documento - e non fanno altro che rallentare lo sviluppo economico del nostro Paese”.Tutti motivi che hanno portato il consigliere a chiedere all’Amministrazione di attivarsi con il Parlamento e tutte le Forze Politiche affinché con i provvedimenti economici che sono in corso di dibattito in Parlamento, siano completamente eliminate le accise che oggi gravano sul prezzo dei carburanti
23 settembre 2008
G.I. NASCE IL NUCLEO DELLA VAL DI SUSA
18 settembre 2008
GIOVENTU' ITALIANA CONTRO LO SBARRAMENTO ALLE EUROPEE!
16 settembre 2008
UN ALTRO UBRIACO TRAVOLGE: "ORA BASTA, SI FACCIA QUALCOSA!"
14 settembre 2008
GIOVENTU' ITALIANA TORINO PER L'INTERNAZIONALE DELLE DESTRE
Che cosa vuol dire? Questo progetto, se nascesse, vedrebbe l'unione, la coesione, di tutte le realtà partitiche aderenti alle ideologie identitarie e sociali, pensiamo al Front National di Jean-Marie Le Pen, o agli spagnoli di Democracia Nacional, ai tedeschi dell'NPD, al FPOE (ex partito di Haider) in Austria, al Dansk Folks Partei danese e alla Noua Dreapta rumena.
Un'idea ambiziosa, necessaria per superare quell'ormai vetusta visione del mondo, che per secoli ha investito l'Europa e che ha visto le nazioni del Vecchio Continente, fronteggiarsi nelle due guerre mondiali (in realtà guerre civili europee) in nome di un nazionalismo erede della concezione giacobina dello Stato-Nazione ottocentesco.
Ora più che mai l'Europa ha bisogno di risorgere e tutti i paesi che la compongono, più o meno, stanno attraversando una fase di decadenza e hanno gli stessi problemi (disoccupazione, criminalità, immigrazione, perdita dei valori, crisi del sistema politico), quindi è doveroso unire tutte le forze popolari, sociali e nazionali che si battono nei loro territori per questo obiettivo.
Lo dico a titolo personale, ma credo di poter parlare a nome del nucleo provinciale di Gioventù Italiana, che è sulla stessa linea, la nostra componente giovanile può e deve spingere all'interno del partito affinché questo che è attualmente il nostro auspicio, si concretizzi il più presto possibile.
Noi Gioventù Italiana torinese, potremmo cominciare a contribuire attivamente alla realizzazione di questo progetto, magari iniziando a contattare le componenti giovanili dei rispettivi movimenti identitari europei e stringere amicizie e immaginare collaborazioni, e in futuro, magari, incontri nei quali conoscersi e dare vita ad una fratellanza d'intenti in virtù del sogno di costruire un modello di destra europea pronta a sfidare i poteri forti che vogliono la fine della nostra gloriosa civiltà.
Emiliano Romanelli
Responsabile provinciale Gioventù Italiana Torino